SAYUL_ITALY
Elisa Rigamonti
1 Apr 2023
Views 15

Topic / Argomento: Agenzia di sviluppo e investimento di Saemangeum

Writers / Scrittrici: Silvia Molteni, Elisa Rigamonti.

Short explanation / Breve introduzione: L'articolo descrive l'Agenzia di sviluppo e investimento di Saemangeum, l'origine del nome di questa zona e gli obbiettivi dell'organizzazione di renderla terreno sostenibile, dal punto di vista agricolo e industriale.

Wikipedia link: https://en.wikipedia.org/wiki/Saemangeum_Development_and_Investment_Agency

Sources / Fonti:

https://www.saemangeum.go.kr/sda/en/content.do?key=2010214151548

https://www.saemangeum.go.kr/sda/en/content.do?key=2010214088270

https://www.saemangeum.go.kr/sda/en/content.do?key=2010214235472

https://www.saemangeum.go.kr/sda/en/content.do?key=2010214238737

Glossary / Glossario: File allegato


Saemangeum Development and Investment Agency (Korean: 새만금개발청; Hanja: 新萬金開發廳, SDIA) is an organisation under Ministry of Land, Infrastructure and Transport responsible for planning, management and investment recruitment of Saemangeum. It was founded in 2013 and is currently located in Gunsan. The Agency is led by vice-ministerial-level administrator.

 Unlike many other government organisations which are founded by the Government Organization Act, the Agency is founded by the special law exclusively dealt with Saemangeum project. Hence, the agency solely deals with issues related to and within the Saemangeum area. It works closely with two organisations under Prime Minister's Office established by the same law, Saemangeum Committee composed of high-ranking government officials and experts and Saemangeum Project Support Bureau composed of bureaucrats.

 The Agency is administering the area that was previously managed by Seamangeum Gunsan Free Economic Zone Authority from 2008. The special law re-organised the management of the region and created the Agency whilst the Authority was dissolved later in 2018. In 2017 the Agency successfully recruited 2023 World Scout Jamboree event in Saemangeum. 

ORIGIN OF SAEMANGEUM

Saemangeum area is located around Gunsan city, Buan-gun, and Gimje City in the southwestern part of the Korean Peninsula, neighbouring Gochang-gun and Jeongeup City, Jeonju City and Wanjugun, and Iksan City. 'Saemangeum', the name of this vast area, was named around 1986. Gimje Plain (Rice Fields) and Mangyeong Plain (Rice Fields) combined have been called Geumman Plain (Rice Fields) from ancient times, and the word "Geumman" was reversed to 'Mangeum', added with 'Sae(meaning 'New')' in front, to mean a new land created. SDIA’s working to make sure Saemangeum will become “New golden land”that ushers in a new civilization with eco-friendly environment and green growth encompassing economy, industry, and tourism.

HISTORY

September 2013: SDIA founded under Ministry of Land, Infrastructure and Transport;

December 2018: moved its headquarters to current location in Gunsan; 

VISION AND DEVELOPMENT STRATEGY 

Cross-border-inter-industry Cooperation for mutual prosperity and joint problem-solving.

1- Transnational economic cooperation special zone formation-> building a cross-border economic community among Korea, China, Japan, etc. 

2- Global Hub City for Living-Exchange-> Premium City with World- Class Living Conditions, Convergent City to embrace multiculturalism. 

3- Vibrant Green Waterfront City-> Eco-friendly City with Human and Nature in harmony, Green city with sustainable Advanced Agriculture, 

4- Consumer Customized Planned City-> Flexible City to reflect demand from investors and business,

5- Specialized City of Deregulation and Incentive-> Testbed City of Customized Incentives and Deregulation;

Distance between Korea and Major Global Cities Multiple mega cities within a 3-hour flight of Korea: Beijing, Tianjin, and Shenzhen of China selected as the top 15 emerging markets with the highest population growth rate until 2030. 

Direct global transport infrastructure from Saemangeum: 

• Saemangeum New Port begins to open in 2025,

• Saemangeum New Airport opens in 2028,

• Saemangeum New Port Phase 1 completed by 2030,

• Saemangeum New Port Phase 2 completed by 2040;

Worldwide FTA MAP Korea is the world's third largest FTA economic territory and a global free trade hub Saemangeum.

Business Overview 

Renewable energy 

• Demand expected to increase in line with the government’s 3020 policy (total sales: 10 trilion won),

• Renewable energy generation capacity: 3GW,

• Higher return on investment compared to other regions;

Materials & parts 

• Materials and parts trade balance grew 18.0% in the past 3 years,

• Korea-China Joint Research Complex for Technology Cooperation, 

• Equipped with drones, autonomous vehicles, logistics technology test beds; 

Agri-Food 

• Asia's largest agrobiotechnology valley and a Korean style smart farm industrial innovation hub, 

• Agrifood-related government agencies and research institutes relocated to Jeonbuk; 

Biotech & cosmetics 

• Equipped with customized certification systems and support systems for each export market,

• Overseas consumer confidence in local products expected to grow by Korea Premium Tourism and leisure business, 

• Designation of the Saemangeum and Gogunsangundo area as the West Coast Marine;

Leisure & Tourism Hub 

• Creation of additional demand from surrounding areas with less developed residential infrastructure, 

• Possession of abundant tourism resources;

Global logistics 

• Designation as a comprehensive bonded area, 

• Equipped with airport, railway, port, and road (Quad Port) transportation infrastructure, 

• Expansion of South Asia routes in line with the governments’ New Southern Policy;






Federica Castelli
31 Mar 2023
Views 16

Introduzione

La cucina coreana, con i suoi piatti gustosi e salutari, è diventata recentemente una vera e propria tendenza nelle popolazioni occidentali, soprattutto grazie a contenuti culturali come film, serie tv e canzoni. Moltissimi fumetti coreani hanno incluso infatti piatti e ricette di questa ricchissima tradizione culinaria che sta attirando l'attenzione di tutto il mondo.
Tra le opere prodotte sul tema del cibo coreano, cinque sono quelle più famose e che hanno riscosso maggior successo, tra cui Sikgaek, di Huh Youngman, Yum Food Story, di  Moon Eunjoo e Gwak Gihyuk, Mr. Kimchi, di Chae Jungtaek, Sehwa, On the Way, di Han Hyeyeon, e infine Baekno Sikdang, di Hwakcheongeum.


Sikgaek

Sikgaek (in coreano 식객), dell'autore Huh Youngman, è il fumetto più rappresentativo del cibo coreano. L’opera comprende un totale di 27 volumi ed è stata  trasformata sia in una serie tv che in un film grazie alla popolarità acquisita dall’originale. Il fumetto ha impiegato tre anni per essere prodotto, ma è basato su informazioni realistiche e accurate. I personaggi principali della storia sono Sungchan, che consegna ingredienti di stagione, e Kim Jinsoo, giornalista di una rivista, che si occupa di piatti coreani. Sebbene siano loro i personaggi più importanti, il vero protagonista del fumetto è il cibo coreano che, al centro di ogni puntata, presenta ingredienti e cibi provenienti da tutto il Paese. Nel processo di narrazione della storia, gli ingredienti, le ricette e il background storico vengono riprodotti nel dettaglio, tanto che moltissime persone hanno affermato di aver imparato di più sul cibo coreano dal fumetto di quanto non sapessero prima.


Yum Korean Food Story

È un fumetto educativo e di apprendimento che tratta della cultura e della storia del cibo coreano. È composto in totale da 3 volumi, e fu ultimato nel 2020. Dal 2021 viene prodotto come serie animata e alla fine di ogni mese viene pubblicato un episodio sul canale YouTube dell’editore, ossia: Studio Dolgoji. Attualmente, la Stagione 1 è completa con un totale di 5 episodi. Nel cartone animato <Yum Korean Food Story>, vengono introdotti un totale di 59 cibi coreani e illustra in modo accurato il cibo coreano sotto la supervisione di KFPI. È decisamente un ottimo libro introduttivo sul cibo coreano per bambini e stranieri che non hanno familiarità con il cibo coreano poiché oltre al mostrare il cibo coreano tradizionale, raffigura anche vari cibi coreani più nuovi. Inoltre, viene raffigurata anche una mappa che mostra il percorso di nascita dei vari cibi tradizionali che appare in ogni episodio e un mini-gioco sul cibo, fornendo così un buon intrattenimento.


Mr. Kimchi

<Sig. Kimchi>, come suggerisce il titolo stesso, è un fumetto sul kimchi. È la storia di Howard ossia un coreano-americano (madre coreana e padre americano); Garcia invece oltre ad essere il figlio di una prestigiosa famiglia italiana è anche segretario di Howard; Miyuki è figlia dell'amministratore delegato del gruppo giapponese Daiken; Oh Yisun, lavora come ricercatore di kimchi presso “Oh's Kimchi”. Tutti i personaggi si intrecciano con il kimchi come mezzo. Vari tipi di kimchi compaiono nel fumetto, dal kimchi tradizionale coreano di 350 anni nella casa del clan, al kimchi odierno fatto in fabbrica. Alla fine di ogni volume sono incluse le ricette e le foto per preparare deliziosi kimchi e vengono fornite informazioni significative ai lettori interessati al kimchi.


Sehwa, On the Way

<Sehwa, On The Way>,  una serie pubblicata per la prima volta su Kakao Page, è un fumetto che parla delle offerte di cibo che vengono fatte nei templi in onore dei morti. La protagonista, Sehwa, che stava convivendo tutti i giorni con dei sensi di colpa e smarrimento dovuti alla perdita improvvisa di una persona a lei cara, partecipa ad un banhonje (in coreano 반혼제) (una cerimonia commemorativa che ha lo scopo di riportare a casa lo spirito dei morti), questa cerimonia prende luogo al tempio Sehwasa, un tempio che ha lo stesso nome della protagonista. Sehwa, che visita il tempio ogni fine settimana dove è custodito il tavolo commemorativo del suo amato, prepara e condivide le offerte di cibo con altre persone, così facendo il suo cuore inizia lentamente a riprendersi dal dolore. <Sehwa, On the way> vuole mostrare le varie offerte di cibo che vengono preparate con i diversi ingredienti stagionali nel corso dell’anno. Se sei interessato alle offerte di cibo, in questo fumetto ne potrai vedere molte, come il beoseot deulkkaejuk (porridge di perilla ai funghi), naengyiguk (zuppa di borsapastore), mindeullae kimchi (kimchi al dente di leone), ssukbeomuri (torta di riso all’artemisia), chopail bibimbap (Il bibimbap di compleanno di Buddha), etc.


Baekno Sikdang

È una storia che viene pubblicata in modo seriale su Kakao Webtoon. Parla principalmente di cibo e racconti popolari coreani. Il personaggio principale, l’ariete bianco, è un medium ed un cuoco che prepara a pagamento cibo per gli dei . Baekno Restaurant è fondamentalmente una reinterpretazione dei miti coreani e il personaggio principale, Baekrno, manda avanti la storia attraverso la presentazione di vari piatti tradizionali coreani. Durante lo svolgimento della trama vengono introdotte nel dettaglio la storia del cibo coreano e le ricette tradizionali. Inoltre vengono anche narrati molti racconti popolari coreani e insieme ad essi, attraverso il cibo coreano, vengono raccontate anche molte storie antiche che sono significative poiché  permettono di conoscere la cultura, il cibo ed i racconti popolari coreani.


sources: http://www.hansikmagazine.org/home/info/3272

wikipedia link: https://it.wikipedia.org/wiki/Cucina_coreana_nei_fumetti

writer:  Valentina Galante, Federica Castelli, Chiara Palumbo 

Lucia Floris
31 Mar 2023
Views 26

Introduzione 

Per secoli, attraverso la calligrafia e la pittura, i nostri antenati hanno usato linee, pannelli, colori e parole per esprimere i loro pensieri e sentimenti sull'umanità, la società e la natura.
Sia la calligrafia che la pittura condividono molte somiglianze in termini di applicazione e tecnica. In effetti, le persone del passato hanno spesso praticato e apprezzato la calligrafia e la pittura insieme, sentendo che le due forme d'arte condividevano le stesse radici.
Studiosi e aristocratici perseguitarono l'unità ideale cercando di perfezionare le loro abilità nella poesia, nella calligrafia e nella pittura, le tre vere arti dei letterati.
Nel corso della storia, molti maestri di calligrafia e pittura sono stati membri potenti e influenti delle classi reali o nobili. Inoltre, molti calligrafi e pittori esperti sono stati addestrati e impiegati dall'Ufficio del governo responsabile della calligrafia e della pittura.

Riti di passaggio coreani 

Una serie di dipinti che raffigurano il corso ideale della vita di un nobile che gode di un'alta posizione ufficiale e Obok (Kor. 오복, Chin. 五福, lett. cinque fortune nel confucianesimo).
Pyeongsaengdo, o il dipinto della vita di una persona, è una specie di dipinto di genere con forti elementi idealistici e di buon auspicio emersi come soggetto per l'arte insieme allo sviluppo della pittura di genere nella seconda metà del XVIII secolo.
Il nome Pyeongsaengdo, che significa "pittura del corso di vita" non è stato usato nel periodo di Joseon ma è emerso nei tempi moderni.
Pyeongsaengdo è composto da una serie di scene che descrivono i rituali che si svolgono per tutta la vita, tra cui il primo compleanno, il matrimonio e la hoehollye (Kor. 회혼례, Chin. 回婚禮, lett. Festa del sessantesimo anniversario del matrimonio di una coppia).
La vita in cariche pubbliche dal superare l'esame di servizio civile superiore al raggiungimento di posizioni ufficiali elevate.
Poiché le scene della vita nell'ufficio pubblico sono state organizzate tra la cerimonia di nozze e la cerimonia del 60° anniversario di matrimonio, la prima scena del dipinto consisteva in una festa per il primo compleanno e l'ultima scena, di una festa per il 60° anniversario di matrimonio.
Pyeongsaengdo dipinto nel periodo di Joseon è stato un tentativo di mostrare il viaggio ideale nella vita di un nobile includendo nelle immagini dei desideri di longevità, fama e prestigio, ricchezza e onore e molti figli. Questa tendenza a rendere i desideri idealistici e di buon auspicio a Pyeongsaengdo può essere confermata dai simboli di buon auspicio intervallati sullo sfondo del dipinto, che rappresentano la longevità e molti figli, tra cui alberi di Paulowna, Plantains, Melograni polli e cervi.
Un dipinto che raffigura un santuario con una scatola vuota al centro, dove viene attaccata una tavoletta degli spiriti di carta durante un rito commemorativo ancestrale.
La tradizione dell'uso di pitture per santuari chiamate Gammoyeojaedo è legata all'istituzione dei riti confuciani di commemorazione degli antenati a Joseon.
Come parte dei loro sforzi per stabilire le tradizioni confuciane nei riti e nelle cerimonie familiari, i fondatori della dinastia Joseon diedero maggiore importanza all'esecuzione di riti funebri e commemorativi secondo le tradizioni confuciane. Incoraggiarono le persone ad avere i propri santuari di famiglia, ma con risultati limitati.
L'istituzione di cerimonie confuciane in tutta la società Joseon dopo le invasioni giapponesi (1592-1598) portò un numero maggiore di famiglie a costruire i propri santuari, e dalla metà del XVIII secolo la pratica del sadaebongsa (Kor. 사대봉사, Chin. 四代奉祀, lett. condurre riti commemorativi per le ultime quattro generazioni di antenati) si era diffusa.
Nonostante i cambiamenti, molte famiglie comuni non potevano permettersi un santuario proprio e dovevano affidarsi a una tavoletta degli spiriti di carta per celebrare i riti. Inoltre, anche per gli studiosi-ufficiali che avevano un santuario di famiglia non era facile spostare il santuario e le tavolette degli spiriti ancestrali quando venivano inviati a prestare servizio in un nuovo luogo, di solito per un periodo inferiore a un anno. Questo spiega perché l'uso dei dipinti dei santuari si è diffuso così tanto. Concepito come una sorta di dipinto religioso da utilizzare nei riti commemorativi ancestrali, Gammoyeojaedo è ricco di immagini simboliche. In primo luogo, il dipinto contiene immagini che simboleggiano la permanenza dei legami familiari.
In secondo luogo, contiene anche immagini simboliche che rappresentano le aspirazioni dei discendenti alla ricchezza e alla prosperità della famiglia.
In terzo luogo, il dipinto sottolinea la sacralità dei santuari familiari. In quarto luogo, esprime che coloro che utilizzano il dipinto sono una famiglia nobile dedita alle virtù confuciane. Infine, il dipinto simboleggia anche la pratica di condurre riti commemorativi ancestrali. Il dipinto può non affermare o sottolineare chiaramente che il confucianesimo è una religione, ma pone grande enfasi sulla pratica dei riti commemorativi, che è considerata una funzione primaria della religione. 


Shamanismo 

Il musindo è il dipinto di una divinità venerata da uno sciamano.
Tali dipinti sono chiamati anche muhwa (pittura sciamanica) o hwabun e vengono appesi nei santuari personali degli sciamani posseduti (gangsinmu) o nei santuari dei villaggi. Il musindo assume un grande significato nella pratica sciamanica e tutti gli sciamani posseduti conservano dipinti delle divinità che sono scese su di loro. Si tratta in genere di dipinti individuali, realizzati a colori su carta o seta.
I più antichi musindo rimasti in Corea sono i dipinti del santuario degli dei del villaggio (Guksadang) sul monte Inwangsan a Seoul. Questi dipinti sono stati designati come importante patrimonio folcloristico nel 1970.
In tutto sono diciassette, raffiguranti il re Taejo, il fondatore di Joseon; Lady Gang; Hoguassi (fanciulla del morbillo); Yongwang (re drago); Sansin (dio della montagna); Changbu (dio pagliaccio); Sinjang (dio guardiano sciamanico); il grande monaco Muhak; il grande studioso Gwak Gwak (Guo Pu); Dangun, fondatore del primo regno della Corea; Triade Jeseok (Dea del parto); Precettore reale Naong di Goryeo; Chilseok (Sette stelle); Gunung (Divinità dell'eroe marziale); Generale Geumseong; Imperatrice Myeongseong di Joseon; e Generale Choe Yeong (Choe Yeong Janggun) di Goryeo. Un altro musindo storicamente importante sono i dipinti del santuario di Naewat a Yongdam-dong nell'isola di Jeju.
Si ritiene che l'intera opera fosse composta da dodici pannelli, ma oggi ne rimangono solo dieci, sei con dipinti di divinità maschili e quattro con quelli di divinità femminili.
Nel 2001 sono stati dichiarati Patrimonio Folkloristico Importante e sono ora conservati presso il Museo dell'Università Nazionale di Jeju.
I musindo del Santuario di Naewat sono molto diversi da quelli che si trovano nella penisola coreana, in termini di colore, sensibilità e tratti del viso raffigurati. Hanno inoltre un valore inestimabile in quanto il Santuario di Naewat era un'istituzione molto influente, essendo uno dei quattro maggiori santuari governativi di Jeju.



Fonti
https://www.museum.go.kr/site/eng/showroom/list/758 
https://folkency.nfm.go.kr/topic/detail/503 
https://folkency.nfm.go.kr/topic/detail/503 
https://folkency.nfm.go.kr/topic/detail/21 
https://folkency.nfm.go.kr/topic/detail/1789 
https://folkency.nfm.go.kr/topic/detail/2769

Raffaella Puce
31 Mar 2023
Views 17

Argomento: Seoul K Medi Center

Autore: Puce Raffaella, Marrandino Martina, Brunella Francesca Auricchio, Carmela Melluso.

Breve descrizione: Presentazione del centro e delle sue peculiarità.

Wikipedia link: 

Sources: https://kmedi.ddm.go.kr/eng/


Glossary of romanization: file allegato.


Il Seoul K-Medi Center è un complesso spazio culturale dedicato alla medicina orientale in cui è possibile sperimentare vari aspetti della medicina orientale attraverso mostre museali, istruzione, pediluvi ed esperienze alimentari a base di erbe della medicina tradizionale coreana.

È costruito come un bellissimo hanok. È una destinazione turistica dove puoi accrescere la tua cultura, divertirti durante il viaggio e prenderti cura della tua salute in quanto si trova a Yangnyeongsi, a Seoul, il più grande mercato medicinale della Corea.

L’emblema del Seoul K Medi Center è composto da simboli che rappresentano le curve di un hanok e della porta “Iljumun”, all’ingresso della città di Seoul Yangnyeong, e un motivo a base di erbe che rappresenta la medicina orientale. Consiste anche in una combinazione di “人” e “·”, che corrisponde al cielo dal “Cielo-Terra-Umano”, alla base della filosofia della medicina orientale volta all’armonia e all’equilibrio tra le persone, la natura e l’universo.

STORIA

Il Seoul K Medi Center ha fatto molta strada dalla sua apertura a Dongdaemun-gu, in Corea del Sud, nel 2017. Oggi, è noto come uno dei principali centri di medicina tradizionale coreana, offrendo una vasta gamma di servizi medici e di benessere sia per i locali che per i visitatori stranieri. Tuttavia, il percorso verso la creazione di un centro medico rinomato non è stato facile, ed è stato necessario anni di duro lavoro e dedizione per raggiungere questo obiettivo.

Il Seoul K Medi Center è stato ufficialmente inaugurato nell’ottobre del 2017, con una mostra a tema intitolata “Solemnity, Carrying the Hopes”. La mostra ha mostrato l’impegno del centro nel preservare e promuovere la medicina tradizionale coreana, una pratica che esiste da oltre 1.500 anni. L’obiettivo del centro era quello di offrire un approccio integrato alla salute, combinando pratiche mediche sia occidentali che orientali.

Nel febbraio del 2018, la signora Jo Namsook è diventata la responsabile del Seoul K Medi Center, portando con sé anni di esperienza nell’industria sanitaria. La signora Jo è stata incaricata di guidare il centro e garantire che raggiunga la sua visione di diventare un centro di medicina tradizionale coreana di livello mondiale.

Nel maggio del 2018, il centro ha organizzato una mostra fotografica intitolata “Scenery, Yangnyeongsi Seoul 90s”, che mostrava la ricca storia e cultura del mercato delle erbe medicinali di Yangnyeongsi a Seoul. Questa mostra è stata una testimonianza dell’impegno del centro nel preservare il patrimonio culturale della medicina tradizionale coreana.

Nell’ottobre del 2018, il centro ha organizzato una mostra speciale intitolata “Medicinal Herbal Medicine, Blossomed in folk painting”, che mostrava la connessione tra la medicina erboristica e la pittura popolare coreana. La mostra aveva lo scopo di sensibilizzare sull’importanza della medicina erboristica e del suo ruolo nella cultura coreana.

Nel giugno del 2019, il centro ha organizzato una mostra speciale intitolata “Mostra speciale di nuovi articoli”, che presentava nuovi prodotti e servizi che il centro aveva sviluppato per promuovere la medicina tradizionale coreana. La mostra è stata una testimonianza dell'impegno del centro per l'innovazione e il progresso.

Nel luglio del 2019, il Korea Manifesto Practice Headquarters ha vinto il premio di eccellenza nella rivitalizzazione della cultura regionale. Questo premio ha riconosciuto il contributo del centro alla promozione della medicina tradizionale coreana e della cultura nella regione.

Nel luglio del 2020, il centro è stato certificato dal Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo come "2019 Excellent Public Museum", riconoscendo i suoi sforzi per promuovere la medicina tradizionale coreana e la cultura.

MOSTRE ED ESPERIENZE

“Museo di Erbe medicinali di Seoul Yangnyeongsi” 

Per creare un ambiente piacevole, il numero di partecipanti al commento della mostra è limitato a circa 20.

Il Museo di Erbe medicinali di Seoul Yangnyeongsi è una struttura culturale rappresentativa del Seoul K-Medi Center.

Espone reliquie storiche e moderne legate alla medicina tradizionale coreana, alla medicina orientale e a 350 tipi di vari farmaci. Sviluppa e gestisce programmi di formazione specialistica sul tema della medicina orientale.

Attraverso questo, stiamo promuovendo l'eccellenza della medicina orientale internamente ed esternamente e preservando, ereditando e sviluppando la storia e la cultura della medicina tradizionale orientale. 

Informazioni sulle strutture espositive

Per rendere più facile e divertente godersi la mostra, forniamo il commento della mostra a tema di Docente e servizi di apparecchiature per il commento vocale multilingue.

Pediluvio K-Herb

L'esperienza del pediluvio di erboristeria offre un momento di guarigione per il corpo e la mente per rilassarsi.

È uno spazio in cui puoi guarire il tuo corpo e la tua mente stanchi immergendo i piedi in acqua calda con erbe medicinali stagionali come l'assenzio e un crisantemo madre sotto un padiglione vivente a Hanok, che è una casa tradizionale coreana.

Goditi una vita sana nella tua vita quotidiana attraverso l'esperienza del pediluvio K-Herb. 

Il segreto della salute di Donguibogam: "La testa è fredda e i piedi sono caldi".

Programma Bojewon

Bojewon era un'istituzione medica che forniva medicine al popolo della dinastia Joseon che soffriva per malattia e forniva sollievo ai poveri con il significato di "sollievo ampio". 

L’esperienza di medicina orientale al Bojewon e il e trattamento mobile presso il Seoul K-Medi Center sono gli spazi in cui le persone possono creare il benessere della medicina orientale attraverso l'esperienza della medicina orientale e il trattamento medico. 

Sperimenta il meridiano e l'agopuntura della medicina orientale attraverso un tappetino da massaggio meccanico riscaldante e una benda riscaldante per gli occhi in uno spazio accogliente con un delicato profumo aromatico, e senti il benessere della medicina orientale che rende il tuo corpo sano e bello con olio di camelia e digitopressione.

Classi di lezione Yakseon

Puoi imparare a preparare il cibo Yakseon da solo con ricette sane che fanno bene al corpo usando eccellenti medicinali a base di erbe nella città di Seoul Yangnyeong. Puoi goderti “il mondo di Yakseon” con Yakseon Food.

Classi personalizzate come tè erboristici, dessert erboristici, sciroppi di frutta fatti a mano e lunch box erboristiche.

Target: chiunque

Durata esperienza: 10:00 – 13:00

Tempo di servizio: 3 ore

Prezzo: 15000 o 30000 Won (in base al tipo di cibo Yakseon)

Iscrizione: Telefonare al 02-969-9241 (Seoul K-Medi Center)

Tour per Yakridan-Gil 

Seoul Yangnyeong-si è un luogo di valore storico moderno e contemporaneo che si sviluppa da un importante snodo dei trasporti durante la dinastia Joseon ad un’area centrale di distribuzione di erboristeria dopo la liberazione.

Il programma “Tour around Yakridan-gil” offre l’opportunità di comprendere e simpatizzare con i cambiamenti storici relativi a Seoul Yangnyeong-si attraverso spiegazioni ed esperienze.

SERVIZI AGGIUNTIVI

Cafe di medicine orientali Chamdajeong

Puoi gustare cibi tradizionali sani come il riso con foglie di loto Yakseon, il porridge di zucca, la tradizionale torta di riso dolce coreana e varie tisane che si adattano alla tua costituzione come il tè Ssanghwa, il Sipjeon Daebocha e il tè alla giuggiola.

Menù: Tisane medicinali e rinfreschi come farina di foglie di loto regolare, tè Ssanghwa, tè alla giuggiola, tè Omija

Orario: Lunedì~Sabato 09:00~20:00 / Domenica 11:00~20:00 

Chiuso il 2° e 4° lunedì

TEL 02-960-0360


Chaimaa Mouttali
27 Mar 2023
Views 23


Topic / Argomento: The Seoul Sunflower Center [서울 해바라기 센터]

Writer / Autore: Chaimaa Mouttali (Group Venice 01) 

Short Explanation: Description of what is the center about and how it works.

Wikipedia link: https://en.wikipedia.org/wiki/Draft:The_Sunflower_Center

Sources:

⦁    http://www.mogef.go.kr/eng/pc/eng_pc_f011.do

⦁    https://www.help0365.or.kr/sub_1_2.php

⦁    https://www.korea.kr/news/pressReleaseView.do?newsId=156173339

⦁    http://www.monews.co.kr/news/articleView.html?idxno=203311#:~:text=%EC%84%B1%ED%8F%AD%EB%A0%A5%ED%8A%B9%EB%B3%84%EB%B2%95%20%EC%A0%9C%EC%A0%95%2010%EB%85%84%EC%A7%B8,%EC%9D%84%20%EC%B6%A9%EC%8B%A4%ED%95%98%EA%B2%8C%20%EB%8B%B4%EB%8B%B9%ED%96%88%EB%8B%

Glossary of romanization_ Sunflower_center: attached file 

The Sunflower Center

Entrance of the main building of the Sunflower Center in Seoul


Introduction:

The Seoul Sunflower center [서울 해바라기센터], known also as the “Seoul Crisis Intervention Center” is an integrated center that provides a wide range of services which include counseling 24/7, psychotherapy, medical treatment, legal and investigational support in order to help victims of domestic, sexual and sex trafficking violence cope with their situations and prevent secondary damages. The victims that come and seek out help are mainly women, children under the age of 13 years old and also mentally disabled individuals.

The center was established in 2004, 10 years after the enactment of the Special Act on sexual violence, through an agreement with the Ministry of Gender Equality and Family [여성가족부] which made a strict collaboration with Seoul Metropolitan Police Agency [서울지방경찰청] and Seoul National University Hospital [서울대학교병원] to supply adequate aid to the victims.

From the beginning of its establishment the center drew attention by presenting a particular type of approach by presenting its services systematically and professionally, especially to children who suffered abuse.

Since the launch of the Sunflower center, it has grown leaps and bounds every year, starting with 6 full employees providing assistance to 320 people and eventually reaching a number of 27,500 cases of counseling support, 29,389 cases of psychological support, 10,387 cases of medical support, and 9,537 cases of investigation and legal support to 2,806 victims, resulting in a total of 85,002 cases.by 2019.

Due to the success of this project nowadays there are more than 39 operating centers across the country, led by experts which include police officers, psychiatrists, nurses, counselors, therapists, and a legal team. The treatments are all free of charge as per order of the Ministry of Gender Equality and Family.

In addition, the Sunflower center has the aim to protect children and migrant women from domestic violence and sexual violence in their multicultural families and strive to prevent them from becoming victims of violence again.


Legal background:
  •  Article 18, of the sexual offense prevention and victim protection law: the operation of social service centers for victims.
  • Article 4, Section 4 of the family violence prevention and victim protection law: responsibilities of the nation and community.
  • Article 3, of the prevention of sexual trafficking and victim protection law: responsibilities of the nation and community.

These are the main laws on which the center is based, and which help the victims report their abuse and violence via legal procedures.


Organization of the center:


How to receive help:
  • Report: professional policewomen and counselors are always on standby 24/7 to give first assistance to the victims.
  • Interview: reporting the violence and receiving crisis counseling.

After counseling there is an early intervention to manage the situation, afterwards the experts take action for the victims and their families as well, so they can regain psychological stability from their trauma. In the center there is a possibility to receive counseling either individually or in groups and the counselors offer educational programs for the victims, since they can be helpful and informative.


Medical service:

First aid and emergency services are available 24/7 and for victims who have been sexually assaulted there are follow-up tests to examine sexually transmitted diseases. Further medical assistance is supported by the Seoul National Hospital, including obstetrics, gynecology, neuropsychiatry and emergency medicine. The center contributes by giving all the necessary treatments to its victims, so they can heal their physical and psychological wounds. Furthermore, the doctors need to issue medical certificates and references for the victims, so they can prove their abuse in court.


Therapy:

It ensures psychological testing for the victims and their families. The Sunflower center organizes individual therapy sessions by employing play therapy, art therapy (very useful for children), sand play therapy, psychological remedy, and cognitive behavior therapy. There are also group therapy activities which consist of play therapy, socializing therapy and group counseling sessions.


Investigation of the cases and legal procedures:

The police in these cases is very attentive and ready to catch the perpetrators in the early stages after the first reporting of the victims. They try to get all the main information and evidence from the victim’s testimony that is both recorded and written, also the medical certificates are taken into account, when investigating the case.

If requested by victims and guardians, the center provides emotional support during the investigation process, such as accompanying and observing the trials.

Advocacy services for victims are in conjunction with the Korea Legal Aid Corporation, the Korean Bar Association, the Korea Rape Crisis Center, and the Korea Legal Aid Center for Family Relations.

The center gives continuous support services for the victims through case management and filling systems.        

Statement recording room in the main building  


Violence prevention and responses:
  • Response to sexual violence: call 112 or report the emergency to the Seoul Crisis Intervention center for women and children via phone to the following number (02-3672-0356). It is strictly recommended to not shower, bathe, or even wash hands before coming to the center to ensure the collection of all the medical evidence, such as hair or male sperm that might be found on clothes or body of the victim in question. If a woman is in danger, she needs promptly to call this emergency number, which is the Women's emergency line (1366).


  • Response to family violence: talk about the issue with someone you trust, instead of hiding it. If there is evidence of assault, preserve wounds and injuries, by taking pictures of them, in such a way they can be collected as strong evidence by the police officers in charge. If you are a victim of frequent violence, notice beforehand by the Women’s emergency line 1366 or the Seoul Crisis Intervention center for women and children to access immediate help when necessary. After noticing the authorities, prepare a bag with first necessities that include an identification document, medical insurance, money and leave the abusive house immediately.


  • Response to sex trafficking violence: if you think you are in sex trafficking situation, escape the brothel and contact the Seoul Crisis Intervention for women and children (02-3672-0365) for emergency help. The police are authorized by law to investigate suspected brothels and collect evidence including voice recordings. Later on, the police and the center will arrange rescue operations to save and help other family members and friends.

Directions to reach the center:

Address: Seoul University Hospital Hamchun Center B101, 101 Daehakro, Jongro gu, Seoul 03080 (110-744).

Telephone number: 02-3672-0365  Fax: 02-3672-0368

Website: https://www.help0365.or.kr/sub_3_2.php

By subway: 50m from the Hyehwa Station (Exit No. 3), the subway Line 4.

Outbound buses: get off at the Hyehwa Station stop, Daehakro.

Blue bus: No. 109, 273

Green Bus: No. 012, 2112

Maeul Bus: Jongno-gu 12

Inbound buses: get off at the Hyehwa Station stop, Daehakro.

Blue Bus: No. 101, 102, 104, 106, 107, 109, 143, 149, 150, 162, 273, 301, 407

Green Bus: No.148, 2112

Maeul Bus: Jongno-gu 08, Jongno-gu 12


Ambassadors:

One of the main Ambassadors of the center is the veteran korean actor Son Hyun Joo [손현주], he has been contributing to the center for many years now and he hopes to help victims of abuse, especially children to lead a happy and cheerful life.


Motto of the center:

We are all born from a woman and were once all children. We must protect and care for those who are in danger.”


PREITE ALESSIA
27 Mar 2023
Views 16

Topic / Argomento : Turismo medico e turismo del benessere in Corea del Sud

Writer / Autore : Alessia Preite

Short Explanation : descrizione della realtà del turismo medico in Corea del Sud ed approfondimento delle opportunità del turismo del benessere.

Wikipedia Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:Turismo_medico_e_turismo_del_benessere_in_Corea_del_Sud



Turismo Medico

Il turismo medico consiste nello spostarsi in un altro paese allo scopo di diagnosticare la salute o ricevere cure mediche per una malattia specifica. Complessivamente si sceglie il Medical Tourism per il basso costo delle cure, accesso a servizi di alta qualità nonché alla mancanza di cure nel proprio Paese.

La Corea del Sud è famosa per la sua tecnologia altamente sviluppata e per l'uso delle più recenti conoscenze scientifiche. Come riporta la Korea Health Industry Development Institute, nel 2021 sono stati 145.842 i turisti ad aver scelto la Corea, in particolare modo circa la metà ha optato per Seoul.

Oltretutto, tenendo presente la tecnologia e i sistemi sanitari di livello mondiale, bisogna dar rilievo ad alcuni dati, come il “tasso di mortalità della cardiopatia ischemica, un valore di 34,8 per 100.000 persone” (o.l.).
“Il tasso di sopravvivenza al trapianto di fegato a un anno è dell'86,88%, il tasso di sopravvivenza al cancro a cinque anni è del 70,0% e il suo numero di procedure di bellezza è al terzo posto nel mondo” (o.l.).
Deve essere ricordato anche che nell'IMTJ Medical Travel Summit 2019, è stato vinto il premio Medical Tourism Destination of the Year per due anni ininterrotti.

Indubbiamente tutto questo è garantito dai medici esperti, dai dottori e dal personale fino alle attrezzature e ai costi. Per sommi capi ciò rientra nel complesso sistema sanitario che, valutato per il suo profilo dal NUMBEO, fa guadagnare alla Corea del Sud il secondo posto nell'assistenza sanitaria.

Non meno importante è il controllo effettuato durante la pandemia COVID-19. Il Paese si è procurato una reputazione di spicco per il prudente sistema di prevenzione del virus, rendendolo un modello di riferimento.
La rivista americana Forbes posiziona la Corea in terza posizione su 100 per i paesi più sicuri per la pandemia.


Turismo del Benessere

D'altro canto vi è anche il turismo del benessere. Quest’ultimo e quello medico sono due realtà ben diverse. L'ideale sarebbe che i due si sviluppino in modo indipendente, piuttosto che fare incontrare le loro strade.

Susie Ellis, leader e presidente del GWI, Global Wellness Institute, afferma che “combinarli non ha funzionato in nessuna parte del mondo, perché il mondo medico vede tutto attraverso la sua lente medica e normativa rigorosa che finisce per dominare a lungo ed impedire al turismo del benessere di prosperare come può, in modo indipendente”.

Il Wellness Tourism prevede il miglioramento della salute e del benessere personale. Si cerca di vivere una vita sana, di aspirare ad un equilibrio minimizzando le nostre cattive abitudini e, di ridurre lo stress della vita lavorativa.
Ebbene, il turismo del benessere è un’opportunità considerevole per incrementare l'economia dei paesi; sicuramente ne possono trarre benefici anche i viaggiatori, da quelli nazionali a coloro che si spostano in altri paesi.


Affermazione del turismo del benessere

Come sostiene Susie Ellis, diverse sono le motivazioni per cui questo possa continuare ad espandersi.
In un momento precedente la situazione Covid, il Wellness Tourism ha registrato un netto superamento del turismo complessivo. Mentre quest'ultimo cresceva al 3,2%, il primo cresceva del doppio, con un tasso del 6,5%. Inoltre, in seguito alla pandemia, le persone hanno sviluppato un'inclinazione a prioritare la loro salute e benessere.


Opportunità disponibili in Corea del Sud

Quando si tratta di Wellness Tourism l'Asia ricopre una posizione leader in quanto a crescita e, "la Corea del Sud si è classificata tra le prime 30 nazioni al mondo per il turismo del benessere, con 19,6 milioni di viaggi annuali che guidano un mercato di 7,2 miliardi", come sostengono gli studi del GWI.

Innanzitutto la Corea del Sud si contraddistingue per il 찜질방 jjimjilbang o bagno coreano, seguono poi settori quali Beauty and Spa, medicina tradizionale coreana, k-beauty, skin care e l'avanzata tecnologia di bellezza. Sono offerti anche percorsi di guarigione nella natura e nelle foreste, nonché quelli di meditazione.
Tra l'altro ben nota è la cultura coreana del farsi il bagno, dello scrubs, del ginseng rosso coreano.
E, di altrettanta importanza, vi è poi il cibo fermentato, anche noto come “slow-food”, che garantisce il consumo di pietanze genuine e deliziose.


Sapori naturali

Korea House

Se si vuole apprezzare sapori naturali, si può visitare la "Korea House", spazio culturale che promuove la tradizione dei piatti reali della dinastia Joseon.

Si offre l’ 한정식 Han-jeongsik, ovvero un classico pasto reale coreano completo di prelibatezze da gustare in una casa coreana.

Si può anche assaggiare un Gohojae, set da tè coreano dove ai tè di stagione si accompagnano varie torte di riso. Tra queste vi sono il Gwapyeon, una gelatina di frutta, il 다식 dasik, biscotto coreano da tè, il Jeonggwa, un gommoso 한과 hangwa di frutta secca e semi. Da tenere conto anche del 팥빙수 Patbingsu, ghiaccio tritato insaporito con del melone orientale d'estate o congge (sorta di porridge) di noci e giuggiole per l'autunno.

Nel menù è anche presente la 효종갱 hyojonggaeng, dunque una 해장국 haejang- guk zuppa di postumi, preparata con costine di manzo, funghi shiitake e l'interno delle foglie di cavolo coreano. Viene poi aggiunto il 된장 doenjang, pasta di fagioli di soia fermentati e si fa bollire la zuppa per un giorno intero. Durante il periodo della dinastia Joseon 조선 veniva consegnata "alla casa di una famiglia nobile quando la campana suonava all'alba".


Gyeongbokgung

Sempre se si vuole apprezzare i pasti della corte reale della dinastia Joseon sicuramente bisogna fermarsi al palazzo Gyeongbokgung 경복궁.
Sta di fatto che il buon cibo è come una medicina ed è quello che sostiene la vecchia frase "yaksikdongwon", ovvero che il cibo e la medicina hanno la stessa fonte.

~ Al palazzo reale è stato riaperto il servizio presso la Saenggwabang, soggiorno delle sei stanze reali dove si era soliti preparare per il re e la regina pasti comprendenti frutta, jeongwa e il dasik. Quest'oggi è possibile degustare il rinfresco un tempo servito ai re, dunque il reale byeonggwa accompagnato dal tè medicinale alle bacche di magnolia, l'omija. Consumato dal re Jungjong in caso di malessere al petto, febbre o sete, questo tè a cinque sapori è famoso per le sue proprietà, tra le quali quella di sbloccare subito la circolazione del corpo.

~ Un altro tè reale è il Gamgukda, usato per il suo aroma rilassante al fine di alleviare lo stress e le preoccupazioni del re Sukjong. Yakgwa e torte di riso sempre come accompagnamento.

~ Tè Samgyulda. Come riportano i documenti è composto da ginseng, integratore d'energia, giuggiola e buccia di mandarino.

~ 서여향병 seoyeohyangbyeong : torta di riso a base di igname o yam, un tubero dal sapore simile alle patate dolci, dalle incredibili proprietà benefiche. Attivo per la reintegrazione di energie, presenta un indice glicemico inferiore rispetto alle patate, contiene molte proteine, vitamine B6 e C e sali minerali. Aiuta i reni e a depurare l'intestino da eventuali tossine.
Innanzitutto, l'igname crudo preparato al vapore viene posto in salamoia nel miele. Segue poi una copertura in polvere di riso appiccicoso oppure viene prima fritto e poi ricoperto di polvere di pinoli.
Se si vuole fare un rifornimento di energie basta aggiungere un po' di 서여향병 seoyeohyangbyeong al tè Samgyulda.


Gyuban

Altro ristorante che offre le pietanze un tempo consumate durante la dinastia Joseon.
Lo chef fa affidamento al ricettario “Si Eui Jeon Seo” per la realizzazione del “banga”, piatto stagionale apprezzato dalle famiglie nobili.

~ Si serve il Myeoneo Pyeonchae, a base di ombrina marrone dell'isola Bigeum, presso la contea di Sinan - quest'ultimo ingrediente veniva utilizzato per la celebrazione del bokdarim del palazzo, l'usanza di cucinare una zuppa calda con pezzi di carne - e il Cheolli changwa (involtino di lattuga), in quell'ordine.

Si aggiunge anche il 장똑똑이 Jangddokddogi, controfiletto di manzo coreano fatto marinare nella salsa di soia, servito con il 절미 된장 조치 jeolmi-doenjang-jochi (stufato di pasta di soia) e foglie verdi.


Beauty & Spa

Oltre ad un'esperienza culinaria, ci si può concedere la sezione Beauty & Spa.

SPA 1899, Myeondong

Un viaggio che può iniziare ad esempio da SPA 1899, Myeondong dove ci si focalizza principalmente sul ginseng rosso, previamente menzionato da Susie Ellis per la sua efficacia.

Da sempre usato in Corea per rendere la pelle più armoniosa e vibrante, è proprio durante la dinastia Joseon che si registra il suo consumo.
È il caso della famosa interprete Hwang Jin-i, donna di una strabiliante conoscenza ed abilità artistica, che sorseggiava regolarmente tè al ginseng rosso per poter migliorare lo splendore della sua pelle.

Nella spa si può optare per una serie di trattamenti a base del ginseng rosso coreano.
Coltivandolo per almeno 6 anni si permette di moltiplicare il numero di ginsenosidi del ginseng. Successivamente la radice bianca viene essiccata, divenendo d'un colore rosso, e si procede con la fermentazione, ultimo passaggio essenziale che aiuta l'assimilazione dei principi attivi.

Offerta una tazza di tè al ginseng rosso, segue un pediluvio. Inoltre è previsto un massaggio con l'uso di prodotti skincare Donginbi al ginseng. L'efficacia dei prodotti si accompagna alla terapia di circolazione energetica del ginseng rosso garantendo così che l'effetto venga assorbito dal corpo.


Spa “Premium Korean herbal medicinal anti-aging"

Un'altra spa è presso il Sulwhasoo Flagship Store. Anche qui si ricorre all'uso del ginseng rosso. La spa “Premium Korean herbal medicinal anti-aging” offre un pediluvio e uno scrub al ginseng e, un metodo di skincare gradito dai reali della dinastia Joseon, ovvero uno strofinamento con asciugamano.

Rifacendosi alle tradizioni asiatiche, viene utilizza la giada per gli strumenti di trattamento in quanto questa stimola la circolazione linfatica e sanguigna, regalando una pelle luminosa e tonica.


Myunyeokgongbang Black

Proseguendo col programma Health & Beauty, c'è il servizio di Myunyeokgongbang Black, una spa privata.

Come ricorda la presidente del Global Wellness Institute, GWI, un altro punto forza su cui investire, per il turismo del benessere sono le 찜질방 jjimjilbang, dove la presenza delle pietre sericiti consente il miglioramento del sistema immunitario fino a quattro volte.

Nonostante le temperature della spa interna possano essere moderate, intorno ai 35/40°C, in realtà si suda in modo esorbitante.

Tenendo conto di ciò, dopo una temporanea esposizione a queste pietre naturali - quelle del Giappone si sono formate centinaia di milioni di anni fa - avviene la permeazione di anioni nel nostro organismo, nonché un aumento della circolazione sanguigna. Tra l'altro i pro
dotti di scarto e le tossine accumulate vengono tutti rilasciati.


Luoghi di guarigione e meditazione

Ugualmente importanti per il Wellness Tourism sono i luoghi di guarigione e meditazione.

Tempio Bongeunsa

L'ideale è il templestay presso il tempio 봉은사 Bongeunsa, soggiorno di una notte che prevedere la partecipazione al servizio buddhista, una visita guidata del tempio e l'esecuzione della meditazione seon, procedimento comune della meditazione buddhista coreana. Oltretutto è fornita una cerimonia del tè.
Al termine delle attività programmate, seguono le 108 prostrazioni che ti permetteranno di avere mente libera e corpo disteso.

Se si vuole ulteriormente prendere una pausa dallo stress quotidiano e, riscoprire se stessi, si può eseguire la trascrizione delle scritture, ovvero il sagyeong. Il termine fa riferimento allo stato meditativo della coscienza ed è una pratica che permette di spegnere la mente frenetica e caotica, regalando autocontrollo e concentrazione immane, mentre si riflette sul significato positivo delle parole in un luogo silenzioso.


Tempio Hwagyesa

Un altro tempio è il Hwagyesa, collocato sul lato orientale del monte 북한산 Bukhansan e fondato dal Seonsa (maestro seon) Sinwolin durante la metà della dinastia Joseon.

Sicuramente l'attività più notevole per molti visitatori è prendere il tè con il capo monaco, eppure anche è offerta la possibilità di un templestay della durata di tre notti all'interno del tempio. I visitatori possono cimentarsi nella meditazione e, personalmente, possono eseguire le 108 prostrazioni presso un qualsiasi santuario buddista all'interno del parco del tempio. Questo permetterà di trascurare le tante sofferenze ed alleggerire la mente.

Ad ogni prostrazione corrisponde una sofferenza, vale a dire una delle preoccupazioni degli uomini: si cantano 108 preghiere di pentimento accompagnando una serie di affermazioni, quali "mi prostro per la felicità degli altri", " nella mia vita aiuterò gli altri" e così via.


Concludendo, per scoprire se stessi e sgravarsi dallo stress quotidiano il Wellness Tourism è più che efficace. Talvolta basta una semplice passeggiata in montagna, visitare un tempio o anche concentrarsi pienamente su se stessi, regalandosi qualche confort. Beauty & Spa, cibo salutare, Fitness & Yoga, Nature & Green therapy e Healing & Meditation : offrono la possibilità di ritrovare un equilibrio tra corpo e mente, di riscoprire se stessi e di recuperare le energie



 Sources / Fonti

VISIT SEOUL : https://medical.visitseoul.net/en/index

file:///C:/Users/Amministratore/Downloads/EN_WellnessSeoul_spread.pdf

VisitSeoul TV : https://www.youtube.com/watch?v=skySb8yr-w4



The Glossary of Romanization of Korean_( Turismo medico e turismo del benessere in Corea del Sud)' in English : 


Sara Vigo
26 Mar 2023
Views 28

Topic / Argomento : Royal Cuisine - La Tradizione del Banchetto nel Periodo Joseon

Writers / Autori : Benedetta De Simone, Sara Vigo 

Short Explanation : Il patrimonio culturale della "Royal Cuisine" : struttura e composizione dei banchetti reali. In un contesto storico che tocca l'era pre-moderna, quella della dinastia Joseon, fino al presente. 

Wikipedia Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Sara23Sayul/Sandbox#LA_CUCINA_REALE_-_LA_COREA_E_IL_PERIODO_JOSEON 

Sources : 

https://english.visitkorea.or.kr/enu/FOD/FO_ENG_2_3.jsp

20181211_eng_0201.pdf (visitkorea.or.kr) 


Emma Bobbo
25 Mar 2023
Views 25

Argomento / Topic: Villaggio Hanok di Bukchon

Autrici / Writers: Isabella Vergerio, Emma Bobbo

Breve spiegazione / Short explanation: Descrizione e Storia dei cambiamenti avvenuti a Bukchon nel corso dei secoli

Fonte / Source: https://hanok.seoul.go.kr/front/eng/town/town01.do 

Link all'articolo: https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:Bukchon_Hanok_Village


Glossario / Glossary: (a fine pagina/end of the page) 


Il Bukchon Hanok Village è un villaggio tradizionale coreano di Seoul con una lunga storia, composto da molti vicoli, hanok [한옥] (case tradizionali coreane) e rappresenta ancora un ambiente urbano di 600 anni fa.

Considerata come l’area residenziale tradizionale più rappresentativa di Seoul, Bukchon [북촌, “villaggio a nord”, così chiamato a causa della sua posizione nella parte superiore del fiume Cheonggyecheon e di Jongno], presenta un gruppo di hanok tradizionali situati sulla cima di una collina tra il Palazzo Gyeongbokgung [경복궁], il Palazzo Changdeokgung [창덕궁] e il Santuario di Jongmyo [종묘]. Dato che la zona è ricca di siti storici, eredità culturali e materiali folkloristici, è anche conosciuto come “museo all’aria aperta nel centro della città”.


CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO 

Le caratteristiche distintive dell’area di Bukchon sono la sua topografia ed i suoi corsi d’acqua. Il terreno di Bukchon è basso a sud e rialzato verso nord, formando così quattro valli accanto alle quali scorrono i fiumi. L'area contiene anche tracce di vecchie strade costruite lungo i corsi d'acqua, sviluppate durante e dopo il periodo Joseon, oltre a una serie di proprietà storiche legate agli hanok, costruite rapidamente a partire dal 1900 circa. Come indicato su Doseongdo [도성도] (Mappa della Capitale, redatta nel 1750), Suseonjeondo [수선전도] (Mappa completa delle risaie, 1892), Gyeongseong sigado [경성 시가도] (Carta stradale di Gyeongseong, 1927) e sulle attuali mappe dell'area redatte dopo gli anni 2000, molte strade, tra cui Gyedonggil [계동길], Gahoe-ro, Samcheongdonggil [삼청동길] e Changdeokgunggil [창덕궁길], sono state mantenute nella loro forma originale e sono quindi considerate preziose risorse storiche.

Bukchon si trova inoltre ai piedi meridionali di una catena montuosa che collega il monte Bugaksan [북악산] e la cima Eungbong [응봉] e proprio per questo è nota come luogo propizio secondo i principi del Feng-Shui. L'area settentrionale, che comprende il parco di Samcheong [삼청] e il monte Bugaksan [북악산], è caratterizzata da una fitta foresta che raramente si vede in un centro urbano. In aggiunta, poiché la parte settentrionale di Bukchon è più alta rispetto alla zona meridionale, è calda in inverno, ha un buon drenaggio naturale e vanta una vista aperta sul monte Namsan [남산].


STORIA

Il periodo Joseon 

Bukchon era tradizionalmente una zona residenziale dei nobili durante la dinastia Joseon [조선] dato il suo ottimo ambiente geografico, e in essa non si sono verificati grandi cambiamenti fino agli anni '20. Tuttavia, negli anni '30, l'area amministrativa di Seoul si espanse e la struttura urbana fu trasformata e assunse un aspetto più moderno. Le società di gestione delle abitazioni acquistarono ampi appezzamenti di terra, boschi e campi e vi costruirono una serie di hanok di medie dimensioni. A quel tempo nacquero Gahoe-dong [가회동], Samcheong-dong [삼청동], Gye-dong [계동]  e altre attuali aree residenziali hanok.

Inoltre, in quel periodo gli hanok di Bukchon furono rinnovati con nuovi materiali come l’applicazione di porte in vetro al Daecheong [대청] (sala con pavimento in legno) e l'estensione delle grondaie del tetto con lastre di ferro zincato. In generale l’Hanok di Bukchon si evolse in un nuovo tipo di edilizia urbana adattata alle esigenze della moderna struttura e ambiente urbano, pur mantenendo le sue caratteristiche tipiche e tradizionali.


Occupazione Giapponese

Durante il periodo illuminista e dell’occupazione Giapponese Bukchon era abitata principalmente da molte figure influenti del partito illuminista, come Park Yeong-hyo [박영효] e Kim Ok-gyun [김옥균], ed il Clan Yeoheung Min [여흥 민씨] incluso Min Dae-sik [민대식] (un figlio di Min Yeong-hwi [민영휘]) nonostante fosse anche una popolare area residenziale tra gli attivisti per l’indipendenza Coreana. Il grande aumento della popolazione di Seoul [서울] durante l’occupazione Giapponese ha aggravato la scarsità di case e ha portato ad uno sviluppo da parte del settore privato. Dal 1912 diversi tipi di Hanok venivano rapidamente costruiti utilizzando appezzamenti di terreno di medie e grandi dimensioni per cercare di risolvere il problema abitativo. A differenza degli Hanok costruiti in precedenza, quelli del periodo dell’occupazione Giapponese erano fatti di nuovi materiali come vetro, piastrelle e una struttura standardizzata.

Queste aree residenziali di Hanok continuarono a essere prodotte dalla liberazione della Corea nel 1945 fino ai primi anni Sessanta del Novecento, e molte di queste zone vennero riempite di Hanok ad eccezione dei grandi appezzamenti di terra usati per costruire scuole e altre strutture pubbliche.


Anni ‘70 del Novecento

Quando iniziò lo sviluppo dell’area di Gangnam [강남] molti degli abitanti dell’area di Gangbuk [강북구] e, di conseguenza, molte delle scuole locali furono trasferite a Gangnam. Dopo che la scuola superiore di Gyeonggi [경기]  venne spostata nel 1976, l’edificio venne usato come Biblioteca Pubblica di Jeongdok [정독], mentre la scuola superiore di Whimoon [휘문], spostata nel 1978, venne sostituita con un edificio di uffici di 15 piani costruito per la Hyundai Engineering & Construction Co. nel 1983. Dopo il trasferimento della scuola superiore femminile di Changduk [창덕] nel 1989 vi venne istituita la Corte Costituzionale e, mentre le scuole vennero spostate dall’area di Gangbuk, nuove grandi strutture cambiarono il panorama dell’area di Bukchon.


Anni ‘80 del Novecento

Una politica di conservazione degli Hanok è stata attuata seriamente solamente dopo la discussione sulla designazione dell’area del paesaggio popolare nel 1976, ma è stata eseguita principalmente dall’autorità amministrativa senza alcuna discussione o accordo con i residenti locali, secondo un rigido sistema di controllo degli Hanok simile a quello applicato ai beni culturali. Molti Hanok furono demoliti per espandere la strada di Bukchon-ro [북촌로] e ciò portò numerose denunce da parte dei residenti locali.


Anni ‘90 del Novecento

Secondo le costanti richieste dei residenti per facilitare lo standard edilizio, il governo metropolitano di Seoul ha mitigato la regolamentazione dell'altezza degli edifici passando da case a un piano a case alte meno di 10 metri nel maggio 1991. Nel 1994, quando la regolamentazione dell'altezza degli edifici intorno al Palazzo Gyeongbokgung [경복궁] fu ridotta da 10 metri a 16 metri e un massimo di cinque piani, e la costruzione di case multiplex si diffuse dopo la demolizione di Hanok in tutto Bukchon, incluso Wonseo-dong [원서동], il paesaggio di Bukchon si deteriorò rapidamente


Anni 2000

A causa della distruzione di Hanok e della rapida costruzione di case multiplex, che hanno cambiato in modo significativo il paesaggio di Bukchon e causato un ulteriore deterioramento dell'ambiente residenziale, è stata stabilita una nuova politica di riadattamento di Bukchon insieme ai residenti, agli esperti e al governo metropolitano di Seoul presso il Seoul Institute, su richiesta della Jongno Bukchon Readjustment Association (un'associazione di residenti) nel 1999. Sulla base del sistema di registrazione Hanok - che viene eseguito su base volontaria dai residenti locali - è stata elaborata una politica per mantenere la bellezza unica degli Hanok, per guidare, supportare e controllare i necessari lavori di riparazione e costruzione, accettando la necessità di adattarsi allo stile di vita moderno. Inoltre, il sistema mira a rinnovare Bukchon migliorando l'ambiente del villaggio con la partecipazione attiva dei residenti e aumentandone l'attrattiva come zona residenziale. La politica è stata implementata dal 2001.


Viola Buzzoni
25 Mar 2023
Views 23

Topic: Sintesi del contenuto dell'opera Hanjungnok

Writer: Viola Buzzoni

Short Explanation: questo articolo costituisce una panoramica sintetica del corpus di scritti raggruppati sotto il titolo di Hanjungnok. Autrice fu la principessa ereditaria Hyegyeong, fra XVIII e XIX secolo. 

Wikipedia Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Memorie_della_principessa_Hyegyeong


Quando ci si riferisce al corpus di memorie denominato Hanjungnok, ci riferiamo a documenti scritti dalla consorte del principe ereditario Sado (1735-1762). Non siamo a conoscenza del vero nome dell’autrice, tuttavia è comunemente riconosciuta sotto il nome di Hyegyeong del clan Hong Pungsan (1735-1816) o con il nome, conferito dopo la morte di “Heongyeong, l’imperatrice virtuosa”.

Questi scritti autobiografici sono tradizionalmente divisi in quattro volumi, intitolati semplicemente: Memorie del 1795, Memorie del 1801, Memorie del 1802, Memorie del 1805. Ognuno di essi fu scritto con un intento diverso, e la valenza storica di questa documentazione è avvalorata dal fatto che si tratta dell’unico corpus di memorie presentato da una donna alla corte reale, dove venivano accettati solo scritti in cinese letterario e rigorosamente di mano maschile.

Memorie del 1795

Nel primo volume viene trattata la vita della principessa fino al momento della scrittura; troviamo alla fine anche un poscritto riguardo alla vita travagliata della sorella minore. Il nome di quest’ultima purtroppo ci è ignoto.

Una particolare enfasi è data all’epoca infantile ed a come la vita dell’autrice cambiò in quanto promessa sposa del principe ereditario e, successivamente di moglie e madre. La narrazione è generalmente molto personale, tuttavia cogliamo particolari unici, come i sentimenti di lei verso i familiari, la maternità, le reazioni alla morte dei figli e lo smarrimento successivo alla messa a morte del marito.

Sono continui i rimpianti riguardo al suo matrimonio ed al rapporto col principe Sado, soprattutto perché la legge dell’epoca imponeva il suicidio alle mogli dei criminali giustiziati, e la conseguente esecuzione dei figli.

Memorie del 1801

Il volume datato al 1801 invece, come documento propriamente politico narra le vicende di due membri della famiglia di origine della principessa: lo zio Hong Inhan (1722-1776) ed il fratello Hong Nagim (1741-1801). Successivamente alla morte del principe ereditario, la famiglia Hong rimase vittima più volte di intrighi orchestrati dalle fazioni di corte o semplicemente volti a screditare la madre del futuro re, Jeongjo (1752-1800).

L’intento di queste pagine, scritte a seguito della morte del figlio e presentate alla corte del nipote Sunjo (1790-1834), all’epoca ancora molto giovane, avevano lo scopo di mostrare l’innocenza dei due, accusati e messi a morte rispettivamente per “opposizione alle reggenza” del nipote Jeongjo, e per eresia. Hong Nagim fu accusato infatti, di essere cristiano in un periodo storico in cui non era permesso professarsi tali.

Memorie del 1802

Il memoriale scritto l’anno successivo, nel 1802, è rivolto al nipote Sunjo ormai re, in maniera diretta.

Permane la volontà di ripristinare l’onore e il nome del padre Hong Ponghan (1713-1778), il cui nome era stato macchiato per aver suggerito la cassa di riso come luogo dove contenere Sado fino alla morte. C’è uno sforzo nel voler entrare nel merito della questione, tuttavia, un decreto di Yeongjo aveva proibito di parlare del cosiddetto “incidente del 1762”.

Da questo risulta che il vero oggetto del volume, ovvero la devozione filiale di Jeongjo al padre, non possa essere affrontato fino in fondo. 

Quello che è certo è che, una volta reso principe ereditario, Jeongjo fece il possibile per essere ricordato come figlio di Sado, e non del genitore adottivo, lo zio e principe ereditario Hyojang (1719-1728). Tuttavia non ebbe tempo sufficiente per ripristinare l’onore del padre e della famiglia materna a causa della sua prematura morte nel 1800. Per questo l’autrice in questa sede si rivolge al nipote.

Memorie del 1805

La scrittura di questo ultimo volume chiude il cerchio di questo racconto che quasi si trasforma in una saga familiare.

Qui l’autrice descrive la pesantissima e difficile atmosfera che si creò a corte man mano che gli “eccessi” del marito si fecero sempre più pronunciati. Allo stesso tempo analizza in maniera molto lucida le cause alla base dei suoi disagi mentali, fra cui il rapporto con un padre che oltre ad averlo abbandonato ai servitori fin da piccolissimo, si occupava del figlio soltanto per interrogarlo e testare i suoi progressi in quanto erede al trono. Un’attenzione esclusivamente concentrata sui risultati, che comportò una inevitabile mancanza di affetto.

Il racconto si fa particolarmente personale nei momenti in cui la principessa narra di essere stata testimone di stupri, omicidi, e di essere stata una volta anche colpita alla testa dal marito con una tavola da gioco.

Largo spazio è poi dedicato alle fobie, paranoie e squilibri umorali che col passare del tempo si impadronirono del principe mettendo a rischio la vita delle persone che lo circondavano. Arrivò fino ad uccidere una delle sue consorti per averlo fatto adirare durante la vestizione mattutina.

In quanto unica testimone di quei tempi e della tragica fine che il marito incontrò, la principessa Hyegyeong, ormai anziana, scrive questa volta, per far sì che la storia della famiglia non muoia con lei. Un dono finale al nipote, il re Sunjo.


Fonti:

  • KIM HABOUSH J.H. (2013), The Memoirs of Lady Hyegyeong – The Autobiographical Writings of a Crown Princess of Eighteenth-Century Korea, Berkeley | Los Angeles | London, University of California Press;
  • Principessa Hong, Memorie di una principessa di Corea del XVIII secolo, a cura di Alessandra Lanfranconi, Paola Brighi, traduzione di Vincenza D'Urso, O barra O edizioni, 1998, ISBN 8887510008.

Link:

DOROTEA LORA
24 Mar 2023
Views 18

Topic: Agenzia Nazionale di Polizia Coreana

Autrici/Writers: Angélie Dadini, Elisa Busato, Dorotea Lora

Breve spiegazione/Short Explanation: Storia e organizzazione dell'apparato di polizia in Corea del Sud

Wikipedia Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Agenzia_Nazionale_di_Polizia_Coreana


Nome Coreano:

  • Hangeul: 경찰청
  • Hanja: 警察廳
  • Romanizzazione Rivista: Gyeongchalcheong
  • McCune-Reischauer: Kyŏngch'alch'ŏng


L’Agenzia Nazionale di Polizia Coreana è una delle organizzazioni di polizia presenti nella Corea del Sud.

Anche conosciuta comunemente come Polizia Nazionale Coreana, l’Agenzia ha sede nella capitale, Seoul ed è gestita dal Ministero dell’Interno e della Sicurezza.


Storia

L’attuale agenzia è stata creata nel 1991, riorganizzando il Quartier Generale della Sicurezza Nazionale presso il Ministero degli Affari Interni come Agenzia Nazionale di Polizia.

  • Prima del 1945
  • Le origini dell’Agenzia Nazionale di Polizia Coreana risalgono agli inizi del XX secolo, quando le responsabilità e i ruoli dell’ufficio di polizia erano stabiliti dallo statuto del Governo Provvisorio Coreano (promulgato il 25 aprile 1919): la polizia aveva il compito di sorvegliare figure importanti nel governo e nell’edificio in cui aveva sede, così come mantenere la sicurezza pubblica nella società coreana d’oltremare.
  • Il primo Commissario Generale dell’Ufficio di Polizia fu Kim Gu, il quale gettò le basi per le forze di polizia coreane.
  • 1945-1948: Periodo del Dipartimento di Amministrazione della Polizia
  • Alla fine del decennale dominio coloniale giapponese, dopo che il 15 agosto 1945 il Giappone aveva ceduto il controllo sulla Corea, i territori meridionali della penisola furono occupati dagli Stati Uniti e, stabilitosi il Governo Militare dell’Esercito degli Stati Uniti in Corea (USAMGIK), l’Ufficio di Amministrazione della Polizia fu creato. Fu instaurato un dipartimento di polizia in ogni provincia.
  • Nel 1946, l’Ufficio di Amministrazione della Corea fu modificato in Dipartimento degli Affari della Polizia.
  • 1948-1974: Periodo dell’Ufficio di Sicurezza Nazionale
  • Il 14 Novembre 1948 fu istituito l’Ufficio di Sicurezza Nazionale, derivante dal Dipartimento di Amministrazione della Polizia degli Stati Uniti (poi Dipartimento degli Affari della Polizia).
  • Quando nel 1950 scoppiò la Guerra di Corea, l’arma di polizia fu impiegata nel conflitto, ma i doveri degli agenti di polizia coreani furono regolati solo dopo l’armistizio del 14 dicembre 1953, con l’istituzione della Legge sull’Esecuzione dei Doveri dei Poliziotti.
  • 1974-1991: Periodo del Quartier Generale della Sicurezza Nazionale
  • Il 24 dicembre 1974, l’Ufficio della Sicurezza Nazionale fu modificato in Quartier Generale della Sicurezza Nazionale che operava in modo indipendente dal Ministero degli Affari Interni. In questo periodo, dopo l’abolizione del ruolo di Direttore Generale per la Pace Pubblica e la Difesa, misure di emergenza sono state adottate dopo la presa di potere del presidente Park Chung Hee, il quale aveva assunto potere dittatoriale durante la Restaurazione dell’ottobre dello stesso anno.
  • Successivamente a scontri tra la polizia e i membri dell’opposizione così come i manifestanti, Park Chung Hee viene assassinato il 26 ottobre 1979.
  • Il 12 dicembre dello stesso anno, il Maggiore Generale Chun Doo Hwan, comandante del Comando di Sicurezza riesce a prendere il potere grazie ad un colpo di stato, e nel 1980 il governo è costretto ad estendere la legge marziale su tutto il territorio coreano.
  • Dopo il 1991: Organizzata come Agenzia di Polizia Nazionale
  • Il 26 luglio 1991, la rivista Legge riguardo all’Organizzazione Governativa ha promulgato la Legge sulla Polizia, ribattezzando il Quartier Generale della Sicurezza Nazionale come Agenzia nazionale di Polizia il 1° agosto, regolando le altre organizzazioni affiliate e le operazioni del Comitato di Polizia, e adeguando la capacità delle operazioni di polizia.


Organizzazione

L’Agenzia Nazionale di Polizia è composta da:

  • Un Commissario Generale;
  • Un Vice Commissario Generale;
  • 19 Uffici:
  • L’Ufficio Nazionale Investigativo, composto dall’Ufficio di Pianificazione e Coordinamento delle indagini, dal Dipartimento di Gestione delle Indagini Forensi, dall’Ufficio investigativo, dall’Ufficio Investigativo Informatico e dall’Ufficio Investigativo sulla Sicurezza Nazionale, che si occupa delle indagini;
  • L’Ufficio per gli Affari Esteri, che si occupa di ordine pubblico;
  • Ufficio di Amministrazione dell’Ordine Pubblico;
  • Ufficio di Intelligence per la Pace e la Sicurezza Pubblica;
  • L’Ufficio del Traffico e l’Ufficio per la Sicurezza Comunitaria, che si occupano di operazioni di base;
  • Uffici di Sicurezza Nazionale;


  • Il Dipartimento del Portavoce
  • Il Dipartimento di Verifica e Ispezioni
  • L'Ufficio Pianificazione e Coordinamento
  • L’Ufficio di Amministrazione della Polizia
  • L’Ufficio per le Risorse Umane
  • Il Dipartimento delle politiche ICT e Attrezzature

si occupano di fornire supporto amministrativo.

  • 32 divisioni.

Il Portavoce (Direttore della Divisione Pubbliche Relazioni) è direttamente collegato al Commissario Generale della polizia, il quale costituisce una posizione governativa dall’instaurazione della nuova Legge sull’Organizzazione del Governo del 24 dicembre 1974.

L’Agenzia è suddivisa a livello regionale in 18 città e province non indipendenti dalla polizia nazionale, con 258 stazioni, 616 distretti e 1.418 cabine di polizia.

Le Agenzie di Polizia sono le seguenti:

  • Agenzia di polizia metropolitana di Seul,
  • Agenzia di polizia metropolitana di Busan
  • Agenzia di polizia metropolitana di Daegu
  • Agenzia di polizia metropolitana di Incheon
  • Agenzia di polizia metropolitana di Gwangju
  • Agenzia di polizia metropolitana di Daejeon
  • Agenzia di polizia metropolitana di Ulsan
  • Agenzia di polizia provinciale di Gyeonggi Bukbu
  • Agenzia di polizia provinciale di Gyeonggi Nambu
  • Agenzia di polizia provinciale di Gangwon
  • Agenzia di polizia provinciale di Chungbuk
  • Agenzia di polizia provinciale di Chungnam
  • Agenzia di polizia provinciale di Sejong
  • Agenzia di polizia provinciale di Jeonbuk
  • Agenzia di polizia provinciale di Jeonnam
  • Agenzia di polizia provinciale di Gyeongbuk
  • Agenzia di polizia provinciale di Gyeongnam
  • Agenzia di polizia provinciale autonoma speciale di Jeju

Le istituzioni affiliate con l’Agenzia Nazionale di Polizia sono: l’Università Nazionale della Polizia coreana, l'Istituto di Addestramento di Polizia, l'Accademia Centrale di Polizia, l'Accademia Investigativa della Polizia coreana e l'Ospedale Nazionale della Polizia.


Organizzazione accademica

Prima di iscriversi all’Università Nazionale di Polizia coreana, l’organizzazione accademica che ha il compito di educare le forze dell’ordine, le matricole partecipano ad un programma di orientamento di due settimane che le aiuterà a comprendere l’organizzazione sia dell’università che del corpo di polizia, e dovrà essere poi completato un programma di 34 settimane.

La formazione viene svolta presso l'Accademia Centrale di Polizia e l'Istituto per lo Sviluppo delle Risorse Umane della Polizia.

L’Accademia Investigativa della Polizia coreana è l'organizzazione accademica che consente agli agenti di polizia di intraprendere la formazione per l'ufficio investigativo, attraverso il completamento di un corso con 63 compiti.


Unità Operazioni Speciali (SOU)

Il KNP SOU, precedentemente noto come KNP SWAT, è un'unità specializzata per eseguire operazioni pericolose.

Il compito principale dell'unità è l'antiterrorismo, ma può anche impiegarsi in mandati di arresto ad alto rischio, nel salvataggio di ostaggi e/o nell'intervento armato, e occuparsi di criminali pesantemente armati.


Polizia Turistica

La polizia turistica coreana di Seoul è stata creata nell'ottobre 2013 e offre diversi servizi di ordine pubblico e sicurezza per i turisti.

È affiliata alle agenzie di polizia metropolitana di Seoul, Busan e Incheon.


Cooperazione con altri paesi

L'Agenzia Nazionale di Polizia coreana collabora con le forze dell'ordine di altri Paesi.

Nel 2015, l'Agenzia ha creato il "K-police Wave Center" per lo scambio di polizia con altri Paesi e a partire dal 2016, la polizia coreana ha iniziato a inviare personale e attrezzature alle agenzie di polizia estere alcuno di questi Paesi sono gli Emirati Arabi Uniti, il Cile, il Vietnam e il Guatemala).

La polizia Nazionale coreana ha accordi di scambio anche con le forze dell'ordine Europee e Nordamericane.

Nel 2015, il KNP ha concluso un MOU (“memorandum d'intesa”, un documento giuridico che descrive un accordo bilaterale (o più raramente multilaterale) fra due o più parti) di cooperazione per le indagini sui crimini informatici con l'Ufficio di Investigazione Federale dell’America (FBI).


Sicurezza pubblica.

La Corea del Sud ha un tasso di criminalità inferiore rispetto a Paesi industrializzati comparabili ed è dunque considerata una delle destinazioni turistiche più sicure al mondo, con bassi tassi di criminalità e sostanzialmente nessuna attività terroristica se non da parte della Corea del Nord.



Locandina Manifesto motto e obiettivi dell’Agenzia Nazionale di Polizia coreana



Il Commissionario Generale dell’Agenzia Nazionale di Polizia coreana Yoon Hee Keun lascia un messaggio di benvenuto sul sito web ufficiale dell’Agenzia in cui afferma che “ogni membro della polizia coreana è impegnato a creare una società fiorente in cui i suoi membri si sentano al sicuro” e “tutti loro promettono di ascoltare la voce delle persone e rimanere devoti per soddisfare le loro aspettative”.











Fonti

https://www.police.go.kr/eng/main.do

https://en.wikipedia.org/wiki/National_Police_Agency_(South_Korea)