Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia - http://overseas.mofa.go.kr/it-it/index.do
Royal Culture Festival (궁중문화축전) - https://www.chf.or.kr/fest
Ministero degli Affari Esteri Repubblica di Corea DOKDO - https://dokdo.mofa.go.kr/it/
Korean Cultural Center (주이탈리아 한국문화원) - http://italia.korean-culture.org/it
Ambasciata della Repubblica di Corea presso la Santa Sede (주교황청 대한민국대사관) - http://overseas.mofa.go.kr/va-it/index.do
Topic: Korean Red Cross
Writers: Beatrice Benini, Sofia Cattaneo
Academic Field of Study: Science and Technology -> Biological Sciences -> Medical and Healthcare
Short Explanation of the Article: this article focuses on the Korean Red Cross, its principles and the vital importance it holds with its activities.
CHI SIAMO Storia A seguito della firma da parte dell’impero coreano della prima e della seconda Convenzione di Ginevra nel 1903, l’imperatore Gojong stabilì la società della Croce Rossa in Corea nel 1905. Con la colonizzazione giapponese della penisola coreana nel 1910, si sposta a Shanghai dove il governo provvisorio fu stabilito nel 1919. Dopo la fine del periodo coloniale nel 1945, la Croce Rossa fu riformata in Croce Rossa Nazionale della Repubblica di Corea (o attualmente più conosciuta con la sua abbreviazione, “Croce Rossa Coreana”) nel 1949. La nostra prima grande operazione di soccorso fu per le vittime della guerra di Corea che durò dal 1950 al 1953. Da allora ci siamo evoluti per diventare una delle principali organizzazioni umanitarie per il popolo coreano e il principale partner umanitario del nostro governo, in particolare nella risposta ai disastri, nelle donazioni di sangue e nelle questioni umanitarie inter coreane. Al giorno d’oggi gestiamo programmi di preparazione e risposta alle catastrofi, trasfusioni di sangue, soccorso e sviluppo in paesi stranieri, pronto soccorso e sicurezza, ripristino dei legami familiari, IHL e molto altro ancora. Tra questi, il nostro servizio di donazioni di sangue è di lunga il più espansivo e largamente riconosciuto, dopo essere stato affidato dal governo nel 1981 a sorvegliare l'intero servizio di trasfusioni della nazione. Tutti i nostri programmi e servizi sono guidati dai principi fondamentali del Movimento, che sono l’umanità, l’imparzialità, la neutralità, l’indipendenza, il servizio volontario, l’unità e l’universalità. La Croce Rossa Coreana ha la sua sede a Seul, la capitale della nazione, e opera attraverso una totalità di 5 ospedali, 14 pronto soccorsi e 131 centri di donazione di sangue. Principi Fondamentali Dichiarati a Vienna nel 1965, i sette Principi fondamentali uniscono e guidano il lavoro delle Società Nazionali (NS), del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), della Federazione Internazionale della Croce Rossa e delle Società della Mezzaluna Rossa (IFRC).
Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Movimento, in breve), nato dal desiderio di portare assistenza senza discriminazioni ai feriti sul campo di battaglia, si impegna, nella sua possibilità internazionale e nazionale, per prevenire e alleviare le sofferenze umane ovunque si trovino. Il suo scopo è proteggere la vita e la salute e garantire il rispetto per l'essere umano. Promuove inoltre la comprensione reciproca, l'amicizia, la cooperazione e la pace tra tutti i popoli.
La Croce Rossa non fa alcuna discriminazione per quanto riguarda la nazionalità, la razza, le credenze religiose, le opinioni di classe o politiche. Si sforza di alleviare le sofferenze degli individui, essendo guidata unicamente dai loro bisogni, e di dare priorità ai casi più urgenti.
Al fine di continuare a godere della fiducia di tutti, il Movimento non può prendere parte in ostilità o impegnarsi in controversie di natura politica, razziale, religiosa o ideologica.
Il Movimento è indipendente. Gli NS, pur essendo ausiliari nei servizi umanitari dei loro governi e soggetti alle leggi dei rispettivi paesi, devono sempre mantenere la loro autonomia in modo che possano agire in ogni momento in conformità con i principi del Movimento.
Si tratta di un movimento di soccorso volontario non spinto in alcun modo dal desiderio di guadagno.
Ci può essere una sola società della Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa in un paese. Deve essere aperta a tutti e deve portare avanti la sua opera umanitaria in tutto il suo territorio.
Il Movimento, in cui tutte le società hanno lo stesso status e condividono uguali responsabilità e doveri nell’aiutarsi a vicenda, è universale.
Soccorso di Emergenza e Servizi Sociali Soccorso di emergenza: In tempi di disastri o altre emergenze, la Croce Rossa Coreana fornisce oggetti essenziali a chi ne ha bisogno, come cibo e prodotti igienico-sanitari. Quando colpisce un disastro, la Croce Rossa invia immediatamente mense mobili, bagni mobili e cabine doccia mobili per vittime di disastri, volontari e personale. La Croce Rossa mobilita inoltre 1.400 unità speciali di radioamatori volontari che agiscono come canali di comunicazione affidabili quando quelli di comunicazione elettronica tradizionale non funzionano a causa del disastro. In alcune situazioni in cui il danno è estremamente grave, diventano l'unico mezzo per valutare con precisione i danni e rispondere di conseguenza. Per preparare le comunità locali a futuri disastri, la Croce Rossa fa periodicamente scorta di generi alimentari e non alimentari per oltre 10.000 famiglie in media all'anno. Servizi Sociali: In tempi di non-emergenza, distribuiamo gli stessi aiuti alle famiglie a basso reddito e altri gruppi socioeconomicamente vulnerabili. In particolare, la Croce Rossa si rivolge alle famiglie emarginate della Repubblica di Corea, come le famiglie in cui i bambini vivono senza i loro genitori (non necessariamente orfani), gli anziani che vivono da soli e i migranti/ immigrati (come le famiglie multiculturali e i lavoratori migranti stranieri). Per questi tre gruppi specifici, la Croce Rossa sta cercando di migliorare la loro qualità di vita attraverso la campagna Heemang Poongcha ("Mulino della Speranza"). La campagna mira a fornire diversi mezzi di sostentamento e attività psicosociali come la fornitura di borse di studio agli studenti poveri che vivono senza i loro genitori, condurre frequenti visite a domicilio per verificare le condizioni di vita degli anziani che vivono da soli e gestire corsi di lingua coreana per le donne asiatiche non coreane immigrate in Corea del Sud dopo aver sposato uomini coreani. La Croce Rossa gestisce un totale di 64 centri volontari della Croce Rossa, 15 dei quali si trovano all'interno di strutture militari e gestiscono programmi per la stabilizzazione mentale e fisica e il recupero dei soldati ospedalizzati.
I servizi trasfusionali della Croce Rossa Coreana (KRCBS) sono il principale fornitore di sangue in Corea. Con il supporto dei donatori di sangue volontari non retribuiti, mira a fornire prodotti e servizi trasfusionali efficaci. Oltre a raccogliere, analizzare, elaborare e fornire campioni di sangue ai pazienti che hanno necessità di una trasfusione, la Croce Rossa si impegna anche nella ricerca sulle trasfusioni e sul frazionamento del plasma. Ogni giorno sono necessarie più di 5000 donazioni. Il supporto continuo e l’impegno dei donatori sono essenziali per mantenere scorte adeguate e un accesso tempestivo a trasfusioni di sangue sicure.
Ospedali della Croce Rossa: La Croce Rossa gestisce un totale di cinque ospedali (a Seoul, Incheon, Sangju, Tongyeong e Geochang) e un centro di riabilitazione (a Gyeongjin) con l’obiettivo di fornire servizi medici alle persone vulnerabili (ad esempio migranti stranieri, anziani che vivono soli e famiglie a basso reddito) a un costo accessibile. Servizi sanitari e di primo soccorso a livello comunitario: La Croce Rossa offre formazione professionale e certificata per tutelare la salute pubblica in ambiti quali: il primo soccorso; sicurezza in acqua, sulle montagne e per strada; peer education (rivolta ai giovani); supporto psicosociale; e gestione sanitaria di alto livello. Organizza complessivamente 21 corsi di primo soccorso (compresa la rianimazione cardiopolmonare), corsi per bagnini e per la sicurezza in montagna. Le unità di volontariato di primo soccorso sono le più popolose (circa 2000 membri), ma ci sono anche tre unità speciali di 800 volontari che si dedicano principalmente al salvataggio di persone la cui sicurezza viene minacciata in acqua, in montagna e a causa di catastrofi. Insieme salvano quasi 1000 persone ogni anno.
Essendo una delle due Società Nazionali che operano nella penisola coreana, la Croce Rossa ha affidato programmi dedicati esclusivamente alla risoluzione delle sfide umanitarie che coprono il 38° Parallelo. Uno di questi è il ripristino dei legami familiari tra le famiglie che inavvertitamente si sono separate durante e dopo la Guerra di Corea. Una parte fondamentale di questo programma è l’organizzazione di riunioni di famiglia inter-coreane, in collaborazione con la Croce Rossa della RPDC, che permette agli individui di incontrare i loro cari faccia a faccia, la maggior parte di loro probabilmente per la loro ultima volta. Altre volte, la Croce Rossa fornisce sostegno parasociale alle famiglie separate e aiuti finanziari alle famiglie a basso reddito. Per lo più finanziati dal governo, vengono inviati anche aiuti alla Corea del Nord in caso di emergenze. La Corea del Nord è più vulnerabile a causa della sua povertà cronica e dei disastri, e la Corea del Sud è il suo più grande donatore di aiuti umanitari.
Anche se la riunione fisica che offre il contatto diretto con le famiglie è ovviamente la forma più efficace di ripristino dei legami, è anche fortemente influenzata da fattori esterni (es. politica). In altre parole, è una grande sfida umanitaria avere queste riunioni familiari più frequentemente e, nel frattempo, oltre 75.000 persone residenti in Corea del Sud stanno invecchiando e morendo senza aver potuto incontrare le loro famiglie residenti al Nord. La Croce Rossa offre quindi anche forme alternative del ripristino dei legami per compensare questa dura realtà, quali: lo scambio di lettere, incontri in video diretta, riunioni familiari in paesi terzi.
Soccorso di emergenza e recupero: La Croce Rossa ha notevolmente ampliato la propria internazionalità a partire dagli anni ‘90. Ora è in grado di contribuire con le proprie preziose risorse in caso di disastri internazionali ed emergenze, attraverso mezzi come il lancio di una campagna di raccolta fondi a livello nazionale e l’invio del proprio personale medico o di forniture. Sviluppo delle Società Nazionali: La Croce Rossa sostiene lo sviluppo sostenibile di Società Nazionali sorelle, in particolare quelle dell’Asia Pacifica, sapendo che la presenza di una forte Società Nazionale è un must per un’efficace riduzione del rischio di disastri. Gioventù La società è conosciuta anche per i programmi della Croce Rossa Giovanile (RCY) che consta più di 200.000 membri, solitamente studenti (dalle elementari all’università) circa tra le età di 8 e 20 anni. La maggior parte di loro fa parte di un club RCY nelle loro rispettive scuole e sono seguiti da insegnanti che fanno volontariato come consulenti RCY. Le attività sono focalizzate sul volontariato, la consapevolezza della salute di base, l’inclusione sociale e l’interazione globale, e l’educazione. Alcune attività specifiche comprendono: l’organizzazione di volontariato in patria e all’estero; l’educazione sessuale peer-to-peer; la celebrazione della Festa degli Insegnanti; dare borse di studio agli studenti con necessità finanziarie; l’invio di Scatole dell’Amicizia per i giovani residenti nell’Asia Pacifica che hanno bisogno di materiale scolastico.
Per celebrare questo giorno, la Croce Rossa organizza visite di gruppo a insegnanti ricoverati, concerti scolastici e gruppi di scrittura per gli studenti per ringraziare i propri insegnanti. Scatole dell’Amicizia: Ogni anno vengono inviate quasi 7000 Scatole dell’Amicizia per i giovani a basso reddito nei paesi dell’Asia Pacifica come Laos, Vietnam e Filippine. Ogni scatola contiene materiale scolastico del valore di circa 10.000 won coreani. L’attività è iniziata originariamente per ringraziare e dimostrare l’amicizia verso gli altri membri del RCY e della Croce Rossa Junior (JRC) che hanno inviato assistenza umanitaria ai giovani durante la Guerra di Corea, e da allora è diventata tradizione. |
Sources:
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_introduce/introduce_krc_history.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_introduce/introduce_krc_fundamental.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_relief.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_blood_about_us.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_health_rchospital.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_health_aid.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_interkorean.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_international_emergency.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_international_development.do
https://www.redcross.or.kr/eng/eng_activity/activity_youth.do
Topic: National Assembly of the Republic of Korea
Writers: Beatrice Benini, Sofia Cattaneo
Academic Field of Study: Humanities and Social Sciences -> Sociology -> Politics
Short Explanation of the Article: it is an article about the South Korean Parliament with a brief introduction on its history and a main focus on the leadership, the members and the activities of the Assembly.
Storia - la Prima Assemblea Costituente e la Ventesima Assemblea Nazionale L’Assemblea Costituente (31.05.1948 - 30.05.1950) “Democrazia” al giorno d’oggi è una parola familiare per i coreani, ma la democrazia è riuscita a fiorire in Corea solo grazie a grandi sforzi. E nonostante le difficoltà e le sfide, l’Assemblea Nazionale è rimasta al fianco del popolo. Infatti, il trionfo sul dolore e sulle difficoltà durante il percorso di mezzo secolo dell’Assemblea rappresenta l’essenza stessa dell’evoluzione della democrazia sul suolo coreano, caratterizzata da innumerevoli prove e tribolazioni, ma anche gloria e realizzazione. Nell’Aprile del 1919, portando avanti lo spirito della democrazia e dell’autodeterminazione del Movimento d’Indipendenza del 1 Marzo, i leader della nazione si riunirono a Shanghai per convocare un Consiglio Legislativo Provvisorio. Questo precursore dell’Assemblea Nazionale mantenne viva la speranza per il futuro del popolo. Il consiglio elesse Yi Dongnyeong come presidente e Lee Seungman come Primo Ministro, e adottò dieci articoli della Carta Provvisoria della Nazione del Popolo Coreano, istituendo così il Governo Provvisorio della Repubblica di Corea. Rompendo i cinquemila anni di storia della nazione, la Carta Provvisoria stabilì che la madrepatria, una volta liberata, sarebbe diventata una repubblica democratica, fondata sulla libertà e l’uguaglianza. Introducendo gli ideali della democrazia, la Carta diede il ruolo per la realizzazione della democrazia al futuro parlamento della nazione. L’Articolo 2 della Carta Provvisoria stabilì che la Repubblica di Corea sarebbe stata governata da un Governo Provvisorio, in conformità con le risoluzioni del Consiglio Legislativo Provvisorio, chiarendo così che, nel rappresentare il popolo, la funzione del Consiglio sarebbe stata quella di emanare leggi e supervisionare il governo, esprimendo critiche costruttive quando necessario. La liberazione nazionale avvenne il 15 Agosto 1945. Il 12 Dicembre 1946, il Consiglio Legislativo Provvisorio del Joseon del Sud fu convocato per scrivere la legge elettorale dell’Assemblea Nazionale, ponendo così la prima pietra nella costruzione di una nazione indipendente.
Durante l’elezione generale per la Ventesima Assemblea Nazionale, tenutasi il 13 Aprile 2016, il Partito Democratico della Corea, principale opponente, ottenne 123 seggi su 300, il Partito Saenuri ne vinse 122, il Partito Popolare 38, il Partito della Giustizia 6 e i partiti indipendenti 11. Il Partito Democratico della Corea si assicurò quindi la maggioranza dei seggi, spostando il predominio del partito dal campo del potere per la prima volta in 16 anni.
Il 24 Novembre 2017, l’Assemblea Nazionale approvò un disegno di legge per attuare la Legge Speciale sull’Investigazione della Verità sui Disastri Sociali e sulla Costruzione di una Società Sicura.
Elezione del presidente e del vicepresidente Il presidente e il vicepresidente dell’Assemblea Nazionale devono essere eletti dall’Assemblea Nazionale attraverso scrutinio segreto, assicurandosi i voti della maggioranza dei membri (articolo 15 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Se nessuno si assicura la maggioranza dei voti nel secondo voto, deve essere messa in atto una votazione per colui che ha ottenuto il maggior numero di voti e colui che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti nell’evento; la persona eletta deve essere quella che ha ricevuto la maggioranza dei voti da parte dei membri presenti tra quelli totali presenti nel registro. Nel caso di vuoto nell’ufficio del presidente o del vicepresidente, o in entrambi gli uffici, dovrà essere tenuta un’elezione speciale senza possibilità di rimando (articolo 16 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale).
Il mandato del presidente e del vicepresidente dura due anni. (articolo 9 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Un presidente o un vicepresidente eletto tramite un’elezione speciale porterà a termine il mandato del suo/sua predecessore (articolo 9 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale).
Quando un membro è selezionato come presidente, lui o lei non deve essere iscritto/a a nessun partito dalla data della sua elezione per tutta la durata del suo mandato di ufficio (articolo 20-2 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Quando il presidente che ha lasciato l’adesione al partito ha completato il suo mandato di ufficio, lui o lei deve tornare al partito politico di cui faceva parte prima di ricoprire il ruolo. (articolo 20-2 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale).
Il presidente deve rappresentare l’Assemblea Nazionale, regolare i suoi procedimenti, mantenere l’ordine e supervisionare i suoi affari (articolo 10 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale).
Durante l’evento il presidente non può portare avanti i doveri del suo ufficio ma devono essere messi in atto dal vicepresidente designato dal presidente (articolo 12 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Il vicepresidente che fa le veci del presidente ha gli stessi poteri di quest’ultimo. Se nell’evento sia il presidente che il vicepresidente non possono svolgere i loro doveri, il presidente pro tempore deve essere eletto per svolgere i compiti del presidente (Articolo 13 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Il presidente pro tempore deve essere eletto attraverso scrutinio segreto, e la persona eletta deve essere colui che ha ottenuto il maggior numero di voti raccolti tra la maggioranza dei membri registrati (articolo 17 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Per quanto riguarda gli annunci pubblici per la convocazione di una sessione straordinaria dopo l’elezione generale dei membri dell’Assemblea Nazionale, durante il periodo prima dell’elezione del presidente e del vicepresidente il Segretario Generale farà le veci del presidente. Lo stesso accadrà quando il presidente e il vicepresidente non possono essere eletti a causa di ragioni inevitabili, prima che il mandato del presidente o del vicepresidente, eletto per la prima metà del mandato, si esaurisca (Articolo 14 dell’Atto dell’Assemblea Nazionale). Membri Elezione dei Membri Chiunque di età superiore ai 19 anni ha il diritto di votare in una elezione dell’Assemblea Nazionale, e chiunque di età superiore ai 25 anni è eleggibile. Tutti i membri devono compiere un mandato di quattro anni. L’Assemblea è composta da 300 membri, 253 dei quali sono eletti da una pluralità di voti provenienti da distretti elettorali e i rimanenti 47 sono eletti attraverso un sistema di rappresentazione proporzionale in cui i posti sono distribuiti ai partiti in base alla percentuale totale di voti che hanno ricevuto.
- Privilegio dei membri nell’arresto: nessun membro può essere arrestato o trattenuto senza il consenso dell’Assemblea Nazionale quando l’Assemblea Nazionale è in sessione. Un membro arrestato o trattenuto precedentemente ad una sessione deve essere rilasciato durante la sessione alla richiesta dell’Assemblea Nazionale, ad eccezione di flagranza di reato. - Privilegio di responsabilità dei membri: un membro è esonerato dalla responsabilità per discorsi o voti relativi alle sue funzioni nell’Assemblea Nazionale.
- Doveri dei membri ordinati dalla Costituzione: un membro non può ricoprire contemporaneamente nessun altro incarico prescritto dalla legge; avrà il dovere di integrità; darà priorità agli interessi nazionali e non abuserà del suo ufficio. - Doveri dei membri ordinati nell’Atto dell’Assemblea Nazionale: un membro deve mantenere la propria dignità come membro dell’Assemblea Nazionale; deve partecipare alla sessione plenaria e alle riunioni delle commissioni; e deve rispettare la legislazione e i regolamenti riguardanti i procedimenti.
Organizzazione Qualsiasi partito politico che abbia almeno 20 membri nell’Assemblea Nazionale deve organizzare un partito di negoziazione. Un gruppo formato da almeno 20 membri, di cui nessuno appartenga ad altri partiti di negoziazione, può organizzare un partito di negoziazione separato.
Lo scopo dell’organizzazione di un partito di negoziazione è quello di fornire un canale di negoziazione fra i membri di diversi partiti o gruppi politici, dunque facilitare le procedure parlamentari lavorando in anticipo per raccogliere e perfezionare i punti all’ordine del giorno dei membri appartenenti a partiti politici o a gruppi di sala. Il rapporto fra i membri totali appartenenti al partito di negoziazione costituisce la base per determinare il numero di relatori nella Sessione Plenaria e per la nomina dei membri di una commissione permanente o di una commissione speciale.
Il leader di ciascun partito politico sarà il rappresentante di un gruppo di negoziazione, che sarà diverso dal rappresentante o dal presidente di un partito politico. Ciascun rappresentante di un partito di negoziazione diventa membro del comitato direttivo della Camera e membro del comitato di intelligence. Vista d’insieme della Diplomazia Parlamentare Cos'è la diplomazia parlamentare? La diplomazia parlamentare è uno strumento usato dall’Assemblea Nazionale come corpo legislativo della Repubblica di Corea. In quanto luogo di scambio tra le istituzioni nazionali vicine ai sentimenti del pubblico, svolge la funzione di promozione della comprensione reciproca e la cooperazione amichevole tra le Nazioni. Lo scopo della diplomazia parlamentare risiede nel promuovere la cooperazione e lo scambio con le legislature degli altri Paesi e nel raccogliere sostegno internazionale su questioni nazionali e internazionali. Consentendo l’utilizzo delle connessioni personali dei membri, possono essere affrontate questioni delicate che potrebbero essere difficili da gestire o da affrontare ufficialmente da parte del leader della Nazione. La diplomazia parlamentare, che tradizionalmente promuove la diversità, sta guadagnando riconoscimento in quanto lo scopo della diplomazia si espande oltre ai campi tradizionali di sicurezza e di commercio, fino a comprendere anche l'ambiente, gli affari culturali e i diritti umani. Permette inoltre ai parlamenti di esercitare maggiore flessibilità nella comunicazione con le loro controparti e ispira all’empatia e alla cooperazione, creando così sinergia con le altre attività diplomatiche del governo. Chi si occupa di diplomazia parlamentare? La leadership (presidente e vicepresidente), gruppi inter-parlamentari, rappresentanti di comitati permanenti, rappresentanti di questioni specifiche, rappresentanti di conferenze internazionali, ma anche unioni e associazioni parlamentari sono coinvolte nelle attività di diplomazia parlamentare. La ventunesima Assemblea Nazionale opera attraverso 12 Forum di diplomazia parlamentare, 115 Gruppi di Amicizia (21 per l’Asia e la zona del Pacifico, 13 per il Medio Oriente, 22 per l’America, 17 per l’Africa e 42 per l’Europa) e uno Scambio Interparlamentare Regolare Corea-Cina. Le unioni e associazioni parlamentare includono: l’Unione dei Parlamentari della Corea e del Giappone, l’Associazione parlamentare scout coreana, la Lega parlamentare coreana per i bambini, la popolazione e l’ambiente (CPE), l’Unione parlamentare della Conferenza internazionale dei partiti politici asiatici e la Coalizione dei parlamentari internazionali per i rifugiati nordcoreani e i diritti umani (IPCNKR).
I Gruppi Diplomatici Parlamentari sono formati all’interno dell’Assemblea Nazionale per supportare attività diplomatiche tra i parlamenti. I Gruppi comprendono Forum di Diplomazia Parlamentare, Gruppi di Amicizia Parlamentare e lo Scambio Interparlamentare Regolare Corea-Cina. Forum di Diplomazia Parlamentare L’Assemblea Nazionale ha lanciato i Forum di diplomazia parlamentare nel giugno 2019 per garantire risposte tempestive alle principali questioni diplomatiche e per promuovere la diplomazia pubblica a livello parlamentare. I Forum sono presieduti dai membri anziani che hanno scontato almeno tre mandati. Al giorno d’oggi, 11 Forum sono stati stabiliti per gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone, l’Unione Europea e per altri blocchi regionali.
Un Gruppo di Amicizia Parlamentare è co-organizzato da parlamentari della Repubblica di Corea e un altro Paese. Partecipando a programmi di scambio reciproco e attività bilaterali, i membri hanno l’obiettivo di approfondire la comprensione dell’altro Paese e perseguire una collaborazione più stretta negli affari politici, economici, culturali e sociali. La ventunesima Assemblea Nazionale ha formato Gruppi di Amicizia con 115 Paesi.
La Repubblica di Corea e la Cina hanno firmato un protocollo di cooperazione parlamentare nel 2006 formando uno Scambio Regolare Interparlamentare nel tentativo di rafforzare le loro relazioni amichevoli. I due parlamenti tengono riunioni congiunte regolarmente.
Visite da importanti dignitari stranieri L’Assemblea Nazionale estende inviti ufficiali a membri parlamentari e personale di Paesi stranieri per visitare la Corea al fine di promuovere comprensione reciproca e valorizzare l’immagine del Paese attraverso diversi campi come la politica, la cultura e l’economia. Visite ufficiali a leader e membri parlamentari Le delegazioni dell’Assemblea Nazionale visitano altri Paesi al fine di porre le basi per l’amicizia interparlamentare e per la cooperazione e per affrontare attivamente le questioni in sospeso.
L’Assemblea Nazionale invia delegazioni ufficiali alle principali conferenze internazionali e organizza incontri interparlamentari per rappresentare gli interessi nazionali e per raccogliere supporto internazionale per la politica estera coreana, inclusa la promozione della pace nella Penisola Coreana.
Il 31 Maggio 1948, l’Assemblea Costituente aprì nella sala conferenze dell’ex municipio di Seoul. Dopo lo scoppio della Guerra di Corea, l’Assemblea tenne sessioni in camere provvisorie, spostandosi nelle città del sud come Daegu e Busan. Dopo aver riparato l’edificio annesso alla Sala dei Cittadini a Seoul, la terza Assemblea Nazionale iniziò a utilizzarlo come sala riunioni, ma il suo spazio limitato e le scarse strutture causarono notevoli disagi. Nel 1959, durante il mandato della quarta Assemblea, il Monte Nam a Seoul fu designato come sito per un nuovo edificio dell’Assemblea Nazionale, così incominciarono la progettazione e il livellamento del terreno. Tuttavia, in seguito al colpo di stato militare del 16 Maggio 1961, la costruzione fu interrotta. Così, dopo l’apertura della sesta Assemblea Nazionale, riemerse la questione della costruzione di un nuovo edificio. La costruzione di un nuovo edificio per l’Assemblea Nazionale venne avviata seriamente con un sito di oltre 330.000 metri quadrati, messo in sicurezza a Yeouido, Seoul. Con il progetto di costruire un nuovo edificio parlamentare che sarebbe stato adeguato per le assemblee dopo la futura riunificazione nazionale, la costruzione iniziò il 17 Luglio 1969, per il Ventunesimo Giorno della Costituzione. Dopo sei anni l’edificio principale fu completato il 15 Agosto 1975 e ufficialmente inaugurato il 2 Settembre, con una superficie totale di oltre 81.000 metri quadrati. L’Edificio Principale Il Complesso dell’Assemblea Nazionale a Yeouido si estende su 330.579 metri quadri. L’edificio principale è una struttura in pietra di sette piani con un piano interrato. Originariamente situato a Taepyeong-ro (ora sede dell’edificio del Consiglio Metropolitano di Seoul), l’Assemblea nazionale fu trasferita nella sede attuale il 22 Settembre 1975, dopo il completamento della sua costruzione il 15 Agosto dello stesso anno, per commemorare il 30° anniversario di indipendenza. I 24 pilastri dell’edificio simboleggiano le tradizionali divisioni dell’anno secondo il calendario lunare, nonché l’impegno del parlamento ad ascoltare le persone “24 ore su 24” durante tutto l’anno. La cupola simboleggia l’essenza della democrazia parlamentare, attraverso la quale le diverse opinioni pubbliche culminano in una decisione unitaria attraverso il dialogo aperto. La Camera Plenaria, le sale riunioni delle commissioni e gli uffici del Segretariato si trovano tutti all’interno dell’edificio principale. L’Edificio per gli Uffici dei Membri L’edificio degli uffici dei deputati ospita gli uffici privati di ogni deputato, a supporto delle loro attività legislative e per promuovere la loro comunicazione con gli elettori. Completato nel 1989, ampliato e ristrutturato nel 2013, fino a diventare un edificio di 10 piani, con 5 piani interrati. È dotato di sale conferenze di varie dimensioni e la sua hall viene spesso trasformata in sede per seminari, mostre ed eventi culturali. Biblioteca dell’Assemblea Nazionale Stabilita nel 1987, la Biblioteca dell’Assemblea Nazionale è un edificio di cinque piani e un piano interrato. Consta di una collezione di più di 7.7 milioni di volumi tra periodici nazionali e internazionali, tesi accademiche, giornali e risorse multimediali. Contiene un centro informazioni sulla strategia nazionale, un centro di ricerca sui big data, un centro di informazioni legali, un’aula di scienze sociali, un’aula di scienze umane e naturali, un centro di informazioni digitali, una sala sulle risorse di Dokdo e l’Unificazione, una sala di lettura per i membri dell’Assemblea e una sala dei periodici. Anche il Servizio di Ricerca dell’Assemblea Nazionale (NARS) si trova all’interno della biblioteca.
Completato nel 2007, Uijeonggwan è un edificio di sei piani con quattro livelli interrati. Ospita l’Ufficio di Bilancio dell’Assemblea Nazionale (NABO), diversi uffici del segretariato, la TV dell’Assemblea Nazionale (NATV), l’Ufficio di formazione parlamentare e un magazzino. Venne costruito per garantire lo spazio necessario per migliorare l’efficienza del lavoro del parlamento con il governo centrale, in seguito al trasferimento dei ministeri governativi nella città di Sejong, e per fungere da sede per conferenze stampa. Completato a dicembre 2019, si tratta di un edificio di quattro piani di cui uno interrato. Comprende uffici per funzionari pubblici del governo e i membri della stampa e sale per conferenze. Il Museo dell’Assemblea Nazionale Il Museo dell’Assemblea Nazionale (ex Sala della Memoria) è un museo che conserva ed espone un’ampia gamma di materiali relativi alle attività dell’Assemblea fino ai giorni nostri. È stato eretto come Sala della Memoria il 29 Maggio 1998. Poi, a partire dal 2020, fu sottoposto a un processo di ristrutturazione durato 20 mesi e ha riaperto nel suo sito originale l’11 Aprile 2022, come Museo dell’Assemblea Nazionale. È formato da tre piani di cui uno sotterraneo, quattro sale espositive permanenti, una sala espositiva speciale, la Sala delle esperienze dell’Assemblea e un Museo dei bambini.
L’Hanok “Sarangjae” dell’Assemblea Nazionale, situato sulla Collina dei Membri, fu progettato per promuovere l’eccellenza degli hanok, le case coreane tradizionali, per fungere da luogo per ricevimenti e banchetti per i VIP in visita all’Assemblea Nazionale.
L’emblema contiene una parola, che significa “Assemblea Nazionale” in coreano, all’interno del fiore simbolo della Corea: la mugunghwa, o rosa di Sharon. Il cerchio all’interno del fiore, in precedenza un rettangolo, simboleggia la natura della democrazia parlamentare di trarre una conclusione da diverse opinioni pubbliche attraverso il dialogo e il compromesso. Anche la forma del fiore è stata modificata per presentare petali arrotondati e non appuntiti, per evidenziare l’immagine di un ’Assemblea Nazionale che comunica con il popolo. L’emblema appare sulla bandiera dell’Assemblea Nazionale, ma anche sui badge e sui biglietti da visita dei legislatori.
Viene utilizzato in varie pubblicazioni, sui biglietti da visita del personale, buste e altro materiale ufficiale.
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Sources:
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500088
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500021
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500025
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500090
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500091
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500011
https://korea.assembly.go.kr:447/portalEn/main/contents.do?menuNo=1500068
https://korea.assembly.go.kr:447/static/portalEn/img/img_building01.gif
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Academic Field | Humanities and Social Sciences - Sociology - Politics / Public Administration |
Topic | NIS - National Intelligence System |
Short Explenation | A short article about NIS- National Intelligence Service, with a focus concern about National Intelligence Service, their history, specializations and activities |
Author | Francesca Nigro from Italy |
Contents | |
Il National Intelligence Service (NIS), noto anche come National Intelligence Agency, è l'agenzia di intelligence della Corea del Sud che ha il compito di raccogliere, analizzare e diffondere informazioni di intelligence rilevanti per la sicurezza nazionale e la politica estera del paese. Il NIS opera sotto il controllo diretto del Presidente della Corea del Sud. Questa relazione di supervisione è importante per garantire l'accountability e il controllo delle operazioni dell'agenzia. Il NIS coreano ha radici che risalgono al periodo dell'amministrazione dell'ex presidente Syngman Rhee. Fu fondato nel 1961 con il nome di "Korean Central Intelligence Agency" (KCIA) a la sua missione era principalmente quella di combattere le attività di spionaggio e di intelligence straniere, ma col tempo, il suo ruolo si è ampliato per includere la sicurezza nazionale interna ed esterna. Nel corso degli anni, l'agenzia ha subito vari cambiamenti di nome. Nel 1981, è stata ribattezzata "National Security Planning Agency" (NSPA), e nel 1999 ha assunto il nome attuale di "National Intelligence Service" (NIS). Questi cambiamenti hanno riflesso l'evoluzione delle responsabilità e delle funzioni dell'agenzia. Il NIS è responsabile della raccolta di informazioni sulle minacce alla sicurezza nazionale, sia interne che esterne. Queste minacce includono il terrorismo, la proliferazione delle armi, l'attività di spionaggio straniero e altri fattori che possono influenzare la stabilità del paese. Attualmente svolge un ruolo significativo nella raccolta e nell'analisi di informazioni di intelligence che riguardano la Corea del Nord e altre questioni legate alla sicurezza nazionale. È coinvolto nella valutazione delle attività della Corea del Nord, comprese quelle relative al suo programma nucleare. L'agenzia è spesso coinvolta nelle trattative di pace e nei dialoghi tra la Corea del Sud e la Corea del Nord. Questo è particolarmente rilevante in relazione agli sforzi per la denuclearizzazione della penisola coreana. Attualmente il NIS è strutturato in diverse divisioni specializzate, ognuna delle quali si occupa di una specifica area di intelligence, suddivise per regione (coreana, cinese, nordcoreana e altre regioni del mondo). L'agenzia opera sotto il controllo del Presidente della Corea del Sud. Coopera e collabora a livello internazionale con agenzie di intelligence di altri paesi, tra cui gli Stati Uniti e altre nazioni alleate, per condividere informazioni e affrontare minacce comuni. Collabora 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con CIA, FBI, FSB, NPA giapponese, PSB cinese e molte altre agenzie per contrastare il terrorismo. Oltre alle attività di intelligence estera, il NIS gioca un ruolo importante nella sicurezza interna, investigando minacce potenziali e attività di spionaggio all'interno del paese. Questo significa che l'agenzia svolge un ruolo chiave nella prevenzione di attività illegali e minacce all'interno del paese, come il terrorismo, il crimine organizzato e l'estremismo. Oltre alle minacce tradizionali, il National Intelligence Service (NIS) coreano è coinvolto nella difesa cibernetica, affrontando le crescenti minacce cibernetiche che possono mettere a rischio la sicurezza nazionale, giocando un ruolo significativo nella sicurezza informatica e nella difesa cibernetica del paese.
È importante notare che la cybersecurity è diventata un aspetto cruciale della sicurezza nazionale in tutto il mondo, e il NIS coreano lavora a stretto contatto con altre agenzie governative e organizzazioni private per garantire la difesa cibernetica del paese. | |
Source | |
1.NIS - National Intelligence System https://eng.nis.go.kr/ |
Academic Field | Humanities and Social Sciences - Sociology - Society / Humanity / Human Welfare / Gender Equality and Family |
Topic | EN [KWDI] Korean Women's Development Institute - Gender gap in digital infrastructure accessibility IT [KWDI] Istituto coreano per lo sviluppo delle donne - Divario di genere nell'accessibilità alle infrastrutture digitali. |
Author | Francesca Nigro from Italy |
Short Explenation | A short explanation about [KWDI] Korean Women's Development Institute history and functions in Korea Administration with a short review concern about "Gender gap in digital infrastructure accessibility" research. |
In Corea del Sud esistono organizzazioni e istituti che si occupano di questioni legate alle donne, come il "Korean Women's Development Institute" (KWDI), che si concentra sulla ricerca e lo sviluppo di politiche per promuovere il benessere delle donne. una società basata sull’uguaglianza di genere e per il miglioramento della felicità dei cittadini. Tra i suoi lavori un’interessante ricerca, pubblicata il 10 maggio del 2022, analizza la necessità di un approccio sensibile al genere per affrontare il divario di genere/classe nell'accessibilità alle infrastrutture digitali. Nello specifico, l'Istituto coreano per lo sviluppo delle donne ha condotto un'indagine su 5.000 coreani uomini e donne coreani di età compresa tra i 18 e i 69 anni per capire il divario di genere nell'accessibilità e nell'utilizzo digitale e per comprendere come percepiscono e prevedono i cambiamenti sociali causati dalla trasformazione digitale. Nella ricerca “Come possiamo colmare il divario digitale di genere nella nostra società?” si afferma che nelle previsioni future la trasformazione digitale porterà molti cambiamenti in diversi settori della Società Coreana. In particolare, le preoccupazioni per il divario digitale di genere hanno sollevato la richiesta di una politica di uguaglianza di genere che risponda a tali cambiamenti. La maggior parte dei partecipanti ha previsto che la digitalizzazione non avrà un'influenza significativamente negativa sul mercato del lavoro. Tuttavia, più donne che uomini hanno fornito una prospettiva ottimistica per lavori a predominanza maschile, mentre più uomini che donne erano ottimisti riguardo ai lavori a predominanza femminile. Nel frattempo, più uomini che donne erano ottimisti riguardo al divario salariale di genere. Ciò conferma l'esistenza di un divario di genere nella percezione della trasformazione digitale. Il grafico mostra la somma degli intervistati che hanno scelto "Simile alla situazione attuale", "In leggero aumento" e "In forte aumento" alla domanda sulle prospettive di lavoro nelle professioni a prevalenza femminile e nelle professioni a prevalenza maschile. Per quanto riguarda il divario salariale tra uomini e donne, abbiamo combinato le risposte "Simile alla situazione attuale", "Leggermente diminuito" e "Notevolmente diminuito". Il KWDI ha voluto indagare anche l’utilizzo del digitale ed è stato riscontrato che sia le donne che gli uomini hanno scelto la "scrittura di documenti" come scopo principale dell'uso del personal computer. Le donne hanno scelto meno il "gioco" e gli uomini meno la "lettura di documenti/libri". Infine è stata indagata l’esperienza di ricerca di lavoro tramite piattaforme online. I risultati mostrano che più donne (pari al 44,3%) che uomini (pari al 42,6%) hanno cercato lavoro attraverso piattaforme online. Il divario (12,1%) tra donne (51,9%) e uomini (39,8%) è stato maggiore nel gruppo dei lavoratori non salariati, compresi i lavoratori autonomi, i datori di lavoro e i collaboratori familiari non salariati. Nel frattempo, il 45,7% di coloro che possiedono un personal computer ha utilizzato piattaforme online per cercare un lavoro, mentre il 21,8% di coloro che non possiedono un personal computer ha utilizzato piattaforme online per cercare un lavoro. Ciò indica che il divario nell'uso delle piattaforme online per la ricerca di lavoro aumenta a seconda che si disponga o meno di un personal computer. L'indagine ha confermato che le donne hanno capacità sufficienti per adattarsi alla trasformazione digitale. Tuttavia, più uomini che donne possiedono un personal computer, che è uno degli elementi di base per garantire l'accessibilità digitale. Nel frattempo, si è riscontrato un divario di genere nell'uso dei dispositivi digitali e nell'esperienza di ricerca di lavoro tramite piattaforme online. Pertanto,l’Istituto coreano per lo sviluppo delle donne attraverso questa indagine ha evidenziato che è necessario un approccio sensibile alle differenze di genere per attuare politiche volte a migliorare l'accessibilità digitale. Poiché ci si aspetta un aumento del numero di persone che utilizzeranno le piattaforme online per cercare informazioni e opportunità di lavoro, il KWDI sottolinea la necessità di un costante e maggiore impegno per ridurre il divario di genere nell'accessibilità digitale nella società coreana. | |
Source | |
1. KWDI Korean Women's Development Institute https://eng.kwdi.re.kr/main/main.do 2. [Card News] How Can We Close the Gender Digital Gap in Our Society? https://eng.kwdi.re.kr/publications/cardDetail.do?p=1&idx=104332 |
1. Topic: Taekwondowon
2. Writer: Chiara Mazzocchi
3. Academic Field Of Study: Humanities and Social Science, Anthropology (Sports)
4. Short Explanation of the Article: What is Taekwondowon, what it does and what its purposes are.
5. The Whole Article:
COS’È IL TAEKWONDOWON?
Il Taekwondowon è un centro internazionale di addestramento e competizioni dedicato al Taekwondo situato a Muju, in Corea Del Sud. È stato inaugurato nel 2017 ed è un luogo di estrema importanza per la promozione e lo sviluppo della disciplina in tutto il mondo. Questo centro ospita competizioni di alto livello, offre programmi di formazione per atleti e allenatori, e serve da sede per promuovere lo sport del Taekwondo. È un punto di riferimento di estrema rilevanza non solo per i praticanti di suddetto sport ma anche, più generalmente, per tutti coloro che ne sono appassionati, oltre ad essere un luogo, inteso anche come punto di ritrovo fisico, per la comunità sia locale che internazionale sviluppatasi attorno a questo sport. Il centro è situato in una grande area e comprende non solo l’arena dove si svolgono gli incontri ma anche diverse altre aree adibite a vari servizi, quali principalmente da menzionare, l’Experience Theatre e il Museo Nazionale del Taekwondo. La struttura principale vanta inoltre il primato di essere la più grande arena di Taekwondo nel suo genere al mondo. Si tratta infatti di uno spazio professionale esclusivamente adibito a questo sport e l'atmosfera è impostata e ruota attorno al motivo di base della bandiera coreana, ovvero la Taegeuk, che è divisa in tre parti formate da cielo, terra e esseri umani, come spirito fondamentale della disciplina e; la quale simbolo è ricamato sull’uniforme di tutti gli atleti che lo praticano, indipendentemente dalla loro nazionalità. Il centro rappresenta 80milioni di sportivi in 206 paesi del mondo.
IL SUO SCOPO:
La sua finalità è, sicuramente e principalmente, la promozione globale del Taekwondo, uno sport di combattimento coreano che si concentra su calci acrobatici, colpi di pugno e tecniche di difesa personale.
GLI OBIETTIVI PRINCIPALI:
In quanto realtà globale, si occupa attivamente e lavora in modo costante e attento per far crescere, non solo la notorietà del Taekwondo come sport competitivo a livello internazionale, ma anche per promuoverlo come parte integrante della cultura coreana e per incentivare valori come il rispetto, la disciplina e l’amicizia tra gli individui. Alcuni dei suoi obiettivi principali sono i seguenti:
1) Fornire una sede a livello mondiale: Il complesso serve come importante struttura dedicata al Taekwondo, fornendo un luogo di alto livello per competizioni, addestramento, ricerca e promozione di questo sport.
2) Rafforzare i legami interculturali: Ciò permette una connessione e rafforzamento dei rapporti tra la Corea Del Sud e il resto del mondo attraverso eventi culturali e programmi educativi mirati.
3) Sostenere gli atleti: Il centro offre infatti programmi di addestramento avanzato e strutture apposite per atleti, allenatori, arbitri, aiutando a migliorare ed affinare le abilità e l’esperienza dei partecipanti coinvolti.
4) Preservare la storia del Taekwondo: A tal proposito, all’interno della vasta struttura, vi è, come già accennato, un museo dedicato, che offre un’opportunità educativa per gli appassionati della disciplina.
SERVIZI E PROGRAMMI DEDICATI:
Il centro offre diverse e varie possibilità e offre una serie di servizi e programmi sviluppati accuratamente:
1) Competizioni internazionali: Il Taekwondowon ospita regolarmente competizioni di alto livello, tra cui campionati mondiali e tornei internazionali di Taekwondo. Luogo in cui atleti provenienti da tutto il mondo si incontrano e competono.
2) Centro di ricerca: La struttura dispone di spazi adibiti alla ricerca per studiare e sviluppare il Taekwondo, contribuendo così alla crescita e all’evoluzione di questo sport.
ATTIVITÀ DEDICATE AI VISTATORI:
Il Taekwondowon offre anche un’immersiva esperienza per turisti e visitatori interessati al Taekwondo e alla cultura coreana, qui i principali:
1) Museo del Taekwondo: espone una vasta collezione di oggetti, uniformi storiche, medaglie e trofei legati alla storia di questo sport. Opportunità unica per esplorare e conoscere la ricca storia riguardante lo sviluppo della disciplina e le sue origini, fino a d arrivare ad oggi.
2) Programmi per turisti: Il centro offre programmi speciali per turisti che desiderano sperimentare lo sport in prima persona. Questi programmi includono lezioni di Taekwondo, dimostrazioni, spettacoli culturali e possibilità di partecipare alle cerimonie tradizionali.
3) Contributo alla comunità locale: Il Taekwondowon ha un impatto significativo sulla comunità locale di Muju. Ha creato opportunità economiche e ha portato una maggiore consapevolezza della cultura del Taekwondo nella regione.
4) Eventi speciali: Oltre alle competizioni regolari, il Taekwondowon ospita eventi speciali, come la cerimonia di apertura e chiusura dei campionati mondiali di Taekwondo, che attirano spettatori e partecipanti da tutto il mondo.
EVENTI OSPITATI RECENTEMENTE:
- Muju Taekwondowon 2023 World Taekwondo Grand Prix Challenge, indetto dal presidente del World Taekwondo, Chungwon Choue, tenuto dal 15 al 17 luglio e ha messo in mostra, come di consueto, i migliori atleti emergenti di Taekwondo aventi il desiderio di entrare a far parte dell’élite sportiva. Nel complesso il Taekwondowon, la ‘Mecca’ del Taekwondo, è diventato un punto di riferimento ben saldo e di prestigio per il riferimento al Taekwondo a livello globale, ma anche una destinazione interessante per coloro che desiderano conoscere meglio questo sport e la cultura coreana associata ad esso.
6. Sources/Fonti:
- Taekwondowon Official Website: https://www.tpf.or.kr/t1_eng/mai/index.do
- Official Instagram: https://instagram.com/taekwondowon?igshid=MXZ3Y2ZhbGoxbXg4cg==
- Official YouTube Channel: https://youtube.com/@TheTaekwondowon?si=0B0hBDFqMqNyJWtM
7. AEMP Article File:
1. Topic: World Institute of Kimchi
2. Writer: Chiara Mazzocchi
3. Academic Field Of Study: Biological Science
4. Short Explanation of the Article: What is Wik, what it does and what its purposes are.
5. The Whole Article:
COS’È IL “WORLD INSTITUTE OF KIMCHI”?
Il World Institute of Kimchi, noto anche come WIK, è un’organizzazione di ricerca dedicata allo studio e alla promozione del Kimchi, un piatto tradizionale coreano a base di verdure fermentate. Svolge un ruolo significativo nella diffusione della cultura e della conoscenza legata al Kimchi in tutto il mondo. Questo istituto è il centro globale principale della cultura del Kimchi e della scienza dietro alla sua fermentazione. Si tratta di un ente di ricerca, finanziato dal governo e affiliato al Consiglio Nazionale delle ricerche di scienza e tecnologia, che opera sotto il Ministero della Scienza e Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
LA STORIA:
Il WIK è stato fondato in Corea del Sud nel settembre del 2010. Creato con l’obiettivo principale di promuovere lo studio, la ricerca e la diffusione delle conoscenze sul Kimchi, la sua storia è strettamente legata alla crescente importanza di esso sia in Corea che a livello internazionale come alimento sano e nutriente. Infatti è una fonte importante di probiotici, vitamine e fibre, ed è stato oggetto di crescente interesse scientifico per i suoi presunti benefici per la salute. Il WIK è stato istituito sotto la supervisione del Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e delle Risorse Marine della Corea del Sud. Ha sede nella città di Kwangju, ed è dotato di strutture e laboratori di ricerca all’avanguardia per condurre studi approfonditi sul Kimchi e la fermentazione. Negli anni l’organizzazione ha svolto un ruolo cruciale nella standardizzazione dei processi di produzione del Kimchi, nella promozione delle varietà regionali e delle tecniche di preparazione tradizionali, oltre a condurre ricerche scientifiche sulla sua composizione nutrizionale e sugli aspetti microbiologici. L’istituto ha anche collaborato con organizzazioni internazionali e ha contribuito alla promozione della cultura del Kimchi nel mondo, aiutando a diffondere la conoscenza su questo piatto tradizionale. Nel tempo, il WIK è diventato un importante centro di ricerca e promozione del Kimchi a livello globale, svolgendo un ruolo chiave nella sua crescita come piatto internazionalmente riconosciuto. L’attuale presidente dell’istituto è Hae Choon Chang, che continua tutt’oggi a promuovere la ricerca e a far conoscere al mondo la prelibatezza orgoglio nazionale della Corea.
DI COSA SI OCCUPA?
L’istituto si dedica a diversi aspetti del Kimchi, tra cui la sua storia, la scienza della fermentazione, la nutrizione e l’innovazione culinaria. Mira a guidare la crescita dell’industria attraverso lo sviluppo di tecnologie di base e a stabilire lo status della Corea del Sud come patria della suddetta pietanza; evidenziandone in maniera scrupolosa e chiara l’eccellenza scientifica e culturale al mondo. Inoltre sviluppa strategie, supporto marketing e attività promozionali per la promozione delle esportazioni e della localizzazione del Kimchi all’estero. Un ulteriore obiettivo è quello di stabilire e gestire un database e una rete costituiti da informazioni, statistiche e risorse accademiche e culturali per affermare una cultura del Kimchi.
SCOPO E FUNZIONI:
Questa istituzione ha come obiettivo principale condurre ricerche e stipulare una rete di contatti con conseguenti affari per migliorare la reputazione della Corea come paese di origine del Kimchi. Centro focale dell’attenzione è riservata allo sviluppo di tecnologie di produzione del Kimchi di alta qualità che includono ingredienti, processi di produzione, microrganismi e fermentazione, stoccaggio, distribuzione, imballaggio, igiene e sicurezza. Nel dettaglio, alcuni dei principali obiettivi del WIK includono:
1) Ricerca e sviluppo: Conduzione di studi scientifici sulla fermentazione, sulla composizione nutrizionale e sugli aspetti microbiologici del Kimchi. Questi studi contribuiscono a migliorare la sua qualità e a sviluppare nuove varianti.
2) Promozione della salute: Il Kimchi è noto per i suoi presunti benefici per la salute, grazie ai probiotici e ai composti bioattivi che si sviluppano durante la fermentazione. Il WIK promuove la consapevolezza di questi benefici per la salute.
3) Diffusione culturale: Si lavora per diffondere la cultura coreana e il Kimchi a livello internazionale attraverso eventi, mostre e workshop.
4) Collaborazioni internazionali: L’istituto collabora con organizzazioni e istituti di ricerca in tutto il mondo per condividere conoscenze e promuovere la diffusione del Kimchi.
RICERCA SULLA TECNOLOGIA DI REGOLAZIONE DELLA FERMENTAZIONE:
Questo gruppo ha come scopo lo sviluppo di una tecnologia di base per migliorare la competitività qualitativa dell’industria attraverso l’applicazione di starter per differenziare la qualità del Kimchi prodotto a livello nazionale, quali: miglioramento della qualità, miglioramento dell’igiene e funzionalità sanitaria. E, in aggiunta, lo sviluppo di una tecnologia convergente complessa per la regolazione della fermentazione. Inoltre, vengono effettuate ricerche sulla tecnologia di origine per controllare la direzione e la velocità della fermentazione del Kimchi, spiegando il meccanismo di creazione e le caratteristiche dei microrganismi del Kimchi.
RICERCA SULL’IGIENE, SICUREZZA E IMBALLAGGI:
Il team ricerca la tecnologia per rilevare e regolare potenziali fattori di pericolo (microrganismi, patogeni, sostanze pericolose, ecc.) correlati al Kimchi per garantirne la qualità, l’igiene e la sicurezza. A tal proposito, vengono impiegate tecnologie che vertono al monitoraggio in tempo reale per la gestione della qualità del prodotto. Si occupa anche di ricercare lo sviluppo di una tecnologia di confezionamento funzionale del Kimchi, che permetta una corretta informazione sulla qualità del Kimchi in tempo reale e per regolamentare in maniera corretta il gas all’interno della confezione.
RICERCA SULLA FUNZIONALITÀ DEL KIMCHI:
Questo gruppo di ricerca conduce indagini allo scopo di fornire una base scientifica e clinica relativa alle funzionalitàsanitarie del Kimchi al fine di spiegare l’eccellenza funzionale per la salute, dimostrando che, gli ingredienti grezzi contenuti nel Kimchi, possono avere buone conseguenze per il nostro organismo e salute.
RISULTATI DI RICERCHE PIÙ RECENTI:
2022: Identificazione del principio alla base del miglioramento dell’obesità e della neuro infiammazione attraverso la regolazione dell’asse intestino-cervello da parte del Kimchi. Si è identificato un nuovo meccanismo d’azione in cui il Kimchi induce la crescita di microbi benefici nell’intestino, migliorando così l’obesità e la sua conseguente neuro infiammazione. Un ulteriore traguardo è stato quello di aver sviluppato una tecnologia di analisi in tempo reale per la prevenzione del marciume molle del cavolo (tecnologia di elaborazione delle immagini iperspettrali) in grado di analizzare le malattie dei cavoli.
6. Source/Fonte: World Institute of Kimchi: https://www.wikim.re.kr/index.es?sid=a2
7. AEMP Article File:
1. Topic: Climate Change and Sustainability in Korea.
2. Writer: Chaimaa Mouttali.
3. Academic Field of Study: Science and Technology; Environmental Engineering
4. Short Explanation of Article: This article is about the climate change in Korea and how the government is dealing with this current issue. Also, it gives further information about the upcoming agenda of how Korea is going to promote sustainability and implement new plans by 2030.
5. The Whole Article:
Date | 24/11/23 |
EMISSIONI DI GAS SERRA La Corea sta lavorando ambiziosamente per ridurre le emissioni di gas serra e anche per aderire all’azione climatica definita dall'Accordo di Parigi. L'obiettivo della Corea è di ridurre le emissioni di gas serra del 37% entro il 2030. Nel 2016, sono state delineate strategie e strumenti settoriali per raggiungere questo obiettivo. Da allora, la tabella di marcia è stata continuamente aggiornata per garantire che tutto sia ben allineato con gli ultimi trend in termini di norme e tecnologie. SISTEMA DI SCAMBIO DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA Lo schema venne implementato nel 2015 come strumento chiave per la riduzione delle emissioni nel settore industriale. Più del 70% delle emissioni di gas a effetto serra nazionali (GHG “Greenhouse Gases”) sono tutt’oggi soggette a questo schema. Di tutte le emissioni autorizzate, la percentuale di vendita all’asta è in aumento per fare in modo che lo schema di funzioni come sistema tariffario del carbone. Il punto di riferimento attualmente in uso, premia in modo efficace le installazioni mettendo un prodotto in “benchmark” (parametro che valuta le prestazioni di un prodotto, dopo aver svolto vari test che ne misurano l’efficacia) basato sulla migliore tecnologia disponibile (“BAT”; Best Available Technology”, ovvero la tecnologia che garantisce la produzione di beni, valutazione del lavoro e la disposizione dei servizi basati sulla tecnologia a basso impatto ambientale). ADATTAMENTO La temperatura media annuale in Corea è aumentata di circa 0.18℃ ogni 10 anni nell’ultimo secolo, dato che ha mostrato come questo trend del riscaldamento globale si sta sviluppando molto più velocemente in Corea rispetto agli altri Paesi nel mondo. Infatti, negli ultimi anni si sono registrati forti eventi climatici come afa e grandi ondate di freddo. Per adattarsi a questo drastico cambiamento climatico il Ministero dell’Ambiente si sta focalizzando a creare una grande capacità di adattamento a livello nazionale. Tant’è che queste azioni mirate sono state messe in atto per i settori e le industrie nazionali. Il Ministero sta anche lavorando a valorizzare le infrastrutture resistenti ai cambiamenti climatici nelle città densamente abitate. Inoltre, il governo sta operando una serie di programmi per gli individui più vulnerabili, per proteggere bambini, anziani, persone con reddito molto basso e gli operai che lavorano all’esterno in condizioni climatiche molto estreme. STRATEGIE SETTORIALI
L’obiettivo richiede ottima attenuazione delle strategie e delle azioni in tutti i settori. Ridurre la percentuale di carbone nell’attuale mix energetico aumentando la proporzione di energie rinnovabili al 20% entro il 2030. Sospendere la concessione di permessi per le nuove centrali di carbone e gradualmente eliminare quelle vecchie. Supportare l’innovazione nell’ambito manifatturiero per provvedere a stabilire fabbriche. Convertire i fluidi refrigeranti delle autovetture e dei condizionatori in sistemi ecosostenibili. Espandere requisiti a “zero-energia” per tutti i nuovi edifici e promuovere le ristrutturazioni ecologiche per migliorare l’efficienza energetica degli edifici in Corea. Fornire veicoli ecologici nel mercato e offrire più opzioni a basse emissioni di carbonio per i mezzi pubblici, come ad esempio le reti ferroviarie interurbane. Infine, ridurre le risorse di rifiuti e promuovere il riciclaggio. SOSTENIBILITA’ La rapida crescita economica della Corea nell’ultimo mezzo secolo è pervenuta al costo di molti valori sociali e ambientali: disuguaglianza di reddito, peggioramento della qualità dell’aria e mancanza di lavori decenti. Affrontando questi ostacoli la Corea ha iniziato piano piano a camminare su quella che è la strada verso il trend globale per la crescita inclusiva e tutt’ora il Paese si sta impegnando per raggiungere gli obiettivi prefissati per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2030.
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Sources | |
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1. Topic: Life of the Elderly Population in Korea [STATISTICS OF 2023]
2. Writer: Chaimaa Mouttali.
3. Academic Field of Study: Sociology.
4. Short Explanation of Article : The articles explains briefly the situation of the elderly population in Korea and it is mainly based on the statistics provided by the KOSTAT. This article gives an insight of the elderly population and how they are currently living in Korea.
5. The Whole Article:
Date | 1/11/2023 |
Nel 2022, gli anziani impiegati di età 65 anni e oltre raggiunse un totale di 3.265 milioni di persone. Il rapporto tra occupati anziani e popolazione era di 36.2%, 6.1% in più rispetto a un decennio fa. Nel 2021, fra i 38 Paesi membri dell’OECD (Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico), la Corea registrò il numero più alto nel rapporto tra occupati anziani e popolazione arrivando ad una percentuale del 34.9%. Nel 2022 il 37.5% della popolazione anziana impiegata si riteneva più sana a differenza della popolazione anziana disoccupata o economicamente inattiva. Mentre il 34.4% sempre della popolazione anziana impiegata si sentiva più stressata nella loro vita quotidiana. Nel 2021 invece per quanto riguardava le spese di mantenimento della popolazione anziana occupata, 93.0% di questi pagava per sé stessi e insieme ai loro coniugi le spese per il mantenimento. Inoltre, il 20.7% di questi si ritenevano soddisfatti del loro reddito e il 13.9% si ritenevano soddisfatti del loro stile di vita. Nel 2021, gli anziani impiegati di età 65 anni e oltre erano felici del loro reddito. La percentuale era del 7.8% più alta rispetto agli anziani disoccupati o economicamente inattivi. Sempre nello stesso anno, l’81.9% della popolazione anziana non voleva vivere insieme ai propri figli, mentre il 68.1% della popolazione anziana si stava preparando per la pensione. A proposito di pensione, gli anziani che rientravano in questa categoria affermano che il 36.1% spendeva il proprio tempo libero dedicandosi agli hobby, seguito da viaggiare con il 25.4% e il 21.3% si dedicava al guadagnare soldi. Nel 2023, la popolazione anziana in Corea del Sud è ad una quota di 9.50 milioni di persone e che quindi occupa il 18.4% della popolazione totale. Dalle statistiche recenti fatte si presume che entro il 2025 la Corea diventerà una società di “super-anziani” e quindi secondo le percentuali gli anziani faranno parte della popolazione totale per il 20.6%. A proposito della società di “super-anziani”, dopo diverse ricerche sono state individuate 6 regioni della penisola coreana dove le quali questa società sarà molto presente. Le regioni sono Jeonnam (25.5%), Gyeongbuk (23.9%), Jeonbuk (23.4%), Gangwon (23.3%), Busan (22.2%) e Chungnam (20.4%). Nel 2021, l’aspettativa di vita residua all’età di 65 anni era a 21.6 anni, mentre per l’età di 75 anni era a 13.4 anni. Mentre per la causa di vita degli anziani in Corea di età 65 anni e oltre nel 2022, il cancro registrò il maggior numero di decessi con 783,9 per 100,000 abitanti, seguito da malattie cardiovascolari che registrarono 337.9 decessi, gli anziani invece morti a causa del COVID-19 (331.3 persone). Per quanto riguardava la polmonite i decessi registrati nell’anno 2022 sono stati 286.8 ed infine per le malattie cerebrovascolari gli anziani morti sono stati 254.2. Nel 2022, il patrimonio netto della famiglia i cui membri avevano un’età di 65 anni o oltre era di 453.64 million won (circa 317.996,88 EUR). Sempre nello stesso anno il 17.6% delle persone anziane con età compresa tra i 65 anni e 79 anni hanno preso parte ad una formazione continua, inoltre il 10.4% delle persone con età di 19 anni e oltre pensavano che la popolazione anziana fosse la più vulnerabile alla violazione dei diritti umani o alla discriminazione. Sempre nel 2022, il tasso di mortalità dei pedoni anziani in incidenti stradali era di 6.2 morti per 100,000 abitanti. Il tasso di infortuni dei pedoni anziani era di 111.1 feriti per 100,000 abitanti. Mentre il 75.5 di persone per 100,000 abitanti di età 65 anni e oltre ha subito abusi. Questo tasso si è abbassato del 3.5% nell’anno precedente (2021).
Per concludere nel 2022, il 34.3% delle persone anziane con età 65 anni e oltre erano soddisfatti con la loro vita attuale, mentre il 31.2% delle persone anziane con età 65 anni e oltre erano soddisfatti con la loro vita sociale ed economica. | |
Source | |
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Topic: Politics, Sociology, International Relations
Writer: Gwon Son
Academic Field of Study: Humanities and Social Sciences
Short Explanation of the Article: The article deals with the 70th anniversary of the bilateral pact between South Korea and the United States of America, signed in 1953, and the holding of the 9th session of North Korea's 14th Supreme People Assembly. The aim is to provide an overview of the geopolitical situation in the Far East in relation to these two events.
Le relazioni tra le due Coree: Il 70esimo anniversario del patto bilaterale tra Corea del Sud e USA, e la 9° sessione della 14° Assemblea Popolare Suprema della Corea del Nord
Introduzione
Dopo il patto trilaterale firmato il 18 giugno scorso tra Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti d’America, e il vertice tra Corea del Nord e Russia tenutosi il 13 settembre, altri due eventi danno l’occasione per approfondire gli sviluppi degli avvenimenti politici nella penisola coreana. Il 1° ottobre 2023, la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno celebrato il 70° anniversario della loro alleanza, mentre dal 26 al 27 settembre, la Corea del Nord ha tenuto la 9° sessione della 14° Assemblea Popolare Suprema. In occasione di tali eventi, si cerca di offrire un resoconto dei rapporti diplomatici che legano le maggiori due alleanze che si scontrano in Estremo Oriente.
70 anni di alleanza tra Corea del Sud e Stati Uniti d’America
L’alleanza tra i due paesi è stata firmata tra i presidenti Rhee Syngman (in carica dal 1948 fino al 1969) e Dwight Eisenhower (in carica dal 1953 al 1961), ed è frutto della complicata situazione verso cui la Guerra di Corea (1950-1953) si stava dirigendo. Al terzo anno del conflitto, l’appoggio degli Stati Uniti non era quello sperato dalla Corea del Sud. Infatti, dopo due anni di negoziazioni, iniziate il 1951, gli USA non davano un forte segnale di intenzione a firmare un trattato con la Corea del Sud che sancisse un patto di mutuo accordo, soprattutto in termini militari. La morte di Stalin, avvenuta nel 1953, e la vittoria alle elezioni presidenziali americane di Eisenhower, crearono le condizioni favorevoli per un dialogo più diretto tra le due parti. Infatti, le intenzioni del neo-eletto presidente erano sin da subito quello di intervenire nel conflitto coreano per intavolare delle trattative per il cessate-il-fuoco e l’eventuale armistizio tra le due Coree. Cosciente di questa occasione, Rhee pose delle pressioni diplomatiche ad Eisenhower che si tradussero con l’inizio delle negoziazioni per la firma del trattato di mutua difesa militare tra Corea del Sud e Stati Uniti. Nonostante alcuni rallentamenti, il 27 luglio 1953 venne firmato a Panmunjeom l’armistizio che sancì la creazione della zona demilitarizzata lungo il 38° parallelo, e la divisione della penisola coreana in Corea del Nord, con la capitale a Pyongyang, e in Corea del Sud, con capitale a Seoul. In seguito a questo evento importante, le relazioni tra i due paesi proseguirono, e il 1° ottobre 1953 la Corea del Sud firmò il trattato di mutuo soccorso con gli Stati Uniti d’America.
Fatta questa breve contestualizzazione storica, per capire meglio la longevità dell’alleanza bilaterale, occorre riprendere i motivi originali che portarono alla firma del patto. Dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti avevano grandi interessi nello scacchiere geopolitico dell’Estremo Oriente. Innanzitutto, pienamente coinvolti nella Guerra Fredda, gli Stati Uniti avevano l’obiettivo di contrastare l’influenza dell’Unione Sovietica nella regione. Secondo, per questo motivo, per difendere i propri interessi, gli Stati Uniti avevano l'obiettivo di contrastare l’invasione della Corea del Nord. Infine, in relazione ai due punti precedenti, il Giappone doveva essere difeso dalle influenze degli altri paesi. In tal prospettiva, aiutare la Corea del Sud a diventare un paese economicamente influente nella regione conciliava con i tre obiettivi appena elencati. A dimostrazione di ciò, fino al 1960 gli Stati Uniti hanno finanziato lo sviluppo del settore militare sudcoreano con contributi di 300 milioni dollari annui che corrispondevano a circa il 90% delle spese militari del paese. D’altro canto, la Corea del Sud aveva bisogno di un potente alleato militare per scongiurare il rischio di una seconda Guerra di Corea, ma ancor di più di un affidabile partner economico che lo accompagnasse nel suo processo di modernizzazione.
70 anni dopo, nonostante lo scioglimento dell’Unione Sovietica, gli Stati Uniti mantengono gli stessi obiettivi che motivarono la loro alleanza con la Corea del Sud. Anzi, dopo il crollo del muro di Berlino, i paesi alleati con gli Stati Uniti sono aumentati, a dimostrazione di come l’area Estremo Orientale rappresenti ancora una grande posta in gioco per gli americani. La minaccia nucleare proveniente dalla Corea del Nord è persistente, e gli scambi economici con la Corea del Sud, dopo la transizione verso la democrazia e il boom economico, rappresentano ragioni valide per mantenere alta l’influenza e la presenza militare nella regione. Parimenti, la Corea del Sud, per mantenere gli intensi rapporti economici con gli Stati Uniti, e per mantenere la sicurezza militare e l’influenza diplomatica, ha grandi interessi per salvaguardare il patto bilaterale. In tal senso, l’alleanza tra Corea del Sud e Stati Uniti, e come abbiamo visto nell’intervento precedente anche col Giappone, rappresenta tuttora un caposaldo per mantenere l’equilibrio in un gioco di alleanze e di influenze politico-militari.
La 9° sessione della 14° Assemblea Popolare Suprema
Tra il 26 e il 27 settembre si è tenuta la 9° sessione della 14° Assemblea Popolare Suprema durante la quale il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha sottolineato il significato di inserire nella Costituzione del paese la propria politica nucleare. In relazione a questa, Kim ha dichiarato il completamento del programma nucleare, l’ulteriore avanzamento di questo e il rafforzamento dell’alleanza anti-americana con l’intenzione di mantenere questa politica fin quando “le armi nucleari delle potenze imperialiste esisteranno sul pianeta”.
Le dichiarazioni del leader nordcoreano confermano ciò che l’incontro del 13 settembre col presidente russo Putin e la lunga alleanza tra Corea del Sud e USA facevano presagire. La situazione politico-economico-militare ritratta alla conclusione della Guerra di Corea è ancora attuale, tanto che alcuni studiosi parlano di “New Cold War”, in un schema di alleanze che vede contrapposti nell'Estremo Oriente le coalizioni composte da Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti da una parte, e Corea del Nord, Cina e Russia dall’altra.
Il resto della sessione dell’Assemblea Popolare Suprema ha toccato altri settori, quali la politica e l’economia. In entrambi si può notare un discorso incentrato sul controllo e sulla disciplina, in linea con una politica più attenta agli sviluppi della situazione internazionale che sta portando ad un nuovo irrigidimento dei rapporti tra i paesi.
Sources:
Korean Institute For National Unification:
https://www.kinu.or.kr/eng/module/report/index.do?viewPage=1&nav_code=eng1674805982&category=72&search_text=
Research, Online series:
- Lessons from 70th Anniversary of the ROK-U.S. Alliance
- Analysis on the 9th Session of the 14th DPRK Supreme People Assembly (SPA)