Autore / Writer: Francesca Nigro
Breve Spiegazione / Short Explanation: Breve panoramica del Buchaechum, delle sue origini, costumi e coreografia. Fa parte di un lavoro di approfondimento delle danze coreane effettuate con il gruppo di lavoro composto da Erica Callegaro, Carolina De Nicolo, Francesca Nigro, Alessia Pavani, Martina Rampoldi. Ognuna dei membri ha approfondito una danza coreana.
Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Buchaechum
Status: Online
Buchaechum
Il Buchaechum (부채춤) è una danza sudcoreana.
Il termine nasce dall'unione della parola buchae (부채), che significa ventaglio, e dalla parola chum (춤) che significa danza. Viene spesso accompagnata dalla musica folkloristica minyo ed eseguita in occasione di festival coreani come il capodanno lunare, gare di danza tradizionale ed eventi artistici culturali.
Origine
Fu creata da Kim Bong-baek e presentata ufficialmente al pubblico nel 1954, rientrando nella categoria dei nuovi stili di danza popolari.
Il contesto storico nel quale nasce questa danza è la fine della Guerra di Corea, momento storico nel quale i ballerini decisero di fondare i propri studi privati e di reinventare le danze tradizionali coreane al fine di riscattare il paese. Tra gli anni '50 e gli anni '60 iniziò ad avere un forte e buon riscontro, tanto da diventare popolare ed essere riconosciuta come nuova danza tradizionale, sinmuyong (신무용).
Prima di essere ufficializzata come nuova danza tradizionale, i ventagli venivano utilizzati all'interno dei rituali sciamanici, in quanto permettevano di eseguire al meglio le acrobazie. Veniva eseguita sia per scacciare l'energia negativa che per onorare gli antenati, le divinità e gli spiriti della natura, al fine di poter portare prosperità.
Negli anni '70 divenne il tema preferito nella promozione turistica della Corea del Sud, tanto da essere presentato su manifesti turistici per gli stranieri, rappresentando una visione dell'oriente mistica ed attraente. Divenne popolare durante la sua presentazione ai Giochi olimpici di Città del Messico nel 1968.
Il 15 ottobre 2014 il Buchaechum viene designato come patrimonio culturale immateriale nella provincia del Pyongan meridionale.
Nel 2018 i BTS hanno ripreso questa danza all'interno del video musicale Idol e successivamente nell'edizione dei Melon Music Award hanno integrato nella performance della canzone l'utilizzo di hanbok, musica tradizionale e varie danze tradizionali, tra cui anche il Buchaechum, ballato dalla crew di ballerini e dal membro dei BTS Jimin.
Coreografia
Questa danza, al fine di simboleggiare il risveglio della primavere, prevede che i ballerini siano seduti con il volto coperto dai ventagli e, con il sopraggiungere della musica, iniziano a mostrare il proprio volto sorridente e ad alzarsi.
I ventagli utilizzati in questa danza sono decorati con motivi floreali, come fiori di peonia o fiori di loto, e farfalle, e spesso i bordi presentano anche delle piume. L'utilizzo dei ventagli nelle danze ha origini sciamaniche per permettere un migliore bilanciamento durante i movimenti acrobatici. Essi vengono aperti, chiusi e riuniti per meglio rappresentare elementi presenti nella natura, come i fiori, le farfalle e le onde, al fine di rappresentarli all'interno della performance. Il fulcro di questa danza risiede nella manualità e manovrabilità dei ventagli.
La peculiarità di questa danza è data anche dall'unicità del suono che riproducono i ventagli quando vengono aperti tutti nello stesso istante. Questo suono unico è la particolarità della carta di gelso con il quale sono fatti i ventagli.
Costumi
Le ballerine che utilizzano questa danza indossano vestiti tradizionali della corte reale e utilizzano abbellimenti sui ventagli per poter arricchire la performance e creare un'atmosfera colorata ed elegante. In questo modo viene tramandata e mantenuta la tradizione degli indumenti che venivano indossati all'interno della corte reale e vengono utilizzati gli stessi in modo da enfatizzare la performance. In particolare indossano dei copricapi decorativi chiamati Jokduri (족두리, 簇頭里), una tiara cerimoniale a forma di corona che viene tradizionalmente indossata per occasioni speciali come i matrimoni, e delle tuniche cerimoniali chiamate Dangui (당의, 唐衣).
Source
- Malborg, Kim, Korean Dance. North Korea, Ewha Womans University Press, (2005). https://www.google.it/books/edition/Korean_Dance/mXhQPfQxhp8C?hl=en&gbpv=0&kptab=overview
- Ankumbura, A., Safeguarding Measures of Traditional Music and Dancing in Korea : An Overview about the Role of Intangible Cultural Heritage (ICH) Safeguarding Organizations in Korea, (2016). http://192.248.100.69/bitstream/handle/123456789/256/2018-09-12_Book%20Chapter%20-%20A.V.M.K.%20Ankumbura%2C%20South%20Korea.pdf?sequence=1&isAllowed=y
- Hyungsook KIM, National Identity Discourses in Visual Culture and Art Education, Korea Journal, vol. 55, no. 1 (spring 2015): 112–137 https://kj.accesson.kr/assets/pdf/8371/journal-55-1-112.pdf
- Curtis File, Korean Dance: Pure emotion and energy, Seoul Selection, Dec 2013, https://issuu.com/seoulselection/docs/korea_essentials_korean_dance
- Headgear and Accessories Worn Together with Hanbok. Korea Tourism Organization. https://web.archive.org/web/20131002225735/http://english.visitkorea.or.kr/enu/CU/CU_EN_8_1_2.jsp
- 전성희. (2019). 한국과 중국 조선족의부채춤 비교 연구 -춤사위와 미적 지향을 중심으로. 민속연구, (38), 201-238. https://uve-iua-primo.hosted.exlibrisgroup.com/primo-explore/fulldisplay?docid=TN_cdi_nrf_kci_oai_kci_go_kr_ARTI_4465281&context=PC&vid=unive_new_ui&lang=it_IT&search_scope=unive_tutte_le_risorse&adaptor=primo_central_multiple_fe&tab=default_tab&query=any,contains,buchae%20chum&offset=0
- Chae Hee-wan, The World of Aesthetics and the Transmission of Korean Dance, Chapter I. History of Korean Dance https://www.gugak.go.kr/synap/skin/doc.html?fn=9dd17882a8e0f6071cf0a335fe948cc3&rs=/synap/sn3hcv/result/upload/sites/gugak/files/site/20150122/
- https://italia.korean-culture.org/it/143/korea/45
- http://www.heritage.go.kr/heri/cul/culSelectDetail.do?ccbaCpno=8004100030000&pageNo=1_1_1_1
- https://www.koreanculture.org/performing-arts/2017/1/17/the-met-lunar-new-year-festival-year-of-the-rooster
- https://conference.pixel-online.net/FOE/files/foe/ed0011/FP/4842-ART5141-FP-FOE11.pdf
- https://www.youtube.com/watch?v=LfgXdDaryBE&ab_channel=Melon%EB%A9%9C%EB%A1%A0
Topic:Women’s Human Rights Institution of Korea
Writers: Immacolata Pernetti, Martina Marrandino, Lidia Fiore, Micole Iuliani
Short explanation: The Women’s Human Rights Institute of Korea is an Institution which deals with gender violence and human rights in Korea.
L'Istituto coreano per i diritti umani delle donne è un'istituzione che si occupa della violenza di genere e dei diritti umani in Corea.
Le loro attività comprendono la cooperazione con professionisti della giustizia penale, organizzazioni femminili e strutture di sostegno alle vittime, nonché la promozione dei diritti umani delle donne attraverso campagne di sensibilizzazione, ricerche e archivi sulla violenza di genere.
STORIA
La Women’s Human Rights Commission of Korea (WHRIK) è stata fondata nell'aprile 2009, con Lee Hwayoung come primo presidente, inaugurando una nuova era dei diritti umani delle donne nel settore pubblico. Originariamente denominata Commissione coreana per i diritti umani delle donne, è stata ribattezzata Istituto coreano per i diritti umani delle donne (WHRIK) nel dicembre 2016[2]. Fin dalla sua fondazione, il NHRIK è stato incaricato di gestire il Centro Centrale di Supporto per la Prevenzione del Traffico Sessuale. Ha creato principalmente infrastrutture per la prevenzione della violenza di genere dal 2010 al 20151, tra cui il Korea Support Center for Women and Children Victims of Violence e il Korea Support Center for Women’s Hotline 1366. Nel 2010 è stata riconosciuta dal ministero della Strategia e delle Finanze come organizzazione designata per le donazioni [3]. Dal 2011, l'NHWIK ha anche il compito di gestire il programma di sostegno al trattamento e alla riabilitazione degli adolescenti prostituiti e dal 2015, con il funzionamento del trattamento e il supporto personalizzato per gli schiavi sessuali del programma dell'esercito imperiale giapponese. Il Ministero della Pianificazione e delle Finanze ha riconosciuto l'NHWIK come Altra Organizzazione Pubblica nel 2014, e il Ministero dell'Uguaglianza di Genere e della Famiglia lo ha certificato come Organizzazione Familiare nel 2016. Nel 2018, ha istituito una hotline per le molestie e gli abusi sessuali sul posto di lavoro, nonché un centro di sicurezza digitale per le donne. Nell'agosto 2019, l'Istituto coreano per i diritti umani delle donne è stato istituito come una società speciale, diventando un'ancora per i diritti umani.
PRESIDENTI
Maggio 2009 - Lee, Hwa Young
Maggio 2011 - Kim, Ho Soon
Maggio 2013 - Kang, Wol Goo
novembre 2017 - Byun, Hea Joung
August 2019 – Park Bong, Jeong Sook
OBIETTIVI
L'Istituto coreano per i diritti umani delle donne ha una visione precisa e obiettivi che possono essere suddivisi in 4 gruppi:
1.promuovere la diffusione delle politiche di prevenzione della violenza di genere accelerando lo sviluppo dell'agenda politica per la prevenzione della violenza di genere, aumentare la capacità di promozione integrata per la prevenzione della violenza di genere e perfezionare l'analisi avanzata dei dati per la prevenzione della violenza di genere
2.Potenziare i servizi integrati per la prevenzione della violenza di genere istituendo una rete cooperativa per la prevenzione della violenza di genere, rafforzare la capacità di istruzione/formazione globale sulla prevenzione della violenza di genere e promuovere la capacità di valutazione organizzativa e di consultazione
3.Stabilire una cultura organizzativa aperta e flessibile, promuovendo una cultura dell'innovazione creativa, promuovendo la cooperazione basata sulla fiducia e migliorando le infrastrutture per la gestione etica
4.Innovare la gestione orientata alle prestazioni basata sui valori sociali consolidando le operazioni di un risultato strategico-sistema di gestione, migliorare le operazioni giudiziose ed efficienti dell'organizzazione e rafforzare la gestione delle risorse umane con un orientamento verso i valori sociali
PROGETTI E RICERCHE
Ogni anno Women’s Human Rights Institute of Korea si sforza di fornire sostegno alle vittime di traffico sessuale. Inoltre, WHRIK incoraggia la cooperazione con l'organizzazione che intendono miglioraree politiche di prevenzione della prostituzione attraverso vari progetti e attività.
Attività promozionali
WHRIK organizza e promuove numerose attività online come newsletter e news card per
diffondere informazioni sulle politiche anti-prostituzione, campagna e seminari tenuti in tutto il paese.
Le newsletter vengono inviate via e-mail o attraverso il sito ufficiale dell'organizzazione.
Le schede di notizie sono pubblicate sui social network come Facebook al fine di raggiungere un pubblico più ampio e aumentare la consapevolezza sul traffico sessuale e la prostituzione.
Ricerche
Rivista sui diritti umani delle donne
Women Human’s Rights Institution of Korea conduce diverse ricerche e divulga i risultati
La Commissione europea ha pubblicato una rivista sui diritti umani delle donne. Ogni questione discute questioni attuali sui diritti delle donne a livello locale e internazionale. La rivista analizza anche le possibili politiche da perseguire per fornire sostegno adeguato alle vittime. La rivista 'Women’s human rights' è l'unica rivista politica in Corea del Sud che si occupa della prostituzione e dei diritti umani delle donne.
Ricerca sulle vie legali e politiche per fermare la prostituzione
WHRIK collabora con molti esperti per effettuare ricerche sulle misure giuridiche adottate da altri
Il Consiglio europeo di Lisbona ha sottolineato l'importanza della lotta contro la prostituzione per contrastare la domanda di prostituzione e sostenere le vittime del traffico sessuale e le ex prostitute.
Queste ricerche mirano a trovare un modo per fermare la prostituzione in Corea del Sud in modo efficiente.
Sostegno alle ex prostitute
Istituto di diritto umano delle donne della Corea organizza e promuove numerosi programmi per aiutare
vittime della prostituzione nel loro perseguimento della riabilitazione. WHIRK organizza seminari per persone svantaggiate
Le donne possono stabilire legami con le organizzazioni locali. Questo dovrebbe fornire ex prostitute sia supporto legale e medico, nonché un aiuto per trovare un lavoro stabile o casa.
SOURCES
https://www.stop.or.kr/modedg/contentsView.doucont_id=CTX000071&srch_menu_nix=018DiIEV&srch_mu_lang=CDIDX00023
WHIRK 2017 Annual Report
WHIRK 2016 Annual Report
https://www.stop.or.kr/multicms/multiCmsUsrList.do?category=wp&srch_menu_nix=cQdZfk88&srch_mu_lang=CDIDX00023&pageIndex=2 [for the reports] https://www.stop.or.kr/modedg/contentsView.do?ucont_id=CTX000081&srch_menu_nix=388m9X95&srch_mu_lang=CDIDX00023
https://www.stop.or.kr/multicms/multiCmsUsrList.do?category=wp&srch_menu_nix=cQdZfk88&srch_mu_lang=CDIDX00023
https://www.stop.or.kr/modedg/contentsView.do?ucont_id=CTX000072&srch_menu_nix=y6q3o9GZ&srch_mu_lang=CDIDX00023
Topic: Fashion in South Korea
Writers: Brunella Auricchio, Luca Caiazzo, Giulia Filannino, Carmela Melluso, Susanna Salamone
Short explanation: In recent years, fashion in South Korea has evolved due to inspirations from Western culture, wealth, and social media practices as well as the country's developing economy. Despite these influences, South Korean fashion has maintained a unique style which has influenced worldwide trends.
Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Moda_nella_Corea_del_Sud
TOPIC-> Korean Seasonal Customs: Games
WRITERS: Elisa Rigamonti, Silvia Molteni.
SHORT EXPLANATION: This article presents and explains some of the folk games played during traditional festivals in Korea.
LINK TO THE ARTICLE: https://en.wikipedia.org/wiki/Draft:Korean_Seasonal_Customs:_Games
Seasonal customs are one of the eight subjects of the Encyclopedia of Korean Folk Culture which focuses on Korean traditional beliefs, rituals, holidays and, also, food and games.
Folk games
Pitch-pot (Arrow throwing)
Cock fight
People in Korea have always enjoyed cock fights. These activities are currently known as tugye (Kor. 투계), and they are hosted as part of folk festivals or events. Cock fights are widely spread across Korea, however they are particularly popular in the southeastern part of the country. Based on the “Rural Pastimes of Joseon” (Kor. 조선의 향토오락, 1941) by Murayama Jijun, there were eight places where these activities were hold on a regular basis in South Gyeongsang Province.
The main species of rooster used during the traditional cock fights in Changnyeong are: Shamo, which comes from India, Hando from Japan and the Udupi which is a cross-breed species of domestic origin. These species of roosters are usually fed with snakes, mudfish, and eggs as this type of protein-rich diet helps them grow taller and improves the length of their necks. Furthermore, to keep the rooster's neck agile the owner, when feeding it, goes around it in circles. Before they are put in individual cages, they are being hatched for two/three months. The training of a rooster starts when it turns eight to nine months of age. Cock fights are usually held inside an enclosed arena and the rooster which touches the ground with its belly or beak first loses. The main techniques used during these fights are the front attack, rear attack, and jaw attack. This event, sometimes, lasts over an hour and the owner of the winning rooster receives about 10% of the wager with the rest going to the winning bidder.
Double six game
Ssangnyuk (kor. 쌍륙, lit. “double six”), also known as aksak (kor. 악삭), is a dice game popular in traditional Korea until the end of the Korean Empire (early 20th c.) It was a common pastime, especially during Lunar New Year’s celebrations. The game is played using thirty horse-shaped game pieces and two dice. Despite its foreign origin, it has been played in Korea for over a thousand years. The board used is usually 80 cm wide and 40 cm long, there are 24 squares called bat (kor. 밭, lit. “farm fields”) of which two are rest areas for the horses. A player wins when he manages to capture as many of his opponent’s horses as possible and place his horses in advantageous spots.
Fishing picnic
천렵 (Cheollyeop) which means “stream fishing” was one of the most famous summer leisure activity which consisted of river bathing, fishing and cooking fish stew together with other people, was practiced a lot during autumns and spring season but somehow was more famous during summer, in particular during the period of Sambok (삼복). Other than fishing and eating fish stew, people during Cheollyeop enjoyed other kinds of entertainment such as drinking, bathing, and wrestling.
Flower card game
Hwatu (화투) which means “flower fight” is a game using cards painted with flowers, symbolizing the 12 months of the year. This game uses 48 cards with 12 different groups, symbolizing the month of a year. Hwatu seems to be an evolution of the traditional Japanese card game called “Hanafuda” which was introduced in Korea probably during late Joseon Period by some merchants coming from Tsushima Island.
This game spread rapidly across the country, and today it represents one of the most famous means of gambling. The card used in it were more or less similar to those of the Japanese tradition but were changed during time to make them more nationalized, using only four different colors and plastics, replacing the thick paper.
Among the many ways of playing Hwatu we can find:
· Minhwatu (or Neulhwatu) in which players pair up cards belonging to the same set, or month; there are special rules in some cases, such as collecting three cards from different months and gaining more points.
· Sambong, Jitgottaeng, Seotda and Go-stop which require players to be the first to reach 600 points to be the winners. It also requires guessing the cards of other players.
These cards are also used among women and elderly people for fortune-telling.
(Since the 1970s, Go-Stop has become the alternate name for Hwatu, leading to it’s becoming widespread among ordinary people in the 1980s, as it began to be enjoyed by both the younger and older generations).
Government Career Ladder Climbing Game
Seunggyeongdo nori (승경도놀이) which means “Government Career Ladder Climbing Game” is a traditional game that consists of reaching the square in the top left corner which stands for the highest government office, ahead of the other players. The players roll a yunmok (윤목) which is a hexagonal-shaped wood stick and move their horse pieces along the board according to the number shown on the face of the stick. Who arrives first and passes the bongjoha (봉조하), the final square, wins the game. This game was particularly famous as a Lunar New Year activity, and it was believed that this game helped in predicting one’s fortune for the upcoming year. Seunggyeongdo nori contains a lot of realistic elements which are related to political functions in the past. It served to inform people regarding the organization of the government, the name of different offices, and their roles and responsibilities. Furthermore, this game was used to inspire interest in the civil service and relative examination in young people.
Kite flying
Yeonnalligi (kor. 연날리기, kite flying) is a popular folk game played in winter.
Korean dominoes
Golpae (Kor. 골패, Korean dominoes) is a traditional game played with rectangular blocks with dots of different shapes and numbers on their face. Games played using golpae are numerous and complicated, and for this reason, the players often consult a book entitled “Golbo” (Kor. 골보, Golpae Manual). Due to their complexity, these games never gained much popularity among the masses, in comparison to simpler card games.
Korean Hacky Sack
Korean Seesaw
Neolttwigi (kor. 널뛰기, lit. jumping on a board) refers to seesawing, a traditional entertainment practiced mostly by women during the Lunar New Year season.
Mountain Fortress Walk
Dapseong nori (kor. 답성놀이, lit. fortress walking game) is a custom observed in the leap month of an intercalary year. Women would climb to a mountain fortress and walk along the ridges in a line. It was very popular during Joseon and was believed to prevent misfortune, dispel disease, grant a long life, and gain admission to paradise.
Sledding
Sseolmae tagi (kor. 썰매타기, lit. riding a sled) is one of the most popular winter pastimes for Korean Children during winter. There are several different types of sleds, according to their intended use. A passenger sled is the one usually used by children, it is controlled with the help of a pair of ice picks, which are planted on the ice and used to pull the weight off the sled.
Stealing for Fun
Historically children would steal fruits and vegetables to appease their hunger. These actions were tolerated, as long as they didn’t cause the farmer serious financial damage. Referred to as seori (Kor. 서리), this mischievous act was conducted in the summer, as an adventure to get both food and thrills. This practice led to the tradition of building a lookout, called a wondumak (Kor. 원두막, lit. fruit field hut), in a melon or watermelon field as an effort to protect crops from the young looters.
Tightrope Walking
Top Spinning
Tour Game
Seungnamdo nori (kor. 승람도놀이, Map Game of Touring Places Famous for Good Scenery) is a game played using a board with squares that contain names of famous destinations in Korea. Each player rolls the die and moves as many places as the number obtained. The players’ progress is linked to touring the country. Usually, the position is marked by small pieces of stone in the shape of a horse. Each location is paired with a number between 1 and 6, and the dice are spun at the beginning of the game to decide the roles of the players. The objective of the game is to complete the entire tour before the others.
Yut Game
Topic: La discriminazione di genere nei testi scolastici della Corea del Sud/ Gender discrimination in textbooks in South Korea
Writers: De Simone Benedetta, Pase Alessandro (Team Sayul Italy-Rome)
Short explanation: the topic of gender discrimination with a focus on the illustrations contained in textbooks, awareness and the role played by the korean government in tackling this issue.
link: https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:La_discriminazione_di_genere_nei_testi_scolastici_della_Corea_del_Sud
Topic: Dokdo Research Institute
Writers: Angélie Dadini, Elisa Busato, Dorotea Lora, Chiara Pedroni
Short Explanation: Dokdo Research Institute is associated with the Northeast Asian History Foundation, and aims to provide and share awareness of the history of Dokdo. The Institute does so by conducting academic research on Dokdo, executing projects related to Dokdo that are commissioned by the Korean Government, participating in promotional and educational activities with the purpose of correcting inaccuracies about the East Sea and Dokdo. The Institute often collaborates with civic and social organizations.
Wikipedia Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Dokdo_Research_Institute
-AIM OF THE INSTITUTE
• Long-term comprehensive research and analysis on issues related to Dokdo and systematic, strategic development of relevant policies.
• Systematic correction of inaccurate descriptions or notations of the East Sea and Dokdo.
-HISTORY
Since the Northeast Asian History Foundation establishment in 2006, its third research department had been encountering affairs dealing with Dokdo. The third research department was then expanded and reorganized as the Dokdo Research Institute after 2008, when Japan started an intense propaganda on Dokdo. The Northeast Asian History Foundation was forced to take extensive action against Japan’s insistence.
-BUSINESS
Policy responses to issues involving territory and territorial waters:
• Develop and recommend comprehensive mid-to-long-term strategies and policies related to Dokdo;
• Build local and international networks of cooperation with relevant organizations;
• Assist incorporation of Korean perspectives in research on territory and territorial waters conducted overseas.
Research on issues involving territory and territorial waters:
• Conduct domestic, international academic exchange and publish academic books and journals;
• Research historical sources and data regarding Dokdo;
• Research and analyze documents related to Dokdo produced by foreign governments;
• rRsearch international precedents and international laws on territory and territorial waters.
Education about and promotion of Dokdo:
• Build an integrated system to promote Dokdo; publish and exhibit promotional materials on the East Sea and Dokdo;
• Educate and promote issues on the East Sea and Dokdo online;
• Develop and publish teaching materials on Dokdo;
• Educate teachers about Dokdo and arrange field trips to Dokdo;
• Support Dokdo Academy and “Schools Leading in the Protection of Dokdo”;
• Support projects on the East or Dokdo by civic groups in Korea and abroad.
Correction of inaccurate notations of the East Sea and Dokdo:
• Correct inaccurate notations of the East Sea and Dokdo online;
• Research on notations of the East Sea and Dokdo and collect ancient maps;
• Participate in negotiations involving East Sea notations and invite relevant experts from overseas;
• Hold symposiums and build a worldwide network of experts.
Operation and management of Dokdo Museum Seoul:
• Manage facility and personnel of Dokdo Museum Seoul;
• Operate guided tours of exhibitions at Dokdo Museum Seoul;
• Operate educational and promotional programs for Dokdo Museum Seoul;
• Collect, research and exhibit materials relevant to exhibitions at Dokdo Museum Seoul.
Topic : La Violenza Domestica in Corea del Sud / Domestic Violence in South Korea
Writers : Lissoni Evelina, Vigo Sara ( Team Sayul Italy - Rome )
Short explanation : The topic of domestic violence in South Korea with a focus on the main causes, legislation, activism and the role played by the korean government in tackling this issue and its ramifications.
Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:La_violenza_domestica_in_Corea_del_Sud
Topic: Hapicheop
Autore / Writer: Pieri Lucilla
Breve Spiegazione: Breve descrizione sulla vita dell'autore dell'album calligrafico "Hapicheop" seguita da una ricerca più approfondita sul suo contesto storico, la sua struttura e dei piccoli accenni sull'attuale stato dell'opera.
Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:Hapicheop
Status: Bozza in attesa di revisione.
Hapicheop (하피첩)
è un album calligrafico di Jeong Yak-Yong (1762-1836) composto dal tessuto della gonna della moglie Hong contenente alcuni scritti per dare lezioni ai suoi due figli mentre era in esilio a Gangjin.
Hapicheop fu scritto nel 1810 da Jeong Yak-yong, uno dei più grandi studiosi della tarda dinastia Joseon (1392-1910). Ha costruito la sua reputazione scolastica contribuendo alla diffusione del "Silhak" (practical learning), un movimento di riforma sociale Confuciano nel XVIII secolo. Egli trascorse 18 anni in esilio a Gangjin dal 1801 al 1818 dopo essere stato coinvolto in conflitti politici e nella persecuzione cattolica del 1801.
Durante la sua vita ha scritto centinaia di libri molto influenti sulla filosofia, la scienza e le teorie del governo ed è stato il primo coreano a sostenere la democrazia e la politica per il popolo. Prima di essere costretto all'esilio nel 1801 per l'accusa di essere un cattolico, il che era illegale a Joseon, l'uomo godette anche del grande sostegno del Re Jeongjo, morto un anno prima dell'esilio di Jeong.
All'età di 15 anni, Jeong Yak-yong, sposò Lady Hong del clan Hong e diede alla luce sei figli e tre figlie, ma sfortunatamente quattro figli e due figlie morirono giovani e solo due figli e una figlia crebbero. Le aspettative erano alte per i bambini sopravvissuti al dolore della morte dei loro fratellini, ma i due coniugi, insieme all'esilio, hanno dovuto assistere al cosiddetto "abbandono" da parte del padre dei due figli maschi e della loro giovane figlia.
Nel 1801, il terzo fratello di Jeong Yak-Yong, Jeong Yak-Jong fu decapitato mentre Jeong Yak-Yong e il suo secondo fratello Jeong Yak-Jeon furono esiliati. A quel tempo, Jeong Yak-yong aveva 40 anni, il figlio maggiore Jeong Yak-Jeon 18, il secondo figlio Jeong Hak-Yu 15 e la giovane figlia 8. Jeong Yak-Yong inviò una lettera di famiglia da Gangjin per confortare i suoi due figli, che rischiavano di smettere di studiare e di cadere in cattive condizioni.
Inoltre, quando Tagong è stato rilasciato dall'esilio ha dovuto affrontare una riunione nella sua città natale, per commemorare il 60° anniversario del matrimonio della coppia. Era un evento raro in passato poiché le persone non vivevano a lungo ed era oggetto di invidia di molte persone. Tagong scrisse "Hoegeunsi" tre giorni prima della commemorazione, tuttavia divenne l'ultima poesia della sua vita quando morì la mattina stessa. Ad oggi "Hapicheop" è stato designato come il tesoro della Corea n. 1683-2.
Durante il suo esilio a Gangjin, Jeolla-do, scrisse “Hapicheop”; 'Hapi' significa 'la gonna giallo tramonto' ed esprime metaforicamente la gonna sbiadita che indossava sua moglie quando lo sposò.
Questa serie di piccoli libri scritti a mano e realizzati con pezzi di stoffa tagliati dalle vecchie gonne che sua moglie Lady Hong gli aveva mandato, contiene affettuose affermazioni ai suoi due figli, Hak-yeon (1783~1859) e Hak-yu (1786~1855). In una poetica evocazione delle gonne di sua moglie ha dato loro il titolo 'Hapicheop'[하피첩], che letteralmente significa 'Album Delle Gonne al Tramonto'. Questi libri furono completati tra luglio e settembre dell'anno di Gyeongo; in altre parole, 1810 (10° anno del regno del Re Sunjo), quando Jeong Yak-yong aveva 49 anni.
Dei quattro volumi originali di questa serie solo tre sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Sebbene il titolo "Hapicheop" sia ancora parzialmente leggibile in copertina, manca il numero del volume. Il Maehwabyeongjedo[In Hangŭl; 맿왑영젣오], un dipinto creato da Jeong Yak-Yong per sua figlia nel luglio 1813, include un testo calligrafico che afferma che Hapicheop consisteva in quattro volumi.
Hapicheop è pieno di lezioni per i suoi due figli e discendenti come il legame tra i membri della famiglia, l'atteggiamento mentale per gli studiosi dei classici e l'atteggiamento verso la vita. È anche scritto in vari stili calligrafici, dallo stile semi-corsivo allo stile corsivo, allo stile del sigillo e allo stile clericale, mostrando gli stili calligrafici di Jeong Yak-Yong.
La prefazione ad Hapicheop recita come segue:
"余在耽津謫中 病妻寄敝裙五幅 蓋其嫁時之纁衻 紅已浣而黃亦淡 政中書本 遂剪裁爲小帖隨手作戒語 以遺二子 庶幾異日覽書興懷 挹二親之芳澤 不能不油然感發也 名之曰霞帔帖是乃紅裙之轉讔也 嘉慶庚午首秋 書于茶山東菴 蘀翁."
"Quando vivevo in esilio a Gangjin, mia moglie malata mi ha mandato cinque vecchie gonne che erano state parte del suo guardaroba da sposa. Sembravano perfette come superficie su cui scrivere, con le loro tinte rosse e gialle che ora sono sbiadite e pallide. Le ho tagliate a pezzi e le ho rilegate in piccoli libri, nei quali ho annotato gli ammonimenti per i miei due figli. Un giorno, quando verranno a leggere questi libri, sono certo che saranno profondamente commossi dai ricordi dei loro due genitori e dalle tracce della loro vita che ancora persistono tra queste pagine. Le ho intitolate 'Hapicheop' [un album calligrafico scritto sulla gonna], che è un altro modo di dire 'gonne cremisi'.
Scritto all'Eremo orientale (Dongam) di Dasan, nel settimo mese dell'anno di Gagyeong-Gyeongo (1810, decimo anno del regno di Re Sunjo), Tagong (uno dei numerosi pseudonimi di Jeong Yakyong).”
L'album calligrafico ha attirato l'attenzione del pubblico quando è stato venduto al prezzo record di 750 milioni di won ($652.500) tra 18 libri antichi al National Folk Museum of Korea durante l'asta svoltasi a Seoul nel settembre del 2015.
Alla conferenza stampa svoltasi nel 2015, il National Folk Museum of Korea ha presentato l'album ai media. "Come molti sanno, abbiamo acquisito 'Hapicheop' in un'asta [...]. Il motivo per cui l'istituzione governativa ha pianificato di possedere questo bene culturale è fornire un maggiore accesso agli spettatori pubblici", ha affermato il curatore del museo Lee Moon-hyun, aggiungendo che l'album di calligrafia sarà aperto al pubblico intorno a Febbraio 2016 dopo aver attraversato un processo di conservazione di quattro mesi.
Il curatore ha detto che il museo ha deciso di acquisire il manufatto a causa del suo valore storico e spirituale.
Topic: National Parks of South Korea
Writer: Alessia Biondi, Francesca Vallone, Kristina Ranzari (Sayul in Italy Venice 1 - Team 2)
Short Explanation: Description of South Korea's National Parks (part 1 of 2)
Parchi Nazionali della Corea del Sud
Bukhansan 북한산국립공원
Il Parco Nazionale Bukhansan (Hangeul: 북한산국립공원, Hanja: 北漢山國立公園) a Seoul, nel Gyeonggi, copre un’area di 79.92 km2 e fu fondato il 2 aprile 1893. Il nome Bukhansan significa “montagne a nord del fiume Han”.
Il parco include aree forestali, templi e cime granitiche. Le tre cime principali sono Baegundae (백운대), alta 836.5 m, Insubong (인수봉), alta 810.5 m, e Mangnyeongdae (망녕대), alta 799,5 m. A causa della grande popolarità del parco tra gli alpinisti e i residenti di Seoul, alcuni percorsi vengono chiusi su base rotazionale per preservare l’ambiente.
La Fortezza Bukhansanseong si trova nel parco, insieme alle sue mura difensive, lunghe 9,5 km. Una fortezza era stata costruita già nel 135 d.C. per proteggere Seoul da invasioni straniere, ed è stata espansa fino alle dimensioni attuali nel 1711. Fu danneggiata durante gli anni della Guerra di Corea, e ricostruita in seguito.
Il Nome
È attualmente in Corso un movimento per cambiare il nome del Parco e del complesso montuoso. Per molti anni ci si è riferiti alle tre vette principali del parco come “Bukhansan”, ma in origine il loro nome era “Samgaksan” (삼각산), “i tre monti a corno”. L’Ufficio Distrettuale Gangbuk-gu di Seoul sta portando avanti una petizione per ritornare ad utilizzare il nome originale, con l’assenso di molti cittadini, leader religiosi, gruppi e uffici distrettuali.
Percorsi
Ci sono molti percorsi, i più conosciuti includono i sentieri che conducono alle cime Baegundae (백은대) e Insubong (인수봉). Il sentiero Dullegil (둘레길), lungo 70 km, connette sentieri che attraversano foreste, pedemontani e villaggi, 21 sezioni in tutto. L’entrata Dobongsan (도봉산) è molto popolare, e il percorso che parte da Dobongsan, una popolare area di arrampicata su roccia, presenta salite ripide con corrimano.
Flora e Fauna
Flora e fauna sono molto variegati. L’animale rappresentativo è il Picchio rosso maggiore (오색딱따구리); il fiore rappresentativo è la Forsythia coreana (산개나리).
Byeonsan-bando 변산반도국립공원
Il Parco Nazionale Byeonsan-bando (Hangeul: 변산반도국립공원, Hanja: 邊山半島國立公園), nel Gangwon, è stato designato nel 1988 l’unico parco peninsulare della nazione contenente mare e montagna.
L’area totale del parco è di 154,71 km2, con 9,27 km2 di mare. Il Parco Byeonsan-bando si divide in due aree: Naebyeonsan (Hangeul: 내변산), l’area montuosa, e Oebyeonsan (Hangeul: 외변산), l’area costiera.
Il parco ospita 996 specie animali e 877 diverse specie vegetali.
La vetta più alta è Uisangbong (Hangeul 의상봉), alta 510 m, e sebbene non sia molto alta, ci sono diverse cime, scogliere rocciose, cascate e valli fatte di strane rocce. Le cime includono Uisangbong, Ssangseonbong, Oknyeobong e Gwaneumbong, le scogliere rocciose includono Ulgeumbawi. Le cascate più famose sono le cascate di Jigso, dove l'acqua scorre da un'altezza di circa 20 m.
Il Tempio di Naesosa
A Byeonsanbando si trova il Tempio di Naesosa, più famoso della montagna stessa. Si dice che il tempio di Naesosa sia stato costruito nel 34° anno (633) del regno di re Mu di Paekje, Fu bruciato alla fine della guerra di Corea, ma ricostruito in seguito. Il Tempio custodisce il tesoro nazionale n. 291, il “ Tempio Buan Naesosa” "부안 내소사 대웅보전" insieme ad antichi alberi di zelkova e bodhi.
La strada che porta dalla Porta di Iljumun all’ingresso del Tempio è fiancheggiata da abeti alti 30 m su entrambi i lati, ed è stata designata una delle 100 strade più belle della Corea dal Ministero delle Costruzioni e dei Trasporti.
Il sito sacro di Byeonsan è uno dei cinque siti sacri del buddismo. È Visitato in estate per le zone costiere, e in autunno per il cambiamento del colore delle foglie. L’area è stata nominata Parco Nazionale nel 1988.
Flora e Fauna
Flora e fauna sono variegati; l’animale rappresentativo è il “Buan jonggae” (부안종개), l’Iksookimia koreensis, della famiglia delle cobitidae, mentre il fiore rappresentativo è l’anemone bianco (변산바람꽃).
Chiaksan 치악산국립공원
Il Parco Nazionale Chiaksan (Hangeul: 치악산국립공원, Hanja: 雉岳山國立公園) si trova nella provincia del Gangwon-do, in Corea del Sud. È stato designato 16° parco nazionale nel 1984.
Il parco prende il nome dal Monte Chiaksan, alto 1,288 m. Il nome originale era Jeokakasan, ma è stato modificato in Chiaksan, ossia “Picco del Fagiano”, sulla leggenda di un uomo che salvò un fagiano dall’essere mangiato da un serpente.
Il lato ovest della montagna è il bacino del fiume Seomgang tra gli affluenti del fiume Namhan, mentre il lato est della montagna è il bacino del fiume Jucheon.
Vicino al villaggio di Hwangdun a Sillimmyeon si trova una foresta naturale. Ci sono templi come il tempio di Guryongsa e il tempio di Sangwonsa, oltre a siti storici come la fortezza di Yeongwonsanseong e la fortezza di Haemisanseong. Tra questi si trova una scogliera chiamata Taejongdae , nome derivante da re Taejong che in quel punto aspettò di incontrare Won Wonseok, che non arrivò mai poiché espresse la sua lealtà al regno di Goryeo.
Il nome e la leggenda
In origine il nome del monte era Jeokaksan (赤岳山, perché l'intera montagna in autunno, grazie al cambiamento del colore delle foglie, si dipinge di rosso. Il nome del monte fu cambiato in Chiaksan grazie ad una leggenda. Secondo la leggenda, un giovane si stava recando a dare l’esame imperiale, passando per il monte Jeokak. Il giovane incontra un fagiano in pericolo, e con un colpo di freccia uccise il serpente che stava per mangiare il fagiano. Con il calare della notte, il giovane non aveva ancora trovato riparo, e fu aggredito da un serpente, che cercava di vendicare il compagno ucciso dal giovane. Tuttavia, se all’alba la campana avesse suonato tre volte, il serpente avrebbe risparmiato la vita al giovane. Il giovane, non potendo suonare la campana, si arrese, ma al mattino la campana suonò. Al mattino il giovane si recò al Jonggak, dove trovò tre fagiani morti con la testa rotta sotto la campana. Commosso dal sacrificio dei fagiani, il giovane li seppellì, costruì un tempio e vi abitò. Quel tempio è il Tempio Sangwonsa sul monte Jeokaksan.
Flora e Fauna
Il parco ospita 2364 specie animali e 821 specie vegetali. 34 delle specie animali sono specie minacciate, inclusi lo scoiattolo volante e il pipistrello di Hodgson. Animale rappresentativo del parco è il rospo d’acqua (물두꺼비), mentre il fiore rappresentativo è la Lanterna “Geumgang” (금강초롱꽃).
Dadohae-Haesang 다도해해상국립공원
Il Parco Nazionale Dadohaehaesang (Hangeul: 다도해해상국립공원, Hanja: 多島海海上國立公園), nel Jeolla meridionale, è stato designato nel 1981 il più grande parco nazionale in Corea del Sud. Si estende per un’area di 2321,5 km2, con 1986,6 km2 di area marittima e 334,8 km2 di area terriera. Le principali attrazioni del parco sono Hongdo, Heuksando e Baekdo.
Il Parco Nazionale di Dadohaehaesang è uno dei parchi nazionali discontinui insieme al Parco Nazionale di Hallyeohaesang e al Parco Nazionale di Gyeongju, ed è composto da un totale di 8 distretti:
- Distretto di Heuksan / Hongdo, designato Monumento Naturale n.170. Questo distretto è famoso per i suoi splendidi paesaggi;
- Distretto di Jodo, il cui nome deriva dal gruppo di isole, che, tutte insieme, somiglia a uno stormo di uccelli. È un’importante attrazione turistica, che comprende una spiaggia e una pineta di 300 anni;
- Distretto di Bigeum / Docho, che ospita una salina;
- Distretto di Soan / Cheongsan, che comprende l’isola di Bogildo, dove si trova il sito storico di Yunseoongo, sito storico n. 368, e luogo delle riprese del film Seopyeonje;
- Distretto di Geumodo, si sovrappone al Parco Nazionale Hallyeohaesa;
- Distretto di Narodo, ospita il Cosmodromo di Naro, il primo spazioporto della Corea del Sud, da qui, nel 2013, è avvenuto il primo lancio di un satellite dalla Corea del Sud, per cui è stato realizzato il lanciatore Naro-1, sviluppato in collaborazione con la Russia.
- Distretto di Geomun / Paekdo, noto per l’incidente di Geomundo, l’occupazione del Geomundo da parte della Marina Inglese tra il 1885 e il 1887.
- Distretto di P’alyeongsan, l’unico distretto che non include un’area costiera. Inizialmente era catalogato come Parco Provinciale, ma è stato incluso nel Parco Nazionale Dadohaehaesang nel 2011.
Flora e Fauna
Il parco ospita 1541 specie vegetali, più di 11 mammiferi, tra cui l’orca e la balena killer, 147 specie di volatili, 885 specie di insetti, 13 specie di rettili, 154 specie di pesci d'acqua oceanica e 11 specie di pesci d'acqua dolce. Animale rappresentativo è la neofocena dell’Indo-Pacifico (상괭이), fiore rappresentativo la neofinetia (풍란).
Deogyusan 덕유산국립공원
Il Parco Nazionale Deogyusan (in coreano 덕유산국립공원) è situato tra le province di Jeollabuk e Gyeongsangnam, nella parte meridionale della Corea. Venne istituto nel 1975 quale decimo Parco Nazionale sudcoreano.
Il Parco si estende su una superficie di circa 229 chilometri quadrati. Al suo interno si trova la quarta vetta più alta della Corea del Sud, Hyangjeokbong, che raggiunge i 1614 metri di altitudine. Oltre a vantare una fauna e una biodiversità ricche e importanti, Deogyusan viene chiamato il “paradiso dei fiori selvatici”, ospitando oltre un migliaio di specie differenti.
Al suo interno, oltre a numerosi resort popolari duranti la stagione sciistica, si trova inoltre il tempio buddhista Baengnyeonsa, risalente all’epoca Joseon.
Gayasan 가야산국립공원
Il Parco Nazionale Gayasan (in coreano 가야산국립공원) è situato nella Corea sudorientale, tra le province di Gyeongsangnam e Gyeongsangbuk. Il nome è dato dalla montagna Gaya, conosciuta da secoli come uno dei luoghi più belli della regione e considerata una delle otto meraviglie dell’epoca Joseon.
È cronologicamente il nono parco sudcoreano ad essere stato istituito, nel 1972. Si estende su un’area di circa 76 chilometri quadrati e la vetta più alta, Sangwangbong, raggiunge i 1430 metri di altitudine.
Le principali attrazioni turistiche sono la valle Hongryudonggyegok, una vallata di 4 chilometri che si estenda tra l’ingresso del Parco e il tempio di Haeinsa, famosa per gli scenari mozzafiato; il Gayasan Wildflower Botanical Garden, il primo giardino botanico sudcoreano dedicato ai fiori selvatici, aperto nel giugno 2006. Al suo interno si trovano oltre 400 varietà di piante e vi si svolgono eventi culturali.
All’interno del parco è situato il tempio buddhista di Haeinsa, uno dei tre templi più grandi e importanti della Corea del Sud, fondato nell’802. Il tempio ospita i Tripitaka Koreana, una collezione di scritture buddhiste composta da 81.258 tavolette in legno risalenti al XIII secolo. Si tratta del più antico e completo canone buddhista del mondo.
Gyeongju 경주국립공원
Situato nella provincia di Gyeongsangbuk, differisce dagli altri Parchi naturali in quanto è l’unico Parco Nazionale storico della Corea del Sud. Designato parco nazionale nel 1968, ospita molti dei principali siti storici risalenti all’epoca della dinastia Silla. Nel 2000 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
L’area ospita un gran numero di artefatti, sculture, pagode, resti di templi e palazzi risalenti in particolare ai secoli compresi tra il VII e il X.
Gyeryongsan 계룡산국립공원
Il Parco Nazionale Gyeryongsam (in coreano 계룡산국립공원), designato nel 1968, è stato il secondo parco ad essere istituito in Corea del Sud. È situato tra le città di Daejeon, Gongju e Nonsan e copre una superficie totale di 64.7 chilometri quadrati.
I paesaggi mozzafiato ne fanno un’importante attrazione turistica in ogni stagione dell’anno, grazie anche alla presenza di diversi siti storici e culturali. Tra questi, il tempio Donghaksa, il primo e più antico istituto per monache buddhiste ancora esistente, che oggi ospita 150 monache; e il tempio Gapsa, istituito nel 420 durante il periodo Baekje e la cui attuale struttura risale al 1604.
Hallasan 한라산국립공원
Il parco nazionale Hallasan (in coreano: 한라산국립공원, 漢拏山國立公園) è locato nell’isola e provincia sud coreana di Jeju-do. Si entende nella zona centrale dell’isola arrivando a comprendere parti delle città di Jeju e Seogwipo ed estendendosi per un’area totale di 153.112 km2 concentrata nell’area centrale del monte Halla, la più alta della Corea del Sud. Il parco è montano ed è l’unico dei 22 parchi nazionali della Repubblica Coreana ad essere gestito direttamente dalla provincia a statuto speciale auto-governante di Jeju.
Geoformazione e attività vulcanica
La montagna di Hallasan si è formata attraverso la stratificazione di strati di basalto eruttato da un singolo cratere quando l’attività vulcanica era ancora presente. Il monte è paragonato a un vulcano a scudo per via del dolce pendio delle sue pareti, tuttavia in cima alla montagna, superando i 1.750 metri sopra il livello del mare, si può osservare la forma di un ripido vulcano verticale formatosi verso il completamento del corpo vulcanico, causato dall'eruzione di roccia grezza e arenaria. Il lago craterico è chiamato Baekrokdam.
La parte occidentale di Baekrokdam era una ripida cupola di lava formata da un'eruzione di lava relativamente grande 37.000 anni fa. La parte orientale si formò successivamente quando il magma basaltico eruttò circa 20.000 anni fa creando il cratere odierno. Inoltre, si stima che le rocce nello strato del soprassuolo provenissero da un'eruzione di circa 37.000 anni fa. Questo studio ha rivelato la relazione tra Baekroldam e l'oreum (piccoli vulcani in defunti durante la crescita) circostante.
Flora
Le piante subtropiche si sviluppano lungo la costa e verso le basse altitudini della zona montana mentre con l’aumentare dell’altitudine il clima passa da temperato a polare e allo stesso modo la vegetazione subisce variazioni. Si arriva alla tipologia alpina in altitudini maggiori.
Il 10% delle 4.000 specie presenti nel parco sono considerate in pericolo di estinzione; 1.800 di queste specie vegetali vivono nella montagna di Hallasan. La maggior parte delle 50 specie endemiche vegetali che si trovano nell'isola di Jeju sono concentrate negli altopiani del monte.
Tra le piante rare presenti troviamo la Diapensia lapponica (돌매화나무), Selliguea hastata (고란초), Cyrtosia septentrionalis (으름난초) e Gastrodia elata (천마) mentre tra le piante endemiche dell’isola abbiamo il Lycopodium intergrifolium Matsuda & Nakai (Huperzia jejuensis, 긴다람쥐꼬리), Calanthe coreana Nakai (섬새우난초), Oreorchis coreana Finet (두잎감자난초) e Silene fasciculata Nakai (한라장구채).
Ci sono inoltre altre 14 specie endemiche della Corea ad Hallasan quali l’abete coreano (구상나무), Salix blinii H. Lév (제주산버들), Salix hallaisanensis var. longifolia Nakai (떡버들) e Betula ermanii Cham. var. subcordata Regel Koidz (좀고채목).
Fauna
I visitatori possono avere l’occasione di individuare vari animali quali tassi, cinghiali, cervi di Formosa, gazzelle, caprioli e donnole. Gli appassionati di birdwatching potranno scoprire invece gli uccelli (364 specie alcuni dei quali nidificano nel parco oppure sono di semplice passaggio). La maggiorparte delle specie in pericolo di estinzione tra essi sono rapaci e predatori, falchi e aquile. Nel parco sono comuni le famiglie di gufi di cui ce ne sono molteplici specie. In generale, 19 specie di volatili sono diventati monumenti naturali del paese.
È noto che ci siano un totale di 4.000 specie animali nel monte Halla, non escludendo 3.300 specie di insetti. Non mancano anfibi e rettili locali, distinti per zona in base all’altitudine in cui vivono: abbiamo fino a 500 metri si incontrano anfibi come il Pelophylax nigromaculatus (참개구리), Glandirana rugosa (옴개구리), Pelophylax chosenicus (금개구리), Kaloula borealis (맹꽁이), Bufo gargarizans (두꺼비) e la raganella giapponese delle foglie (청개구리). In zone più elevate troviamo anche varie specie di serpenti, lucertole e salamadre.
Protezione
Dal 2016 i cibi conteuti in materiali usa e getta (lattine, pranzi preconfezionati in contenitori di plastica etc.) sono ufficialmente proibiti all’interno del parco col fine di preservare l’ambiente.
Il parco è nato con lo scopo di porteggere e salvare le specie in pericolo di estinzione. Alcuni hanno suggerito che l'area designata del parco dovrebbe essere ampliata al fine di preservare la propria natura. E’ aperto un dibattito sulla violazione dei diritti di proprietà personale, ma si ritiene anche che sia inevitabile aumentare il valore dell'isola di Jeju.
Il 15 gennaio 2001 è stato aperto l'Istituto di Ricerca Hallasan, affiliato all'Ufficio di gestione del parco nazionale di Hallasan.
Il 26 dicembre 2002 l'UNESCO l'ha designato Riserva della Biosfera nell'isola di Jeju.
Il 27 giugno 2007 il parco è stato registrato come patrimonio naturale mondiale dall’UNESCO (in particolare identificando l’isola vulcanica di Jeju e le sue grotta di lava).
Nel 2008 la zona umida di Mulchatoreum (물찻오름) e Sanjeonghwaguho oreum (산정화구호 오름) è stata registrata come zona paludosa Ramsar e da tale è protetta e gestita.
Il 4 ottobre 2010 l'isola di Jeju è stata certificata come Geoparco Mondiale.
Percorsi e Turismo
La montagna presenta sette diversi sentieri percorribili che consentono ai visitatori di esplorare le diverse sfaccettature di Hallasan e dell'area circostante intorno alla montagna. Alcuni dei sentieri sono dotati di passerelle e scale che facilitano la salita proteggendo allo stesso tempo l’ambiente. Solo cinque di essi conducono verso la montagna mentre Seokguram ed Eoseungsaengak sono tratti relativemente brevi rispetto agli altri che si trovano nella zona più esterna a Nord del parco, nelle vicinanze della città di Jeju.
Tra i percorsi il più lungo è Seongpanak (9,6 km) con durata di percorrenza di circa 4,5 ore. Solo due percorsi portano al lago Baekrokdam: Seongpanak e Gwaneumsa.
Seongpanak (성판악 탐방로) (9,6 km percorribili in 4,5 ore)
Eorimok (어리목 탐방로) (6.8 km percorribili in 3 ore)
Yeongsil (영실 탐방로) (5.8 km percorribili in 3 ore e 15 minuti)
Seokguram (석굴암 탐방로) (1.5 km percorribili in 40 minuti)
Gwaneumsa (관음사 탐방로) (8.7 km percorribili in 4 ore)
Donnaeko (돈내코 탐방로) (7 km percorribili in 3,5 ore)
Eoseungsaengak (어승생악 탐방로) (1.3 km percorribili in 30 minuti)
A differenza di altri parchi nazionali coreani, nel Parco Nazionale di Hallasan non ci si può accampare: si deve quindi scendere lo stesso giorno in cui ci si arrampica.
L'accesso a questi sentieri è talvolta limitato a seconda della stagione. Il Parco Nazionale di Hallasan gestisce un sistema di prenotazione per tutti i visitatori nazionali e stranieri, compresi i residenti, al fine di proteggere la natura del monte Hallasan, patrimonio naturale mondiale, e per garantire la sicurezza dei visitatori.
Gwaneumsa 관음사
Gwaneumsa è un punto focale per la cultura del parco nazionale. Fu costruito durante la dinastia Koryeo e completato nel 1083; è il più antico tempio buddista dell'isola. Fu ricostruito dopo essere stato distrutto nel 1702 rivitalizzando il buddismo e il turismo nella zona rendendola una delle destinazioni più popolari.
Festival
Annualmente, alla fine di Gennaio, nell'area di Eorimok e Cheonbaekgoji si tiene il Festival dei fiori di neve (눈꽃 축제) di Hallasan, dove si può ammirare lo scenario innevato composto da calabrose (상고대) e fiori di neve. Nel mese di Maggio, nelle zone di Witseoreum e Yeongsil, si tiene il Festival dell’azalea reale di Hallasan (한라산 철쭉제, che si celebra ogni anno nel periodo compreso tra la fine di Maggio e inizio Giugno). Questo festival è considerato il più antico festival di azalea in Corea. Le azalee si possono ammirare in piena fioritura in primavera come le giungle in estate, le foreste di aceri in autunno e nevai in inverno.
Musei
Il Museo della Montagna del Parco Nazionale di Hallasan si trova a Odeung-dong, nella città di Jeju. Il Museo mostra ai visitatori del parco la storia e in particolare la storia delle varie arrampicate degli alpinisti sia nazionali che stranieri. Il museo svolge anche la funzione di raccogliere, preservare ed esporre vari materiali. Al Museo della Montagna si trovano una guida, un sito patrimonio naturale mondiale, un'esperienza indiretta di scalata della montagna di Hallasan e una sala commemorativa in onore degli alpinisti di Jeju.
Letteratura
I panorami e fauna del parco sono stati oggetto di varie opere letterarie coreane. Tra i poeti sudcoreani Jeong Ji-yong (정지용, 1902-1950), considerato un pioniere di una nuova era della poesia coreana moderna negli anni ’30, dopo aver scalato il monte ed essere giunto al lago crateriale Baekrokdam, scrisse seguendo le note dell’impressionismo una serie di poesie dedicate al lago. Pubblicò la raccolta di poesie intitolata ‘Baekrokdam’ nel 1941.
Leggende
Esiste un detto locale coreano tradizionale che recita: "L'isola di Jeju è Hallasan, e Hallasan è Jeju”.
Essendo la montagna più alta della Corea del Sud, è da sempre venerata dalle persone che pensano che gli dei e gli spiriti vivano su di essa. Il nome del monte è Halla (한라) e dall’etimologia vediamo che Han (한) rappresenta l'universo e La (라) significa "tirare". Entrambe le parole significano che la montagna è abbastanza alta da trascinare l'universo. Secondo l'antica leggenda, vedere la stella Canopo (노인성, Noinseong) significava avere una vita più lunga e pace. Vedere la stella tre volte portava, secondo la leggenda, a vivere almeno fino ai 100 anni.
Il mito di Seolmundae Halmang (설문대할망)
Seolmundae Halmang (설문대할망) è una storia sull’alta, gigantesca e potente divinità femminile dell'isola di Jeju che si dice abbia creato l'isola di Jeju. In varie parti dell'isola la storia di Seolmundae Halmang è stata adattata spiegando la topografia locale. Seolmundae Halmang è il nome più comune, sebbene nell'antica letteratura è registrato anche con i titoli Samandugo (사만두고, 沙曼頭姑) e Seonmago (선마고, 詵麻姑). Pertanto, il mito di "Seolmundae Halmang" è un mito della creazione legato alle figure dei giganti.
Jirisan 지리산국립공원
Il più grande Parco Nazionale del paese è quello di Jirisan (지리산국립공원) a sud-ovest della penisola coreana; è stato il primo parco nazionale (su un totale di 22) ad essere designato, il 29 Dicembre 1967. Il Parco Nazionale di Jirisan è un parco di natura montana di 471.758 km² che copre varie aree delle provincie di Jeollanam-do, Jaollabuk-do e Gyeongsangnam-do, e rendendolo il più grande tra i 22 parchi nazionali coreani.
Etimologia
Il nome originale era scritto diversamente: Jiisan (지이산, 智異山). In hanja il carattere 異 era letto “i” ma in coreano odierno viene scritto “Li (리)”. Ad oggi il nome è scritto diversamente: Jirisan (지리산, 智異山) il che significa "la montagna delle persone strane e sagge”. Il termine 이인 (iin, 異人) si riferisce a persone strane. Tuttavia esistono altre teorie sull’origine del nome. Forse a causa del significato del nome speigato prima nome molti eremiti, al fine di cercare la verità, si dedicarono a Jirisan. Si dice anche che sia più difficile stimare il numero di eremiti nascosti nelle valli di Jirisan rispetto a quelli di altre zone.
Inoltre, sin dai tempi antichi e insieme ai monti di Geumgangsan e Hallasan, Jirisan è stata conosciuta come una delle tre montagne leggendarie (삼신산, 三神山) della Corea, dove si supponeva vivesse Dio.
Geologia
Il Parco Nazionale di Jirisan e i suoi dintorni sono divisi in rocce metamorfiche del periodo precambriano,
rocce ignee del periodo Giurassico e del Quaternario. Il granito basale è diffuso al centro del monte Jirisan mentre in tutta la periferia troviamo lo gneiss granitico. La circonferenza di Jirisan è di oltre 320 km; numerose sono le cime sparse ma racchiuse dal parco, ed esse formano una composizione simile ad un paravento (con 20 creste che superano i 1.500 metri) concentrate attorno alle cime di Cheonwangbong (천왕봉, 1.915 m), Banyabong (반야봉, 1.732 m) e Nogodan (노고단, 1.507 m). Le valli sono molto profonde, per cui la maggior parte di esse è lunga più di 10 km e il pendio è dolce fino a un'altitudine compresa tra 700 e 800 m sul livello del mare dopodichè si formano pendii ripidi in altitudini superiori.
Il sistema acquatico del parco è divisibile in due: abbiamo vari fiumi che scorrono a Nord del monte Jirisan mentre il fiume Seomjingang (섬진강) scorre a Sud, fornendo acqua vitale alla zona. Un detto locale recita: “Le montagne dividono le persone, i fiumi riuniscono le persone (산은 사람을 가르고, 강은 사람을 모은다)“.
Flora, fauna e clima
Sono 4.989 le specie tra flora e fauna che abitano su questi territori. Jirisan è uno scrigno di tesori della natura da questo punto di vista. La montagna di Jirisan è popolata da vari tipi di vegetazione, da foreste temperate calde e centrali temperate alle foreste fredde.
Tesori naturali come il ciliegio Higan vecchio tre secoli al tempio di Hwaeomsa (화엄사, 華嚴寺, designato monumento naturale nel 1962) e il Waun Cheonneonsong (와운 천년송, Pino millenario) si trovano in questa zona, che è anche luogo originario di lepri, caprioli, alci, gatti selvatici e altri mammiferi che vivono sulle sue colline. Ci sono 870 specie di vari animali che vivono sul monte Jirisan, inclusi 40 mammiferi e 90 specie di uccelli.
Le specie di punta del Parco Nazionale sono l'orso nero asiatico (반달가슴곰) ed il nocciolo invernale coreano (Corylopsis coreana, 히어리). L'orso nero asiatico è designato come fauna selvatica in via di estinzione di classe I. Fu designato come monumento naturale nel 1982 mentre altri monumenti del parco sono il mosco siberiano (사향노루), lo scoiattolo volante siberiano (하늘다람쥐) e la lontra europea (수달). Il nocciolo d'inverno coreano è una pianta endemica della Corea e si osserva nelle pianure delle valli di Gurye Cheoneun, Sancheong Daewonsa, Hadong Daeseong e Namwon Bamsagol.
Festival
Nella località di Seseokpyeongjeon (세석평전), dalla metà del mese di aprile a metà maggio, viene celebrato il festival dell’azalea reale (Rhododendron schlippenbachii, 철쭉). Intorno al 20 Aprile si tiene il festival della sorgente minerale di Jirisan con la linfa ricevuta dall'albero di betulla, albero diffuso nel parco.
Juwangsan 주왕산국립공원
Il Parco Nazionale di Juwangsan (주왕산국립공원, 周王山國立公園) è un parco montano della provincia di Gyeongsangbuk-do. Designato il 30 Marzo 1976, il parco occupa un’area di 107.273㎢, parte della catena montuosa del Taebaek. Il parco è diviso in tre distretti ovvero quelli di Weolwe, Sangeui e Jeolgol, che in primavera rafforzano i controlli sui visitatori in quanto il rischio di incendi forestali aumenta considerevolmente nella stagione primaverile.
Nel Gennaio 2017 la zona che include la catena montuosa è stata categorizzata come Geoparco mondiale.
Etimologia
Ci sono diverse teorie sull'origine del nome del parco. In primo luogo, c'è una teoria che ha avuto origine dal fatto che il re Zhou della dinastia cinese Jin si rifugiò in questo posto. L'altra teoria è invece che durante la dinastia Silla (신라), il re Juwon (주원왕, 周元王) abbandonò la sua posizione di re per andare a Juwangsan. Juwangsan era anche chiamato Seokbyeongsan (석병산, 石屛山) nel periodo Silla a causa delle sue pareti rocciose che lo circondavano come un paravento. Un'ulteriore teoria è che nella tarda dinastia Tongilsilla (통일신라, regno di Silla unificato), il ribelle Judo che si faceva chiamare Juwang (re di Zhou) tentò un colpo di stato contro la dinastia cinese Tang e fuggì su questa montagna. Oggigiorno, per questi motivi, la montagna si chiama Juwangsan (la montagna del re Ju).
Geologia
Il Parco Nazionale di Juwangsan e l'area circostante sono composti da tufo del Cretaceo. Juwangsan è considerato una delle tre montagne rocciose più alte della Corea grazie al suo scenario mozzafiato dagli splendidi nunatak e dalle valli.
Juwangsan (720m), Taehaengsan (933m), Daedunsan (905m), Myeongdongjae (875m) e Wanggeoam (907m) sono collegati a formare l’immagine di un ferro da cavallo, creando al contempo uno splendido scenario montuoso. Questa circostanza la rende una fortezza naturale.
Flora
Per quanto riguarda la flora, ci sono 88 specie vegetali tra cui specie in via di estinzione.
Alberi di Quercus mongolica e pini formano una colonia e gli alberi di Berchemia berchemiaefolia, i fiori di Iris odaesanensis e quelli di Sedum rotundifolium (note come piante selvatiche in via di estinzione) qui crescono naturalmente. I fiori di Sudallae (수달래), il Bosso, il Fungo Matsutake e Opuntia humifus sono le quattro principali specie vegetali della montagna.
Fauna
Per quanto riguarda gli animali invece, 924 sono le specie animali che popolano l'area del parco. La specie animale bandiera del parco è la civetta sparviero bruna (솔부엉이), designato nel 1982 monumento naturale.
Cultura
Le proprietà culturali rappresentative includono il tempio di Daejeonsa fondato circa 1.300 anni fa nel 12° anno del re Munmu di Silla (anno 672), e l'eremo di Baekryeonam, nome ispirato alla principessa Baekryeon, figlia del re Ju.
Intorno al Parco Nazionale esiste inoltre un lago artificiale creato durante la dinastia Joseon. La vicina sorgente minerale di Dalgi (달기약수터) è nota per essere benefica per malattie gastrointestinali e ginecologiche sin dai tempi antichi, ed esistono diversi bagni minerali popolari.
Festival
Ogni anno, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, nell'area del parco nazionale si tiene il Juwangsan Sudallae Festival, iniziato nel 1987 e tenuto ogni anno considerando il periodo di fioritura delle Sudallae. Sebbene questo fiore abbia un aspetto simile alle azalee, presenta macchie rosso scuro sui petali che lo contraddistinguono.
Hallyeohaesang 한려해상국립공원
Il Parco Nazionale di Hallyeohaesang (한려해상국립공원, 閑麗海上國立公園) è un parco marino e costiero posizionato nelle provincie di Jeollanam-do e Gyeongsangnam-do. Fu disegnato il 31 dicembre 1968 e fu il quarto Parco Nazionale della Corea del Sud, ma il primo del suo genere ovvero fu il primo parco marino. Hallyeohaesang è un ecosistema marino unico nel suo genere; questo parco di estende seguendo i 120 km di costa dalla località di Geoje (Gyeongsangnam-do) fino a Yeosu (Jeollanam-do).
Geologia
Il parco e i suoi dintorni sono composti da rocce andesitiche risalenti al periodo che va dal Giurassico fino al Cretaceo. Nel tardo Cretaceo iniziano a comparire le rocce intrusive, anch’esse parte della composizione terrena locale.
L'area è un ottimo centro di apprendimento geologico dove è possibile osservare parte dell'attività vulcanica della penisola ma anche alle caratteristiche degli habitat dei dinosauri. Nell'isola di Adu a Sacheon sono stati trovati molti fossili di dinosauro.
Ambiente, flora e fauna
Il Parco Nazionale di Hallyeohaesang conta un totale di 1.142 specie vegetali tra cui specie di grande importanza quali come il pino rosso, pino nero, Camelia japonica, Quercus serrata, quercia da sughero e altre specie rare come la Sedirea japonica, Cymbidium nipponicum e Corylopsis glabrescens. Il clima è mite e piante della fascia temperata calda come la Camelia japonica, Torreya nucifera, Gardenia jasminoides, Yuzu e la Neofinetia, qui crescono naturalmente.
Le principali specie animali sono la lontra, il gatto dalle orecchie piccole e il tasso. Complessivamente ci sono 25 specie di mammiferi, 115 specie di uccelli, 16 specie di rettili, 1.566 specie di insetti e 24 specie di pesci d'acqua dolce.
La superficie totale del parco è di 510,30 ㎢ (165,60 ㎢ di terra e 344,70 ㎢ sul mare).
La zona marina è composta da più di 360 isole aventi splendidi scenari marini come in particolare i siti storici di Yi Sun-sin (이순신, 李舜臣).
Distretti
Essendoci più di 360 isole nel parco, l’area marina vede concentrarsi un’elevato numero di pesci che rendono le acque del parco un importante zona di pesca. I terreni agricoli sono molteplici anch’essi, per cui la zona del parco viene divisa in sei distretti a causa dei vantaggi che questo controllo ha nella protezione e nella gestione dei tali. Abbiamo i distretti di Geoje-Haegeumgang (거제 해금강), Tongyeong-Hansan (통영 한산), Sacheon (사천), Namhaedaegyo (남해대교), Sangju Geumsan (상주금산) e infine il distretto di Yeosu-Odongdo (여수-오동도).
Source:
• https://en.wikipedia.org/wiki/Bukhansan_National_Park
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