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alessia pavani
21 Oct 2022
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Titolo: Geommu (Danza della spada coreana)

Articolo di: Alessia Pavani & Carolina De Nicolo

Link per Wikipedia Italia: https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:Geommu

Data: 21 ottobre 2022



Il termine geommu (hangul: 검무 hanja: 劍舞) si riferisce all'insieme di danze della spada tipiche della Corea. La parola geom è il termine sino-coreano per indicare la spada, il termine mu, invece, è l'abbreviazione di muryeong, che significa danza. La danza è anche conosciuta col nome kalchum (칼춤), composta dalle parole kal e chum, i due termini puro-coreani per riferirsi rispettivamente alle spade e alla danza. 



Storia

Origine (folklore)

Esistono due leggende legate all’origine delle danze della spada, una che riguarda un individuo dal nome Gwanchang e l’altra con un individuo chiamato Hwang Chang. Le storie si possono trovare nel Samguk yusa (hangeul: 삼국유사, hanja: 三國遺事) e nel Donggyeong japgi (hangeul: 동경잡기, hanja: 東京雜記).1

Leggenda di Gwanchang

Il riferimento più antico alla danza della spada è collegato ai hwarang e compare all’interno del Samguk yusa di Iryeon La storia si svolge in un’epoca in cui il regno di Silla e quello di Baekje erano in conflitto e parla di un hwarang di sedici anni di nome Gwanchang, cavaliere esperto nel tiro con l’arco. Nell’anno 660 il padre lo mandò nel campo avversario di Baekje per aiutare sul campo di battaglia. Lì Gwanchang fu catturato, risparmiato per la giovane età e rispedito nel campo di Silla. Il padre, tuttavia, non era contento di questo risultato, perché i codici militari del periodo Silla richiedevano che un soldato morisse in battaglia o ritornasse a casa solo dopo aver ucciso il suo nemico. Egli quindi decise di inviare ancora una volta il figlio nel campo nemico per vincere.

Questa volta Gwanchang fu catturato e decapitato. Fu durante i funerali del ragazzo che i soldati eseguirono una danza della spada in sua memoria.2


Leggenda di Hwang Chang

L'altra leggenda della danza della spada proviene da una storia coreana antica, violenta e sanguinosa. Un ragazzo di nome Hwang Chang del regno di Silla possedeva l'incredibile abilità di danzare con la propria spada. Danzava così bene che il re del regno rivale di Baekje lo invitò ad eseguire una delle sue performance a corte. Il ragazzo finì per uccidere il re prima dell'assemblea reale, e fu ucciso a sua volta in un'esecuzione da parte dei militari di Baekje. Nel suo regno natale il re decise di onorarlo con danze con la spada che imitassero i movimenti di Hwang Chang e indossando maschere che assomigliassero al suo viso. 

Queste leggende potrebbero testimoniare come la tradizione della danza della spada ebbe inizio, ma come la maggior parte delle arti ha subito cambiamenti in tutta la penisola.3,4                            

Etnografia

Al di là delle prime menzioni all’interno del Samguk yusa e del Donggyeong japgi, i riferimenti significativi appaiono solo tra la fine del XVII secolo e all’inizio del XVIII, in cui dalle illustrazioni si osservano sia donne che uomini. In alcuni casi la danza si esegue a corte oppure al di fuori di essa.  Almeno dal 1872 si hanno notizie della danza della spada ballata a Jinju – ma nei documenti i passi di danza sono descritti in maniera molto blanda.5

La prima descrizione dettagliata della danza è attribuita a un occidentale che viveva in Corea, Horace Newton Allen. Dalla descrizione, risalente al 1896 e con il testo originale in inglese, emergono le seguenti caratteristiche:

-       Abiti voluminosi dai colori intensi con lunghe maniche

-       Acconciature dagli ornamenti vivaci

-       La danza è eseguita indossando dei calzini spessi, senza indossare scarpe

-       Si tratta di un ballo che di solito è fatto da donne

-       Le ballerine fanno delle giravolte tra le spade poggiate sul pavimento

-       Mentre la musica diventa più vivace, le danzatrici si avvicinano alle spade e le prendono in mano

-       Con l’accelerare del ritmo, le spade sfrecciano nell’aria grazie al movimento aggraziato ma rapido delle ballerine.

- Le lame si muovono così velocemente da dare l’illusione di trafiggere chi danza, durante la performance.6

Danza della spada di Jinju

I dettagli storici della danza della spada di Jinju sono raccolti in un volume pubblicato nel 1979, il Jinju sisa (Storia della città di Jinju, 진주시사, 晉州市史) – non ci sono certezze in merito alla sua origine, un’ipotesi probabile è che si sia sviluppata simultaneamente in più punti e che a un certo momento ci sia stata una commistione delle differenti versioni (questo spiegherebbe, tra l’altro, perché la danza della spada di Jinju presenta caratteristiche sia di musica folk che di corte). Ci sono stati tre principali cambiamenti nella danza della spada di Jinju. Innanzitutto, la danza è ora eseguita in teatro unicamente per intrattenimento, anziché a corte o in altri luoghi celebrativi. Si danza in otto, mentre nei documenti storici solitamente erano indicate da una a quattro persone. Infine, la danza è stata considerevolmente accorciata.

A causa dell’occupazione giapponese, tra 1910 e 1945, ci fu una pausa nel tramandare le tradizioni. Tuttavia, negli anni Cinquanta il sostenitore delle arti performative Park Heonbong chiese a otto donne di ricostruire la danza della spada di Jinju. Non fu particolarmente difficile riportare alla vita questa danza perché era ancora molto viva nella memoria delle donne, che l’avevano danzata molte volte. Il ruolo di Park è stato determinante nel designare la danza “Jinju Geommu” come Patrimonio Culturale Intangibile nel 1967.[7] Dopo la ricostruzione della danza, sono state selezionate e allenate otto donne come nuove danzatrici di questo tipo di danza, non è stato un processo facile - molte delle donne che si erano proposte hanno rinunciato perché la danza era troppo complessa o in altri casi perché richiedeva troppo tempo.

Oggi la danza si esegue al “Jinju Muhyeong Munhwajae Jeonsu Hoegwan” ed è insegnata in diversi studi privati di Jinju. Negli anni ‘80 la danza della spada di Jinju iniziò ad essere inclusa nel repertorio del National Gugak Center di Seoul. Al di là delle manifestazioni sponsorizzate dal governo in quanto Bene Intangibile, l’occasione più importante in cui il Jinju Geommu è eseguito è un rituale annuale che commemora una giovane donna coreana, Nongae. Ella era una danzatrice di Jinju, città che era spesso teatro di guerre con i giapponesi e che spesso perdeva. Quando i giapponesi si impossessarono della città, alcuni generali si appropriarono della ragazza. Un giorno, durante una festa ella cominciò a piangere e quando le fu chiesto il motivo rispose che era triste per le sorti della propria gente (i coreani). Continuò poi dicendo che voleva mettere fine alla sua vita. Ella si gettò poi da uno scoglio e approfittò del momento per fare cadere insieme a lei un generale giapponese, in modo da vendicare il proprio popolo.8 In seguito, una kisaeng di Jinju, si impegnò a ballare la danza della spada per consolare lo spirito di Nongae7, fu così che durante la dinastia Joseon, la corte reale riorganizzò la danza della spada, facendola eseguire dalle kisaeng.9 Successivamente, è stato costruito un tempio nel luogo in cui Nongae si è tolta la vita. Inoltre, in sua memoria viene celebrato ogni anno il Festival "Nongae" di Jinju, in occasione del quale si balla anche il Jinju Geommu.8


Coreografia



Donne coreane che eseguono la danza della spada in una disposizione a cerchio.


Jinju Geommu è interpretato da un gruppo di otto ballerine in uniforme da guerriero al ritmo di dodeuri, taryeong lento (canzone popolare coreana) e taryeong veloce. Due file di quattro persone per lato ballano una di fronte all'altra, tenendo in mano una spada e un pezzo di stoffa a strisce arcobaleno. I movimenti dei ballerini includono il girarsi con le ginocchia piegate, il sedersi sul pavimento, il piegarsi in avanti e poi indietro e l’allungare le braccia con la spada appoggiata sul pavimento. La danza è accompagnata dal suono del piri (flauto), jeo (flauto di bambù), haegeum (violino a due corde), janggo (tamburo a forma di clessidra) e buk (tamburo).7 La bellezza della danza deriva dal livello di grazia e movimento che crea increspature di colori e che fa lampeggiare il metallo mentre le ballerine si muovono sul palco. I danzatori si dispongono in tre modi sulla scena:

- Ipchum-sawi: i ballerini sono in piedi faccia a faccia, su due file.

- Anjeon-sawi: nella stessa formazione di ipchum-sawi i ballerini si inginocchiano e continuano a ballare.

- Yeonpungdae: proprio come la danza dei ventagli, gli artisti formano un cerchio e girano con le lame che ruotano nelle loro mani. Non tutta la danza viene eseguita con le spade nelle mani dei ballerini. Molte sezioni della danza prevedono che la lama rimanga appoggiata sul palco. Ci sono tre anelli attaccati tra la lama e l'impugnatura che aggiungono scintillio e più suono alla danza.3



Tematiche

La danza ha dei temi ricorrenti che la distinguono dalle altre. Uno dei temi principali è l'espressione di se stessi. Essa è molto improvvisata, non ha movimenti o coreografie prestabilite ma lascia che siano i ballerini ad esprimersi. Non è giudicata sulle base delle abilità tecniche ma da quanto bene comunica il ballerino.     

Un altro tema comune è l'espressione di Han e Sinmyeong. Han è caratterizzato da un profondo dolore e dalla tristezza, sentimenti tipicamente amari. Questo sentimento è solitamente radicato nelle ingiustizie sociali quali le invasioni da parte dei paesi vicini. Questa sensazione è rappresentata fisicamente da lunghi e lenti movimenti di trascinamento dei piedi e da movimenti rigidi delle spalle durante l'esecuzione della danza.  Sinmyeong è la felicità estatica che viene dopo Han; è il momento “dell'estasi artistica o euforia che avviene in quell'ultimo drammatico momento in cui le lacrime si trasformano in risate e le tenebre in luce”. Sinmyeong è il rilascio dei sentimenti che caratterizzano Han e l'utopia di un mondo perfetto dopo la morte e l'oscurità.                                                                                                                  

Un altro tema comune è un'estetica: l'immobilità. L'immobilità è un movimento tecnico che crea un momento sospeso di fronte al pubblico. Dopo l'immobilità, la tensione viene rilasciata non appena il movimento riprende. Ad esempio, anche nella danza dei ventagli l'immobilità dei ballerini con i loro ventagli tenuti davanti al viso crea sospensione. Una volta che i ventagli si sono allontanati dai loro volti, la tensione si è allentata ed è iniziato il risveglio, creando un effetto di quello che a volte viene chiamato un "sospiro di sollievo visivo". Questo "sospiro di sollievo visivo" è un'estetica utilizzata nella maggior parte delle danze tradizionali coreane. Le emozioni vengono espresse dunque attraverso la spada. La spada rappresenta la mascolinità ed il guerriero e la danza della spada prende le sembianze di un gioco di guerra. Le danze con la spada vengono eseguite anche in Cina e Giappone, ma si distinguono da quella coreana piú graziosa, vivace e con una vasta varietà di ritmi e movimenti.10


Costumi



Donne coreane che eseguono la danza della spada, geommu. Si possono notare sia la gonna chima che la blusa jeogeori, la fascia rossa hongtti e le maniche aggiuntive saektonghansam.Non indossano i cappelli, ma i capelli sono raccolti in uno chignon, come da tradizione.


Ciò che colpisce maggiormente negli abiti della danza della spada sono i colori - rosso e un blu scuro e intenso - il cappello, la giacca esterna e le maniche. Alla base del costume vi è una lunga gonna chima (치마) e una blusa jeogeori (저거리) indossata dalle donne coreane. La gonna è blu scuro mentre la blusa è di colore azzurro molto chiaro (pressoché bianco). Sopra l’abito di base vi è il jeonbok (전복) - una giacca in stile militare - la porzione esteriore è dello stesso colore della gonna. Sopra di esso si può notare un’ampia fascia di colore rosso denominata hongtti (홍띠) o hongsaek jeondae (홍색 전대), posizionata a livello del petto e sotto le braccia e legata dietro con un largo fiocco che arriva quasi al pavimento. Il cappello nero è anch’esso in stile militare e si chiama jeollip (전립), è contraddistinto da un orlo sottile , adornato con una nappa rossa. Esso è legato alla testa, sotto il mento del danzatore - dove pende una fila di perle rosse e gialle. Il cappello è assicurato meglio alla testa tramite una fascia che passa attraverso la fronte e che è annodata dietro la testa. L’acconciatura riprende quella indossata dalle donne della corte reale - i capelli sono tirati indietro e raccolti in uno chignon sulla nuca. Le danzatrici indossano i tradizionali beoseon (버선) coreani - calzini piuttosto spessi e bianchi. Esse, inoltre, hanno con sé un paio di maniche aggiuntive note con il nome saektonghansam (색동한삼). Le maniche sono piuttosto lunghe e sono legate attorno al polso. Sono caratterizzate da un motivo a strisce, ciascuna delle quali di colore diverso.

Gli strumenti più importanti della danza sono chiaramente le spade geom (검). Le lame non sono acuminate, perché sono usate a scopo di intrattenimento e sono decorate. Sono lunghe 9 pollici e larghe 1, il materiale è chiamato baektong (백통), un misto di nichel e ottone bianco.11



Note

  1. ^ Van Zile, Judy, Perspectives on Korean Dance, Middletown, Conn., Wesleyan University Press, 2001, p. 113.
  2. ^ Van Zile, Judy, Perspectives on Korean Dance, Middletown, Conn., Wesleyan University Press, 2001, pp. 113-114.
  3. ^ Salta a:a b Geom-mu: The Korean Sword Dance, su New World Encyclopedia. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  4. ^ Gray Miller, Korean Sword Dance, su dance.lovetoknow.com. URL consultato il 20 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2021).
  5. ^ Van Zile, Judy, Perspectives on Korean dance, Middletown, Conn, Wesleyan University Press, 2001, pp. 116-118.
  6. ^ Allen, Horace. N., Some Korean Customs. Dancing Girls., The Korean Repository 3, 3 ottobre 1896, pp. 383-386.
  7. ^ Salta a:a b c Jinju Geommu (Sword Dance of Jinju), su Cultural Heritage Administration. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  8. ^ Salta a:a b Van Zile, Judy, Perspectives on Korean dance, Middletown Conn., Wesleyan University Press, 2001, pp. 122-124.
  9. ^ Sword Dance - Geommu- The Korean Deadly Art. [Part1], su shukuchiisms.tumblr.com. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  10. ^ Allen, Lexie, Korean Dance, su Dance as Cultural Knowledge, 9 dicembre 2020.
  11. ^ Van Zile, Judy, Perspectives on Korean Dance, Middletown, Conn., Wesleyan University Press, 2001, pp. 125-127.


Bibliografia

  • Allen, Horace N., Some Korean Customs. Dancing Girls. The Korean Repository 3, 1896.
  • Allen, Lexie, Korean Dance. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  • Cultural Heritage Association, Jinju Geommu (Sword Dance of Jinju). URL consultato il 20 ottobre 2022.
  • Miller, Gray, Korean Sword Dance. URL consultato il 20 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2021).
  • New World Encyclopedia, Geom-mu: The Korean Sword Dance. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  • Sword Dance - Geommu- The Korean Deadly Art. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  • Van Zile, Judy, Perspectives on Korean Dance, Middletown, Conn., Wesleyan University Press, 2001.

Collegamenti esterni

(KR) 360º VR 영상: 국립부산국악원 진주검무(Jinju geommu), su youtube.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.

(KR) Beautiful Korea, Dynamic Busan_국립부산국악원 진주검무, su youtube.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.

Erica
21 Oct 2022
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Autore / Writer: Erica Callegaro


Breve Spiegazione / Short Explanation: Breve panoramica del Ganggangsullae, delle sue origini, costumi e coreografia. Fa parte di un lavoro di approfondimento delle danze coreane effettuate con il gruppo di lavoro composto da Erica Callegaro, Carolina De Nicolo, Francesca Nigro, Alessia Pavani, Martina Rampoldi. Ognuna dei membri ha approfondito una danza coreana.

Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:Ganggangsullae

Status: To be published soon



Ganggangsullae

Il Ganggangsullae (강강술래) è un’antica danza popolare coreana.

Caratteristica per i suoi movimenti circolari, che ricordano la luna piena, veniva inizialmente utilizzata per propiziare un raccolto prosperoso, diventando poi con il tempo uno dei simboli culturali della Corea.

Questa danza unisce vari elementi come canto, danze e gioco ed è esclusivamente interpretata da donne. E’ principalmente eseguita nella provincia costiera di Jeollanam-do, nella parte sud-occidentale della penisola coreana ed è spesso associata con le festività tradizionali coreane del Chuseok (principale festival del raccolto in Corea celebrato durante la piena del 15° giorno dell’8° mese del calendario lunare coreano) e del Daeboreum (prima luna piena del calendario lunare coreano).

Il 15 febbraio 1996 il Ganggangsullae fu riconosciuto come patrimonio culturale immateriale della Corea n°8.

Nel 2009, a seguito della Quarta Sessione del Comitato Intergovernativo (4.COM) tenutasi ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti (dal 28 settembre al 2 ottobre), è stato inserito con la decisione 4.COM 13.65, come file n°0188 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità (ICH - Intangible Cultural Heritage) dell’UNESCO.


Origine ed etimologia del nome

Esistono diverse teorie sulla nascita del Ganggangsullae; una di queste fa riferimento alla società tradizionale coreana dominata dagli uomini che, seguendo gli insegnamenti confuciani, non permetteva alle donne di cantare ad alta voce o uscire di notte. Tuttavia, durante la festività del Chuseok, questo divieto non era valido e le donne cominciarono a radunarsi in cerchio e a ballare sotto la luna piena, dando sfogo alla loro frustrazione.

Un’altra teoria racconta che questa danza sia stata inventata dall’ammiraglio Yi Sun-sin durante le invasioni giapponesi della Corea (1592-1598), conosciute anche con il nome di Guerra di Imjin. L’ammiraglio ordinò alle donne dei villaggi di travestirsi da soldati e ballare attorno al monte Okmae (옥매산) per intimidire l’esercito giapponese, facendo credere che i soldati coreani fossero numerosissimi.

Da quest’ultima teoria deriverebbe anche il nome della danza che corrisponderebbe alla frase cinese “un potente barbaro sta per invadere il nostro paese”, dato l’uso, sotto forma di canto, che se ne faceva in modo che la popolazione fosse consapevole dell'arrivo di nemici invasori.

L’etimologia del termine resta comunque poco chiara, dato che anche in questo caso esistono diverse teorie al riguardo.

Un’altra si basa sull’interpretazione di parole indige coreane, nelle quali 'gang' significa cerchio e 'sullae' , che deriva dalle parole ' sunu'  o ' sulla' , significa carro o allertare. Combinati insieme, i due termini possono significare 'carro che gira in tondo'  o ' allertare stando in cerchio'.


Struttura ed esecuzione

La struttura del Ganggangsullae può essere definita a spirale e consiste nel creare, disfare e cambiare i cerchi che si formano ballando, ripetendo i giochi e le formazioni varie volte. Il meccanismo è abbastanza complesso, dato il progressivo incremento delle partecipanti che raggiunge il suo massimo nelle ultime fasi della performance.

La danza si apre con il gin Ganggangsullae (긴 강강술래), un tempo lento, per poi passare al jung Ganggangsullae (중 강강술래), tempo moderato e raggiungere infine il climax con il jajeun Ganggangsullae (잦은 강강술래), tempo veloce. Durante la performance non aumenta solo la velocità della musica e del canto, ma anche quella dei passi che diventano quasi una corsa.

Una voce principale canta il testo, mentre le seconde voci cantano alcuni versi specifici, tra cui il ritornello 'Ganggangsullae'.

Il testo del Ganggangsullae esprime le difficoltà, il duro lavoro, la tristezza e la speranza di felicità delle donne, spesso attraverso aneddoti. Questo fa sì che il testo cambi da cantante a cantante.

Tradizionalmente, questa danza viene eseguita in abiti tradizionali coreani e senza l’accompagnamento di strumenti musicali.


Coreografia

Il wonmu (원무) è il movimento caratteristico e principale della danza che consiste nel ruotare in cerchio tenendosi per mano.

Il Ganggangsullae presenta diverse formazioni e giochi che mimano la vita rurale, tra cui:

- Gioco della tartaruga palustre:

gioco che imita le tartarughe palustri.

- Legare le aringhe / slegare le aringhe:

il gruppo di danzatrici si divide in varie file e quelle che sono davanti passano sotto alle braccia di chi hanno dietro, incrociandole sopra le spalle, formando così una catena. Questa figura esprime speranza per un buon raccolto. Una volta che tutte le danzatrici hanno incrociato le braccia le une con le altre si procede con lo scioglimento della catena creata.

- Raccogliere le felci:

questa figura imita il raccolto delle felci durante i primi giorni di primavera.

- Arrotolare materassi di paglia / srotolare materassi di paglia

- Camminare sulle tegole:

tutte le danzatrici, fatta eccezione per tre, si uniscono in una fila compatta tenendosi per la vita, abbassandosi e appoggiandosi l’una sull’altra. Delle tre rimaste, una cammina sopra alla fila formata con l’aiuto delle altre due le tengono le mani in modo che non cada. Quando la danzatrice termina la camminata sulla fila e scende, si passa al gioco successivo.

- Gioco del guardiano della porta / Apri la porta:

le due danzatrici che, nella figura precedente, aiutano la ragazza a camminare, formano con le braccia alzate una sorta di porta. Le altre, sempre in fila e tenendosi per la vita, passano varie volte attraverso la porta per poi passare alla formazione successiva.

- Acchiappando un topo


Significato

Il Ganggangsullae simboleggia l’unità, la collaborazione, l’armonia e l'uguaglianza tra chi vi partecipa e incoraggia le partecipanti a liberarsi di sentimenti repressi come il rimorso. I cerchi che si creano durante l’esecuzione significano apertura e creatività.


Persone con riconoscimenti

Voce principale:

- Yang Hong-do (deceduta): nominata nel 1966

- Kim Gil-im (deceduta): nominata nel 1966

- Choi So-sim (deceduta): nominata nel 1976

- Park Yong-sun: nominata nel 1993

- Park Yang-ae: nominata nel 2000

- Kim Jong-sim: nominata nel 2000

Seconda voce:

- Cha Young-sun: nominata nel 2000

Gioco del camminare sulle tegole:

- Park Jong-suk: nominata nel 2000



Sources:

- "Ganggangsullae". UNESCO. https://ich.unesco.org/en/RL/ganggangsullae-00188


- "강강술래 | 유네스코와 유산". heritage.unesco.or.kr (in Korean). https://heritage.unesco.or.kr/%EA%B0%95%EA%B0%95%EC%88%A0%EB%9E%98/?ckattempt=1


- 기록으로 만나는 대한민국 > 문화·예술 > 강강술래. https://theme.archives.go.kr/next/koreaOfRecord/circle.do


- Intangible Cultural Heritage of Humanity | Cultural Heritage Administration. https://english.cha.go.kr/cop/bbs/selectBoardArticle.do?ctgryLrcls=CTGRY210&nttId=58071&bbsId=BBSMSTR_1205&uniq=0&mn=EN_03_02


- Ganggangsullae - Headword - Korean Folk Arts - Encyclopedia of Korean Folk Culture. https://folkency.nfm.go.kr/en/topic/detail/1454


- Ganggang Sullae Ring Dance - Headword - Korean Seasonal Customs.- Encyclopedia of ai Korean Folk Culture. https://folkency.nfm.go.kr/en/topic/detail/3145


- Lee E-hwa (2006). Korea's pastimes and customs: A Social History. Ju-Hee Park (trans.). Homa & Sekey Books. pp. 170–172. ISBN 1-931907-38-2.


- 강강술래 - 문화재청 국가문화유산포털. http://www.heritage.go.kr/heri/cul/culSelectDetail.do;jsessionid=MDlarcG5xDdXWH4aHfxJBj9qyUsv8VdXXtl51L3aN64A34ZybIuDTz1sUnL5UYQ1.cpawas_servlet_engine1?pageNo=1_1_2_0&VdkVgwKey=17,00080000,36


- Ganggangsullae https://www.youtube.com/watch?v=6D73WBzzEG4


- [Arirang Special] Korean Music Fest - Ganggangsullae (강강술래) https://www.youtube.com/watch?v=FtXMvWOzwI4

Sara Vigo
20 Oct 2022
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Topic : Seoul Queer Culture Festival 

Writers : De Simone Benedetta , Vigo Sara ( Team Sayul Italy - Rome ) 

Short explanation : This article is about Seoul's Queer Culture Festival, its history and development throughout the years and how it coped with several issues and the ongoing opposition.  

Devapriya Manunta
20 Oct 2022
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Topic: Boramae Park (보라매공원)

Writer: Devapriya Manunta

Short Explanation: Introduction to Boramae Park, history, facilities and a short explanation of its main attractions and activities available in the park.



BORAMAE PARK (보라매공원)

Boramae Park is a famous public park in Dongjak-Gu, Seoul, a 10 minutes walk from Sindaebang Station. The park was constructed on the old site of the Korean Air Force Academy, which was taken over by the Seoul Metropolitan Government and developed into a recreational public park with several facilities and attractions. Boramae Park was renovated  from December 20, 1985, and reopened on May 5, 1986, receiving its name from the Air Force Academy's signature tower, Boramae.
The imposing structure represents loyalty and filial piety.

Boramae Park, located in the southwestern area of Seoul, is popular among residents due to its proximity to Dongjak-gu, Gwanak-gu, and Yeongdeungpo-gu. In the spring, enjoy the lovely landscape of cherry blossoms and tulips, while in the autumn, admire the romantic hues of autumn leaves on a walk with loved ones. Summer is packed with water-themed activities for children and fountains, whilst winter is distinguished by snow-covered ponds.


At approximately 397,000 ㎡, the park holds various areas:

- Landscape facilities: lawn yard, hydroponic facilities, lotus pond, azalea garden, Mugunghwa garden, etc

- Sports facilities: Jogging track, artificial grass soccer field, tennis court, multi-purpose playground, badminton court, artificial rock climbing field, gate ball field, acupressure sidewalk, Basketball court

- Convenience facilities: parking lot, canteen, drinking fountain, shade, toilet, bench

-Playground: Children's playground, floor fountain, theme water playground, air park

-Cultural facilities: Seoul Boramae Youth Center, Boramae Safety Experience Center, Dongjak-gu Community Center

-Other facilities: Seoul Gwanak Senior Welfare Center, Seoul Developmental Disabled Welfare Center, Seoul Southern Disabled Welfare Center, Dongjak Police Station District Grand Dispatch Center, etc.
Moreover the 2nd floor of Building 4 has a library that is popular with teenagers as well as Teenager Center where they can enjoy various activities and programs. Enjoy airplane sculptures in the air park and bring your dog to the dog park for a day out.

-Hydroponic Facilities open from May to September every year while the theme water playground operated for two months, from July to August.





BORAMAE SAFETY EXPERIENCE CENTER (보라매안전체험관)

The Boramae Safety Experience Center, located within Boramae Park, offers an experience program focusing on disaster response. With a 'Safe Seoul' goal, the center teaches safety awareness and safety measures through a 2 hour disaster simulation-based training program of one hour on how to confront disasters, earthquakes, windstorms, fire, and traffic accidents using a 4D movie. The activity is intended for kids from elementary to high school. The center also has a program wherein people can learn about first aid, such as CPR, and about how to use different safety facilities and equipment. It is closed on Mondays, New Year's Day, Seollal (Lunar New Year's Day), and Chuseok (Korean Thanksgiving Day)

Furthermore, there are a few facilities available within the Safety Experience Center:

B1F (Underground): Evaluation hall, orientation hall, 4D Theater, and subway accident experience zone.

1F (ground floor): Fire safety history museum, windstorm simulation zone, earthquake simulation zone.

2F (first floor): Traffic accident simulation zone, fire simulation zone.

3F (second floor): Practice fire safety facility, children's safety zone, emergency care practice room.



MAJOR EVENTS: - From March until June, the Central Lawn Square hosts the Children's Day Playground.

-Children's Day Pilot Experience Event ( ) I'm the pilot of the future>> is hosted in the Air Park

-The operation of the fountains begins on May 1st and concludes on September 30th.

-The artificial rock climbing course is closed from December to March in order to prevent accidents.



10 HOT SPOTS FOR PICTURE:

에어파크 (Air Park) : You can take great pictures throughout the four seasons thanks to various trees, you can create a different atmosphere every season.

무궁화 동산 (Mugunghwa Garden) : Hybiscus Syriacus flowers bloom from July to August so you can take pretty pictures

중앙잔디관장 계단 (Central Lawn Stairs) :  The green grass in the central lawn square is the best to capture on photos during spring and summer

철쭉동산 (Azalea Garden) : From 12th April to 15th May Azaleas bloom in the coolest way.

중앙잔디관장 (Director of the Central Lawn): The grass of this area is the greenest from Spring to Summer and perfect against the heatwave of a big city such as Seoul.

연못 (Pond) : The pond is magnificently surrounded by iris in Spring, lotus in Summer, and leaves in autumn and snow in winter.

플리타너스길 (Platanus Road) : In Summer the green scenery give off a lively feeling while in autumn leaves cover the streets

과수원 (Orchard) : It has generous trees rich with apples, cherries, plums, grapes. However it is prohibited to touch them.

장미원 (Rose Garden) : when roses are in full bloom from May to June, roses in this area are the loveliest ones. 

벽천 폭포앞 (Byeokcheon Falls) : Beautiful memories can be made with your loved ones under the waterfall of Byeokcheon Falls.



ATTRACTIONS:

중앙잔디광장 (Central lawn Square)

에어파크 (Air Park)

바닥분수 및 테마물놀이터 (Floor Fountain and Theme Water Playground)

음악분수 (Musical Fountain)

반려견 놀이터 (Pet playground)

맨발공원 (Barefoot Park)

인공암벽등반장 (Artificial rock climbing course is banned from using from December to March)

괴수원 (Mysterious garden)

인조잔디축구장 (Artificial turf soccer field)


PLANTS AND ANIMALS OF BORAMAE ECOLOGICAL SYSTEM:
대모잠자리 (Dragonfly)

두꺼비 (Toad)

겹벚나무 [만첩개벗] (Cherry Blossom Tree)

히어리 (Corylopsis coreana)

바둑돌부전나비 (Lycaenidae butterfly)

애사슴벌레 (stag beetle)

파랑새 (blue bird)

연꽃 (lotus flower)

넓적배사마귀 (Hierodula patellifera mantis)

낙상홍 (Ilex serrata tree)

느티나무 (Japanese Zelkova tree)

흰말채나무 (Cornus alba tree)

신수유 (Japanese Cornus/ Cornus Officinalis)

청설모 (Eurasian Red Squirrel)

새호리기 (Falco Subbuteo bird)

청딱따구리 (Green woodpecker)

왕버들 (Salix chaenomeloides Kimura)



TRANSPORTATION:

• Subway: -LINE 7, Boramae station, exit 2 (main gate in the direction of Boramae Park)
-LINE 2 Sindaebang Station, exit 4 ((heading toward Munchang Elementary School)
.Exit 1 of Boramae Hospital Station on the Sillim Line ) East gate of Boramae Park
• Bus:

-To the main entrance—> Take Maeul Village Bus-Dongjak (마을버스-동작)
Number 05 / 5531 / 5536 / 5623 / 5633 / 900 / 150 / 505 and get off at Boramae Park (보라매공원)

-To Boramae Park East Gate—> Take Maeul Village Bus-Dongjak (마을버스-동작)
Dongjak (동작) 05-1 / 153 / 5516 / 5525 and get off at Boramae Park (보라매공원) or Lotte Gwanak branch   (롯데관악점) 



References:

http://parks.seoul.go.kr/template/sub/boramae.do

https://english.visitseoul.net/nature/Boramae-Park_/2190

https://english.visitkorea.or.kr/enu/ATR/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=1865073


Pieri Lucilla
20 Oct 2022
Views 14


Topic: SAMBOK

Writer: Pieri Lucilla

Short Explanation: Sambok as the most hot days during Summer in Korea and its linked cultures and traditions. 

Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Sambok




enricacoppo95@gmail.com
19 Oct 2022
Views 16

Topic: Changdeokgung

Writer: Enrica Coppo (Italy Venice 1)

Short Explanation: I added the descriptions of the main buildings of the palace

Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Changdeokgung

Alessia Biondi
18 Oct 2022
Views 17

Topic:  National Parks of South Korea

Writer: Alessia Biondi, Francesca Vallone, Kristina Ranzari (Sayul in Italy Venice 1 - Team 2)

Short Explanation: Description of South Korea's National Parks (part 1 of 2)


Parchi Nazionali della Corea del Sud


Parco Nazionale Naejangsan (내장산국립공원)


Il Parco Nazionale di Naejangsan (내장산국립공원, 內藏山國立公園) è un parco nazionale coreano montano situato nelle provincia di Jeollanam-do e Jeollabuk-do, dove si estende per 81,715 km2. Fu designato parco nazionale il 17 novembre del 1971 e fu l’ottavo degli attuali 22 parchi nazionali sudcoreani.

Naejangsan è una delle cinque montagne rappresentative dell'Honam, nonché uno degli otto luoghi più belli della Corea. Situato a Honamjeongmaek e collegato con Baekdudaegan (spina dorsale montana della Corea), il Parco Nazionale di Naejangsan è costituito dai distretti di Naejangsan, Baegamsan e Ibamsan. Con Sinseonbong, la sua vetta più alta (763 m), Naejangsan non è relativamente alto; i picchi raggiungono una media di circa 700 metri. Ogni vetta ha una sua particolare formazione rocciosa che conferisce a questa montagna il soprannome di "Geumgang di Honam”.

Nel Shinjeungdunggukyeojiseungram (신증동국여지승람,新增東國輿地勝覽) è registrato il fatto che il monte Naejangsan sia una delle otto viste panoramiche più belle e apprezzate della dinastia Joseon, e da allora per l’appunto, ha preso il soprannome di HonamGeumgang (호남금강). Il monte Naejangsan mostra aspetti vari e belli in ogni stagione; la bellezza delle foglie autunnali e il panorama innevato invernale sono particolarmente suggestive, tanto quanto i panorami del monte Seorak per cui molti turisti vengono attratti qui.

Le superstrade o i treni possono essere utilizzati da Seoul e Daejeon fino a Jeongeup, quindi il trasporto è molto conveniente e la Namhae Expressway può essere utilizzata da Busan, Gwangju e Daegu.

Inoltre, KTX si ferma alla stazione di Jeongeup, rendendo comodo e veloce l’arrivo al monte Naejangsan. Il monte Naejangsan e il tempio Baekyangsa hanno strutture come hotel turistici, che rendono comodo il viaggio, e ci sono prelibatezze come il deobap ai funghi shiitake.

Etimologia

Naejangsan era originariamente chiamato Yeongeunsan (영은산) dal suo tempio principale, quello di Yeongeunsa (영은사, 本寺 靈隱寺) ma in seguito il nome fu cambiato in Naejangsan. Nae (내) sinifica ‘dentro’ mentre Jang (장) ha significato di ‘nascosto’. Il nome è dovuto alle diverse meraviglie nascoste all'interno della montagna.

Geologia

Il Parco Nazionale di Naejangsan è costituito da riolite e rocce andesitiche formate dall'attività vulcanica nel periodo Cretaceo. Sono presenti e sporadiche anche alcune rocce granitiche giurassiche. Le attrazioni geologiche in cui è possibile osservare le caratteristiche geologiche del Parco nazionale di Naejangsan includono la grotta di Yonggul e le roccie di Byeollyeonam, Yaksaam e Unmunam.

Ambiente

Il Parco Nazionale di Naejangsan ha una ricca flora autoctona come in particolare quercie e gli alberi di acero e di Cornus controversa. Inoltre il parco funge anche da limite settentrionale per la crescita autogena delle piante meridionali sudcoreani quali l’albero di noce moscata e lo Sloumi. Sono state riportate un totale di 919 specie vegetali, e per quanto riguarda le specie animali ce sono un totale di 1.880 specie di cui 12 in via di estinzione, come il gatto dalle orecchie piccole e la martora dalla gola gialla. Nel 2004 sono state identificate 576 categorie di piante vascolari, 17 specie di mammiferi, 69 specie di uccelli, 13 specie di anfibi, 12 specie di rettili e 969 specie di insetti. Abbiamo due principali specie bandiera del parco.

Il fiore, nonchè pianta endemica coreana, di Lycoris chinensis var. sinuolata (진노랑상사화 chiamato anche ‘giglio della resurrezione’ o ‘giglio sorpresa’) cresce e si sviluppa nel suo habitat naturale che si compone delle regioni lungo i ruscelli dei monti Naejang, Seonun e Bulgapan in basse altitudini. Viene anche chiamato “fiore dell’analogia (in coreano 상사화, Sangsa-hwa)” perchè le foglie e i fiori della pianta non possono mai essere visti contemporaneamente. Le sue foglie nascono e crescono a partire dalla fine di Febbraio fino a Maggio mentre i fiori sbocciano da fine Luglio fino al periodo di inizio agosto. I fiori sono di un giallo scuro incantevole. E’ un fiore perenne, una specie vegetale rara che si sviluppa solo in un numero limitato di regioni.

La Chrysochroa fulgidissima (비단벌레) si può trovare nelle fitte foreste coreane. I coleotteri gioiello adulti possono essere visti da Luglio a Settembre. Le larve si possono trovare all'interno di un'ortica marcia o di un albero di Zelkova serrata. Secondo una ricerca sullo scarabeo gioiello giapponese, gli scarabei gioiello non possono sopravvivere a temperature sotto lo zero ma solo nelle calde regioni meridionali della Corea. Questi coleotteri sono molto rari e vivono solo in un numero molto limitato di regioni.

Come recita un detto coreano (춘백양추내장, 春百羊秋內藏), ci sono circa 10 specie di aceri sul monte Naejangsan, e sono alquanto affascinanti poiché caratteristicamente scoloriti durante il mese autunnale. Si dice che Paekyangsa, nel monte Paekamsan, si preferisce per ammirare i fiori primaverili mentre le foglie autunnali degli aceri sono più mirevoli a Naejangsa. Cascate e sorgenti sono diffuse nel parco e rendono le viste ancora più pittoreschi.

   

Parco Nazionale  Odaesan (오대산국립공원)


Il Parco Nazionale di Odaesan (오대산국립공원, 五臺山國立公園) è un parco nazionale coreano montano situato nella provincia di Gangwon-do, dove si estende per 303.929 km2. Fu l’undicesimo parco e fu designato nel Febbraio dell’anno 1975. Odaesan, insieme al monte Seoraksan, è un'alta catena montuosa appartenente alla catena montuosa di Taebaek, nel nord-est della Corea del Sud.

Il monte Odaesan è ampiamente noto per i suoi splendidi panorami naturali e per l'ecosistema ben conservato, ed ovunque ci si trova si possono trovare templi storici nelle vicinanze come anche altre proprietà culturali ed eremi. La fortezza di Amisanseong (아미산성, 娥媚山城), vicino alle cascate di Guryong, fu un campo di battaglia in cui Koguryeo e Silla hanno combattuto e il tempio di Geumgangsa (금강사, 金剛寺) a Yeonhwadam è un tempio con sole donne monaci. Inoltre, l'area intorno al tempio Geumgangsa è conosciuta come l'habitat del Callipogon relictus (장수하늘소), un coleottero e monumento naturale. Il tempio Woljeongsa e il tempio Sangwonsa sono famosi come templi nel Parco nazionale di Odaesan.

Sul terreno del tempio di Woljeongsa, ci sono proprietà culturali molte importanti quali i tesori nazionali che sono la Pagoda di pietra a nove piani di Palgak (designato nel 1962) e il Bodhisattva seduto di pietra (designato nel 1963).

Etimologia

Ci sono molte storie su come Odaesan abbia preso il nome ed il primo è che "Odaesan (le Grandi Cinque)" prenda il nome dalle sue cinque vette: Birobong, Dongdaesan, Durobong, Sangwangbong e Horyeongbong che formano nel loro insieme una forma simile al fuore di loto. La seconda è che prese il nome dai suoi cinque templi: Gwaneumam (est), Sujeongam (ovest), Jijangam (sud), Mireukam (nord) e Sajaam (centro). Esiste un’ultima storia che dice che il nome sia preso dalla montagna di Cheongryangsan in Cina, soprannominata Odaesan. In effetti Jajangyulsa, monaco della dinastia Silla, studiò in Cina e al suo ritorno arrivò a questa montagna che chiamò Odaesan, perché grande era la somigliava al luogo e monte dove aveva studiato in Cina.

Geologia

Il parco è diviso da Baekdudaegan (catena montuosa conosciuta come la ‘spina dorsale’ della Corea) nei distretti di Woljeongsa e Sogeumgang. La vetta più alta è Birobong che si trova ad un’altitudine di 1.536 metri sul livello del mare, ma abbiamo punte altrettanto alte quali Dongdaesan (1.434 m), Durobong (1.422 m), Sangwangbong (1.491 m) e Horyeongbong (1.561 m) che formano insieme un gigantesco paravento. A est si erge solitaria Noinbong (1.338 m) con la magnifica valle di Sogeumgang che può essere visitata al di sotto.

La maggior parte delle vette dell'Odaesan sono piatte e i pendii sono dolci, caratteristiche comuni delle montagne sterrate in Corea.

Quando in inverno si sale sulla cresta del monte Odaesan si può sentire il mistero della montagna invernale reso da sottili alberi morti e dalla neve. Il monte Odaesan non ha vallate ripide quindi non esiste grande rischio di valanghe anche quando nevica molto. Per questo motivo questo parco è visitato da molti escursionisti tutto l’anno.

Flora e fauna

Ci sono un totale di 3.788 specie animali e vegetali che vivono nel Parco Nazionale di Odaesan. Odaesan ha 1.040 specie di piante che includono 30 specie autoctone coreane e per quanto riguarda gli animali ci sono 28 specie di mammiferi, 103 specie di uccelli, 13 specie di anfibi, 12 specie di rettili, 35 specie di pesci, 1.976 specie di insetti, 157 specie di aracnidi e 147 specie di macroinvertebrati bentonici.

Abbiamo due principali specie bandiera nonchè monumenti naturali del parco: il fiore, nonchè pianta endemica coreana, di Iris odaesanensis. Questo fiore è una specie in pericolo di estinzione, categorizzato in II classe. Lo si può trovare nelle alte foreste montane e prati di Gangwon-do, Gyeongsangbuk-do come anche altre regioni settentrionali della Corea del Sud. Le sue foglie hanno la forma di un coltello e ogni stelo ha due fiori bianchi con strisce gialle che sbocciano partendo dal mese di aprile fino a giugno. Il suo nome include la parola "odaesan" perché fu scoperto per la prima volta sul monte Odaesan.

Lo Strix uralensis (allocco degli Urali) è un rapace notturno che si nutre di piccoli insetti, ed è anch’esso in pericolo di estinzione e di seconda categoria. Questo rapace è raro, costruisce il proprio nido in antichi alberi delle alte foreste montane del parco, vicino ai ruscelli. Generalmente parlando, vive nelle regioni montane di Gangwon-do ma in particolare si può locare nei monti Gumisan e Tohamsan del Parco Nazionale di Gyeongju, durante tutte le stagioni. Il bisogno di aumentarne la popolazione e gli habitat in cui questa specie vive è alto.

   

  Parco Nazionale Seoraksan (설악산국립공원)


Il Parco Nazionale di Seoraksan (설악산국립공원, 雪嶽山國立公園) è un parco nazionale coreano montano situato nella provincia di Gangwon-do, dove si estende per 398.539 km2. Fu il quinto parco e fu designato nell’anno 1970. Comprendendo il picco principale (Daecheongbong) Seoraksan ha un totale di 30 imponenti vette sparse nel suo territorio come Hwachaebong, Hangyeryeong e Madeungryeong. Il monte Seoraksan è la terza montagna più alta della Corea del Sud dopo il monte Hallasan (Jeju-do) e il monte Jirisan. Seoraksan è spesso diviso in Seorak interno e Seorak esterno.

Il parco fu scelto come area di conservazione naturale (5 novembre 1965) e fu inoltre anche riconosciuto a livello internazionale per le specie rare che vivono al suo interno. Fu designata come distretto di conservazione della biosfera dall’UNESCO nel 1982, e l’IUCN ha riconosciuto le sue ricche risorse naturali etichettandolo come parco nazionale di II categoria.

Comprendendo il picco principale (Daecheongbong) Seoraksan ha un totale di 30 imponenti vette sparse nel suo territorio come Hwachaebong, Hangyeryeong e Madeungryeong. Le strane scogliere rocciose e le cascate del monte Seoraksan sono una topografia formata da una serie di giunti che si verificano durante il processo di intrusione di granito e innalzamento del terreno, e dopo l'erosione differenziale verificata per lungo tempo attorno a quel giunto.

Etimologia

La montagna fu chiamata Seorak (설악) perché la neve inizia ad accumularsi ad Agosto del calendario lunare e si scioglie solo col solstizio d'estate dell'anno successivo. Altri nomi con cui fu chiamata sono Seolsan (설 산), Seolhwasan (설화산) e Seolbongsan (설봉산).

Flora e fauna

Oltre 2.000 specie animali vivono a Seoraksan, tra cui il Goral coreano, il mosco e altri, e ci sono più di 1.400 specie di piante rare, come la stella alpina. Molte sono le foreste e si possono trovare quelle composte da un solo tipo dominante, ma in generale le foreste e l’ambiente sono caratterizzati da forti piogge, fitti alberi e profonde vallate. Tra le specie bandiera del parco abbiamo il pino ed il goral.

Il Pinus pumila (pino nano siberiano) è una specie arbustiva che si trova ampiamente distribuito nel nord-est asiatico. Tuttavia, per quanto riguarda la Corea del Sud, lo si può trovare solo nel Parco Nazionale di Seoraksan. Il monte Seoraksan è infatti il suo limite meridionale. Le foglie sono aghiformi, raggruppati in fasci da cinque; sono come quelle di un grande pino, ma corte. Questi alberi sono in numero limitato ed è molto probabile che scompaiano a causa dell'influenza del riscaldamento globale. Il Parco Nazionale di Seoraksan ha designato il loro habitat come zona di protezione speciale al fine di proteggerli.

Il Nemorhaedus caudatus (goral coreano, goral dalla coda lunga o goral dell'Amur) vive nei monti Seoraksan, Odaesan, Woraksan e Taebaeksan in Corea, nelle province marittime della Siberia e nella regione della Manciuria. In generale lo si trova principalmente nelle zone montuose.

Il corpo è lungo circa 130 cm e sia i maschi che le femmine hanno le corna. Il collo è corto mentre le gambe sono corte e spesse. Formano gruppi da due a cinque e rimangono in aree rocciose o grotte a cui altri animali hanno difficoltà ad accedere. La loro alimentazione prevede muschio, fiori di azalea e azalea reale, ed erbe aromatiche. Si presume che oltre 700 goral vivano in Corea del Sud, di cui circa uno o due centinaia nella montagna di Seoraksan.

Kwongeumseong, costruita in una notte (leggenda) 

Due uomini, Kwon e Kim, che vivevano nello stesso villaggio, fuggirono durante la guerra con le loro famiglie verso le montagne. In cima alla montagna e guardando sotto di loro si resero conto che non c'erano mura o fortezze costruite per respingere gli attacchi degli invasori. Accettarono di costruire insieme una fortezza, ma non avevano molto tempo o materiali, quindi dovettero usare le rocce vicino al ruscello. Kwon scese al ruscello per raccogliere le pietre mentre Kim costruì il muro ammucchiando le pietre l'una sull'altra. Dopo qualche tempo invertirono i loro ruoli e continuarono a lavorare in questo modo fino al sorgere del sole, cha mostrato come avessero completato il muro della fortezza che fu chiamata Kwongeumseong in onore ai due uomini forti che costruirono la struttura.

Attrazioni

Namseorak è ben noto per le sue cascate e sorgenti minerali oltre a numerose altre attrazioni. L’acqua minerale a cinque colori (오색약수) è stata designata come monumento naturale il 13 gennaio 2011. I templi rappresentativi del monte Seoraksan sono il tempio Baekdamsa a Naeseolak e il tempio Sinheungsa a Oesolak. Ci sono pagoda di pietra a tre piani nel tempio Hyangseongsa (tesoro nazionale, designato nel 1966), una triade in legno del Buddha Amitabha nel tempio di Sinheungsa (tesoro nazionale, designato nel 2012), e numerosi altri beni culturali.

Sono stati designati 15 percorsi turistici nel parco nazionale. Il sentiero Mangyeongdae (dalle cascate Yongso alla sorgente minerale a cinque colori) è stato riaperto nel 2016, 46 anni dopo la sua chiusura.


Parco Nazionale Songnisan (속리산국립공원)


Il Parco Nazionale Songnisan (Hangeul: 속리산국립공원, Hanja: 俗離山國立公園) si trova al centro della catena dei Monti Sobaek, sul confine tra le province del Chungcheongbuk-do e del Gyeongsangbuk-do. L'area comprende le valli di Hwayang, Seonyu e Ssanggok e la montagna Songnisan alta 1.058 metri, che ha dato il nome al parco. L'attrazione più popolare del parco è uno dei templi più grandi della Corea, il tempio buddista Beopjusa, inizialmente costruito nel 653. Il Tempio Beopjusa possiede proprietà culturali come il Palsangjeon (Tesoro Nazionale n. 55) e la lampada in pietra Ssangsaja (Tesoro Nazionale n. 5). Inoltre risiede lì il più grande Buddha Maitreya in bronzo dorato della Corea.

Il Songnisan è stato designato parco nazionale del paese nel 1970, ed è stato chiamato “Secondo Geumgang” o “Sogeumgang” (Piccolo Geumgang) per la sua spettacolare bellezza. È il sesto più grande parco della Corea del Sud con un’area di 275 km2. Il nome significa “Lontano dal Mondo Ordinario”, un’allusione alla sua posizione isolata al centro della Corea del Sud. Le vette principali Cheonwangbong, Birobong e Munjangdae sono collegate lungo le catene montuose Baekdudaegan (la spina dorsale della Corea) con picchi e creste di pietra ben sviluppati.

Il Paesaggio

Il Songnisan è particolarmente scenografico. Nelle giornate umide le nuvole si stagliano nelle valli tra le montagne, creando un drammatico effetto a strati. In primavera, la zona è nota per le azalee rosa brillante che fioriscono sui pendii delle montagne. Le montagne hanno un aspetto scosceso, con molti interessanti affioramenti granitici e scogliere. Sembra una ripida montagna rocciosa, ma poiché è un parco nazionale, non è difficile arrampicarsi perché il sentiero è molto ben tenuto. Questa montagna viene paragonata ad una sala espositiva di varie strane rocce e pietre, e viene definita un paradiso di rocce.

Florea e Fauna

Il Songnisan custodisce tesori nazionali come il Jeongipumsong, un albero di pino che, secondo la leggente, Re Sejo insignì del titolo di ministro, lontre, scoiattoli volanti e anatre mandarine.

In quest’area vivono molte specie di volatili protette o in via d’estinzione, come il gatto dalle orecchie piccole o la martora. Inoltre, una varietà di specie ittiche autoctone vive nei torrenti che sfociano in Geumgang, Nakdonggang e Hangang.


Parco Nazionale Marino di Taean 태안해안국립공원


Il Parco Nazionale Marino di Taean (Hangul: 태안해안국립공원 Hanja: 泰安海岸國立公園) nella contea di Taean è stato designato parco nazionale nel 1978. L'area totale è di circa 840 km2 con 749,32 km2 come area marina. Il parco si estende dalla baia di Garorim a nord all'isola di Anmyeon a sud.

La maggiore caratteristica del parco sono le dune di sabbia, che si estendono ampiamente. Le spiagge sabbiose sono molto ben sviluppate sulle spiagge della penisola di Taean e dell'isola di Anmyeon e in inverno soffia un forte vento monsonico da nord-ovest, creando nuove dune sulla spiaggia.

Inoltre, le piane di marea sono ben sviluppate in tutta la regione a causa della grande differenza di marea, caratteristica della regione della costa occidentale, e vi sono varie piane di marea come sabbia, fango e substrato roccioso che forniscono vari e diversi habitat.

Contiene vari ecosistemi costieri come spiagge, dune di sabbia, formazioni rocciose e 72 isole lungo i 230 km di costa.

Ci sono circa 130 isole di fronte alla penisola di Taean, di cui 76 sono nei parchi nazionali, e quattro di loro sono isole abitate: Janggodo, Kodaedo, Oedo e Gauido.

Flora e Fauna

Per quanto riguarda le risorse naturali, all'interno di questo parco nazionale sono distribuite 1.195 specie animali, 774 specie vegetali e 671 specie marine tra cui balenottere minori e focene senza pinne. Le specie in via di estinzione includono la lontra eurasiatica, la garzetta cinese, l'Eremias argus, la rana di Seoul, il Ranunculus kazusensis.


Parco Nazionale Wolchulsan 월출산국립공원


Il Parco Nazionale Wolchulsan (Hangeul: 월출산국립공원 Hanja: 月出山國立公園) si trova nella provincia del Jeollanam-do in Corea del Sud. Designato parco nazionale nel 1988, è il più piccolo parco nazionale della Corea del sud, coprendo una superdicie di soli 56,6 km2.

Il parco prende il nome dal Monte Wolchulsan nelle contee di Gangjin e Yeongam. La vetta più alta nel parco è il Cheong-hwang-bong, alto 809 m.

Punti di Interesse

  • Il Tempio Dogapsa (Hangul: 도갑사), Tesoro Nazionale n. 50. Il tempio deve ancora essere restaurato dopo essere bruciato durante la Guerra di Corea.
  • Il Buddha Seduto di Wolchulsan, Tesoro Nazionale n. 144, una statua alta 8,5 m. è stata scavata in epoca Silla da un blocco di granito.
  • Il “Ponte Nuvola”, o Gurumdari (Hangul: 구름다리) è un ponte sospeso a 120 m di altezza e lungo 52 m.

Il Tempio Dogapsa

Lo storico tempio buddista Dogapsa, situato sul monte Wolchulsan, è noto per essere stato fondato da un eminente monaco Silla, il precettore di stato Doseon, prospero durante il tardo periodo Goryeo (918-1392). Sul sito del tempio c'era stato un tempio chiamato Munsusa dove Doseon aveva trascorso la sua infanzia; il nuovo tempio, Dogapsa, fu costruito per sostituire quello più antico dopo che il monaco tornò a casa da Tang dove studiò il buddismo. Questi edifici furono poi ricostruiti, ma la maggior parte di essi andò distrutta durante la Guerra di Corea.

In piedi all'ingresso del tempio, l’Haetalmun, o Porta della Liberazione, è un'opera architettonica con tre campate sul davanti e sul retro e due campate sui lati. Sotto la grondaia anteriore c'è una targa con il nome che porta l'iscrizione “Tempio Dogapsa del monte Wolchulsan” e sotto la grondaia posteriore c'è l'altra targa con la scritta “Porta Haetalmun”. Raro esempio degli edifici tradizionali della porta del tempio sviluppati in Corea, l’Hatealmun viene spesso paragonata alla Porta Hoejeonmun (Tesoro Nazionale n. 164) del tempio di Cheongpyeongsa a Chuncheon.

Il Tempio Muwisa e il Tempio Cheonhwangsa

Il tempio Muwisa si trova a Seongseong-myeon, Gangjin-gun, ed è famoso per Geuknakbojeon, Tesoro Nazionale n.13. Anche il dipinto murale di Amitabha Nyorai, un dipinto buddista all'interno di Geuknakbojeon, è designato come tesoro nazionale e gli altri murales sono tesori.

Il tempio di Cheonhwangsa si trova a Yeongam-eup, Yeongam-gun, e sebbene sia un tempio che esiste dal periodo di Silla unificato, è stato demolito e ricostruito ed è stato distrutto da un incendio nel 2001.

Il Buddha Seduto di Wolchulsan

Fu scolpito verso il Mare dell'Ovest su una grande parete rocciosa situata a 600 m di altezza a Wolchulsan. C'è una teoria secondo cui il motivo per cui il popolo Silla scolpì questa statua del Buddha in quel momento era per pregare per la sicurezza delle navi in quanto Yeongam a Jeollanam-do era il punto di partenza per le rotte marittime verso sud come Cina, India e Sud-est asiatico durante i periodi Silla e Goryeo unificati. È stato designato tesoro nazionale nel 1972.


Parco Nazionale Woraksan (월악산국립공원)


Il Parco Nazionale Woraksan (월악산국립공원) è situato tra le province del Chungcheon Settentrionale e del Gyeongsang Settentrionale. È stato il diciassettesimo Parco Nazionale ad essere stato istituito, nel 1984. Il suo nome si deve alla montagna principale, in coreano appunto Woraksan (Monte Worak). 

Ricopre un’area di 287.777 chilometri quadrati e la sua vetta più alta, Yeongbong, arriva a 1097 metri di altitudine.  Il paesaggio roccioso è intervallato da vallate con cascate e laghi. 

Flora e fauna

La vegetazione è principalmente composta da foreste di pini e querce mongole (Quercus mongolica), ma il Parco ospita anche altre 1200 specie vegetali, nonché numerose specie animali. Tra queste, 16 sono specie in via di estinzione e pertanto particolarmente preziose. Sono inoltre state censite 17 specie di mammiferi, 67 di volatili, 1092 di insetti, 10 specie di anfibi, 14 specie di rettili e 27 specie di pesci d'acqua dolce.  Importante è la presenza del goral dalla coda lunga (Naemorhedus caudatus), un mammifero della sottofamiglia dei caprini il cui stato di conservazione è valutato come vulnerabile: si stima che in Corea ne siano rimasti solo 700 esemplari e a Woraksan è in corso un progetto di recupero della specie. 

Attrazioni turistiche 

  • Valle Songgyegyegok (송계계곡): la valle si estende ai piedi del monte Woraksan. Attrae turisti soprattutto in estate, quando il suo paesaggio boscoso intervallato da laghi cristallini offre riparo dal calore delle città, e in autunno, quando i visitatori accorrono per ammirare il foliage.  
  • Tempio Deokjusa (덕주사): si ritiene che sia stato fondato nel 597 d.C. dalla principessa Deokju, l’ultima del regno Silla. Pur non esistendo fonti certe a sostegno, secondo la leggenda la principessa soggiornò nel tempio insieme al principe Ma-ui e costruì il tempio, dandogli il proprio nome. Il tempio originario fu distrutto durante la guerra di Corea. L’attuale tempio si trova oggi a 1.7 chilometri dal luogo originario ed è stato ricostruito negli anni ’70.  
  • Tempio Mireukdaewon (미륵대원지): risalente al periodo Silla unificato, è un tempio scavato nella roccia per ospitare la statua del Buddha. Secondo la leggenda, il principe Ma-ui lo avrebbe costruito nella stessa occasione in cui la sorella, la principessa Deokju, costruì il Tempio Deokjusa.  


Parco Nazionale Mudeungsan (무등산국립공원)


Il Parco Nazionale Mudeungsan (무등산국립공원) si trova nella città di Gwangju, nella provincia del Jeolla meridionale. Venne designato parco provinciale nel 1972, per poi essere nominato Parco Nazionale nel 2012, l’ultimo finora istituito nella Corea del Sud. Il Parco copre un’area di 75.425 metri quadrati e prende il nome dal Monte Mudeung, che raggiunge un’altitudine di 1187 metri. 

Il Parco Nazionale presenta un ecosistema eccezionalmente ampio e variegato, ospitando anche numerose specie vulnerabili o in via di estinzione.  

Grazie ai suoi paesaggi diversi e alla sua rigogliosa natura, il Parco Nazionale Mudeungsan è una meta amata dai turisti in ogni stagione dell’anno. È inoltre un importante area culturale, con un ricco patrimonio storico e culturale composto in gran parte da reliquie buddiste e confuciane, templi e padiglioni, reliquie culturali popolari, tradizionali e moderne.

Attrazioni turistiche: 

●    Tempio Jeungsimsa (증심사): il tempio è uno dei più caratteristici siti presenti a Gwangju. Venne fondato dal monaco buddhista Cheolgamseonsa Do Yun nel 517, durante il regno Silla, e ristrutturato più volte durante l’epoca Goryeo e Joseon. Il tempio venne poi distrutto durante la guerra Imjin e ricostruito nel 1609; fu distrutto una seconda volta da un incendio durante la guerra di Corea. Le strutture esistenti oggi furono ricostruite negli anni ’70. 




Source

https://english.knps.or.kr/ 

 http://encykorea.aks.ac.kr/ 

https://en.wikipedia.org/wiki/Songnisan_National_Park 

https://namu.wiki/w/%EC%86%8D%EB%A6%AC%EC%82%B0 

https://en.wikipedia.org/wiki/Taeanhaean_National_Park 

https://namu.wiki/w/%ED%83%9C%EC%95%88%ED%95%B4%EC%95%88%EA%B5%AD%EB%A6%BD%EA%B3%B5%EC%9B%90

https://en.wikipedia.org/wiki/Wolchulsan_National_Park 

https://namu.wiki/w/%EC%9B%94%EC%B6%9C%EC%82%B0 

http://english.cha.go.kr/chaen/search/selectGeneralSearchDetail.do?mn=EN_02_02&sCcebKdcd=11&ccebAsno=00500000&sCcebCtcd=36&pageIndex=1&region=&canAsset=&ccebPcd1=&searchWrd=DOGAPSA&startNum=&endNum=&stCcebAsdt=&enCcebAsdt=&canceled=&ccebKdcd=&ccebCtcd= 

https://english.visitkorea.or.kr/enu/ATR/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=264286  

https://english.knps.or.kr/Knp/Wolchulsan/Intro/Introduction.aspx?MenuNum=1&Submenu=Npp  

https://english.knps.or.kr/Knp/Wolchulsan/Intro/FlagstaffSpecies.aspx?MenuNum=1&Submenu=Npp&Third=Intro&Fourth=FlagstaffSpecies  

http://english.cha.go.kr/chaen/search/selectGeneralSearchDetail.do;jsessionid=lOFVeTVy8r5fpcRa81TXHchI3h6ne8gLxZp6YaWTgoRqJaX84D53RbMSByCrYOSI.cha-was02_servlet_engine4?mn=EN_02_02&sCcebKdcd=11&ccebAsno=01440000&sCcebCtcd=36&pageIndex=15&region=&canAsset=&ccebPcd1=&searchWrd=&startNum=&endNum=&stCcebAsdt=&enCcebAsdt=&canceled=&ccebKdcd=&ccebCtcd=  

https://english.visitkorea.or.kr/enu/ATR/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=1729203

https://english.knps.or.kr/Knp/woraksan/Intro/Introduction.aspx?MenuNum=1&Submenu=Npp  

https://english.knps.or.kr/Knp/woraksan/Intro/Introduction.aspx?MenuNum=1&Submenu=Npp  

https://english.knps.or.kr/Knp/woraksan/Intro/FlagstaffSpecies.aspx?MenuNum=1&Submenu=Npp&Third=Intro&Fourth=FlagstaffSpecies   https://english.visitkorea.or.kr/enu/ATR/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=1838085  

https://english.visitkorea.or.kr/enu/ATR/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=1685034  

http://english.cha.go.kr/chaen/search/selectGeneralSearchDetail.do?mn=EN_02_02&sCcebKdcd=13&ccebAsno=03170000&sCcebCtcd=33&pageIndex=1&region=&canAsset=&ccebPcd1=&searchWrd=MIREUK&startNum=&endNum=&stCcebAsdt=&enCcebAsdt=&canceled=&ccebKdcd=13&ccebCtcd=  

https://english.knps.or.kr/Knp/Mudeungsan/Intro/Introduction.aspx?MenuNum=1&Submenu=Npp  https://en.unesco.org/global-geoparks/mudeungsan  

Emma Bobbo
16 Oct 2022
Views 26

Writers: Isabella Vergerio, Emma Bobbo

Sources: 

https://www.expedia.it/Seoul-Myeongdong.dx6156735

http://www.allseoultours.com/m/blog_contents.asp?doc_num=93&fnd_Cate=

http://english.chosun.com/site/data/html_dir/2011/09/02/2011090200500.html

http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20131114001007

http://english.visitkorea.or.kr/enu/ATR/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=264138

https://www.agoda.com/ko-kr/travel-guides/south-korea/seoul/myeongdong-shopping-best-things-to-do-in-seoul


Link all'articolo: https://it.wikipedia.org/wiki/Myeong-dong




Myeong-dong (in coreano: 명동; Hanja: 明洞; lett. “città luminosa”) è un dong, o distretto, di Jung-gu a Seoul, Corea del Sud. Oggi è principalmente un'area commerciale, essendo uno dei quartieri più importanti di Seoul per lo shopping e il turismo. Nel 2011, 2012 e 2013, Myeong-dong è stata classificata come la nona via dello shopping più costosa al mondo. L'area è anche nota per i suoi due siti storicamente significativi, ovvero la Cattedrale di Myeongdong e il Teatro Myeongdong Nanta.



STORIA

Myeong-dong era un dong riconosciuto già durante la dinastia Joseon, quando veniva chiamato Myeongnyebang e all'epoca era per lo più un umile quartiere residenziale. Con l'arrivo dei giapponesi il nome fu cambiato in Myeongchijeong e divenne un’area più commerciale, con lo shopping e il commercio come occupazioni principali.

Nel periodo successivo alla guerra di Corea, la città nel suo complesso si espanse e furono costruiti molti nuovi edifici. A Myeongdong ciò significava un maggior numero di grattacieli e, con essi, grandi magazzini, centri commerciali e altri tipi di punti vendita al dettaglio. Con la crescita del benessere negli anni del dopoguerra, la domanda di moda e cosmetici salì alle stelle e fu a Myeongdong che venne soddisfatta sia dalle aziende locali sia dai marchi internazionali; fino a metà degli anni '70, quando raggiunse la posizione di prima destinazione per lo shopping in Corea, soprattutto tra i giovani.

All'inizio del XXI secolo, l'ente turistico coreano ha identificato il quartiere come una delle principali attrazioni per il turismo regionale e mondiale, promuovendolo e sviluppandolo attivamente. Ciò ha portato all'introduzione di strade pedonali, programmi promozionali e una segnaletica più curata. Con circa due milioni di visitatori ogni giorno infatti, Myeongdong oggi è considerata una delle tappe principali del turismo coreano.

La posizione centrale del distretto all'interno della città gli ha inoltre conferito un ruolo sociale e politico importante. Tra i punti di riferimento principali di Myeongdong vi sono l'ambasciata cinese, la sede della YWCA, l'UNESCO Hall, il Teatro Myeongdong e la più antica cattedrale cattolica della Corea, la Cattedrale di Myeongdong che è ritenuta un punto focale per i discorsi sociali e le proteste.


SHOPPING

Myeongdong è un quartiere commerciale di Seoul che propone grandi firme e marchi locali. Alcuni dei nomi più famosi sono H&M, Zara, Nike, Forever 21 e Adidas, ma lungo le vie sono presenti anche innumerevoli boutique e stand - dove si possono trovare gadget e oggetti di ogni tipo.


È suddiviso in cinque aree principali:    

  • Myeongdong street, dove si concentrano i negozi al dettaglio e centri commerciali come Migliore e U-too Zone insieme alle firme principali;

        
  • Due viali laterali verso est e ovest, dove si trovano negozi dai prezzi medi come Club Monaco e Guess;

        
  • Central street a nord di Myeongdong, dove è presente il National Souvenir Centre;

        
  • China Street, piccolo agglomerato di negozi, stand e ristoranti cinesi alle spalle dell’ex ambasciata cinese. Qui si possono trovare articoli fuori dall’ordinario.



- K-Beauty-

Tutti i brand coreani più importanti hanno una sede a Myeongdong, con all’incirca un migliaio di negozi per la skincare. Alcuni esempi di Brand sono TODACOSA, una catena specializzata nella cosmetica nata nel 2000 e che ha al suo interno un ampio numero di brand, e Olive Young, un negozio di salute e bellezza aperto nel 1999 con linee di prodotti che vanno dai cosmetici agli alimenti salutari. altri nomi conosciuti presenti nel quartiere di Myeongdong sono Innisfree, Skin Food, Etude House e Tony Moly.

Martina Rampoldi
16 Oct 2022
Views 23

Autore / Writer: Martina Rampoldi

Breve Spiegazione / Short Explanation: Panoramica sulle principali danze rituali coreane appartenenti alla tradizione, in particolar modo le danze appartenenti ai rituali confuciani, buddhisti e sciamanici.
Fa parte di un lavoro di approfondimento delle danze coreane effettuate con il gruppo di lavoro composto da Erica Callegaro, Carolina De Nicolo, Francesca Nigro, Alessia Pavani, Martina Rampoldi. Ognuna dei membri ha approfondito una danza coreana.

Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Danze_rituali_coreane

Status: Pubblicato


DANZE RITUALI COREANE

Le danze tradizionali coreane appartenenti a questa categoria provengono dalle danze eseguite durante processioni religiose e rituali sciamanici, confuciani e buddhisti. Si riconoscono tre principali danze rituali nella tradizione coreana: la Ilmu (cor. 일무), le JakBeop (cor. 작법), e la Musokchum (cor. 무속춤).
Le danze rituali possono essere considerate la radice delle danze coreane contemporanee. In particolare, la tecnica dei vari movimenti, i quali si sviluppano dalla respirazione e si regolano in base al tempo della musica, è nata dalle danze eseguite durante i rituali sciamanici.
Le danze rituali presentano numerose somiglianze con le danze popolari, specialmente per la loro caratteristica vivacità.

ILMU 일무 

Il Confucianesimo fu adottato, oltre che dalla Corea, da numerosi paesi, come il Taiwan, il Vietnam, e il Giappone. Questi paesi, insieme a questa corrente di pensiero, adottarono anche i modelli di amministrazione e i sistemi rituali da essa dettati. I rituali confuciani costituiscono un complesso sistema, dentro al quale si riconosce un’eredità costituita da numerose danze rituali. Originariamente, le danze confuciane erano strettamente legate ai rituali dedicati agli antenati ed erano eseguite principalmente presso i santuari ad essi dedicati. Solo più tardi queste danze assunsero differenti connotazioni, ma sempre all’interno della sfera confuciana, e iniziarono ad essere eseguite anche nei cortili dei templi, accompagnate da musica e offerte cerimoniali.
Le danze confuciane seguono un tempo lento e sono accomunate da movimenti minimalisti, giri, inchini, e assenza di espressioni facciali. Difatti, in Corea, queste danze confuciane prendono il nome di Ilmu (cor. 일무), “Ballo di Linea” (ing. Line Dance), dalla formazione che i danzatori assumono durante l’esecuzione: queste danze, oltre che essere essenziali e rigide, prevedono un gran numero di ballerini, i quali devono disporsi in file dritte e precise.


JAKBEOP 작법

Il termine Jakbeop si riferisce alle danze tradizionali coreane eseguite durante cerimonie e rituali buddhisti. Secondo la tradizione, queste danze venivano eseguite dagli esseri celesti e dalle divinità, e, pertanto, è difficile risalire alla loro vera origine. Le jakbeop sono danze da un carattere solenne, in seno all’ambiente e al contesto nel quale vengono svolte. Infatti, esse vengono perlopiù eseguite presso templi sacri, all’interno, su un palco rituale, oppure nel cortile, in occasione di cerimonie rituali importanti che richiedono una grande celebrazione. Le danze buddhiste in Corea, nonostante facciano parte di un complesso rituale, non sono ritenute una forma di meditazione o preghiera, bensì sono una forma di offerta fisica.
Le danze tradizionali coreane buddhiste più significative sono la Beopgochum (cor. 법고춤), la Nabichum (cor. 나비춤), la Barachum (cor. 바라춤) e la Seungmu (cor. 승무). 


Beopgochum 법고춤 

La Beopgochum (cor. 법고춤) è una danza eseguita da un batterista, il quale suona un tamburo di medie dimensioni chiamato beopgo (cor. 법고) mentre balla. Questo tamburo significa letteralmente “il tamburo del Dharma” ed è considerato uno dei quattro strumenti buddhisti principali.
L’origine di questa danza risale al tardo periodo Joseon, da una pratica eseguita dai monaci buddhisti mendicanti per accumulare offerte: essi si recavano di casa in casa in varie città con il beopgo sottobraccio, per poi suonare e ballare in cerchio, al fine di raccogliere soldi e riso da poter offrire al Buddha. Questa pratica prese il nome di beopgo, dal tamburo, e da essa nacque la Beopgochum (letteralmente “La danza del beopgo”).
L’esecuzione di questa danza prevede numerosi attori e il suo insieme deve essere in grado di produrre scene suggestive, espressione dell’estasi e dell’euforia artistica collettiva.

Nabichum 나비춤

La Nabichum (cor. 나비춤) è considerata la più importante e rappresentativa delle forme di danza buddhiste in Corea.
Il termine Nabichum significa letteralmente “Danza della Farfalla” e deriva sia dalla coreografia, che ricorda i movimenti leggeri ed aggraziati di una farfalla, sia dal costume indossato dai danzatori durante la sua esecuzione. Il costume è composto da una veste cerimoniale chiamata jangsam (cor. 장삼), la quale è costituita da maniche molto ampie, che, quando mosse, ricordano le ali di una farfalla. 

Originariamente questa danza veniva eseguita dai monaci, i quali indossavano anche il ggokkal (cor. 꼬깔), un cappello a punta e a forma di cono.

Questa danza è caratterizzata da una musica lenta e rilassante ed è accompagnata dal ritmo di due strumenti, un tamburo e un grande gong (taejing). I danzatori imitano i movimenti di una farfalla, eseguendo passi semplici, giri lenti, per concludere in una posizione accovacciata. 


Barachum 바라춤

La Barachum (cor. 바라춤), come si evince dal suo nome, è una danza caratterizzata dall’utilizzo del bara da parte dei danzatori: il bara è uno strumento tradizionale coreano, simile a un piatto a percussione, realizzato con l’ottone. Questa danza, scandita dalla musica dei piatti suonati dai danzatori, prevede movimenti complicati, agili e fluidi, composti da passi indietro e in avanti, ed è accompagnata dal suono di un tamburo.
Lo scopo di questa danza è quello di allontanare gli spiriti maligni e purificare la mente.
La Barachum si può classificare in sei diverse tipologie: Cheonsu barachum (cor. 천수바라춤 hanja. 千手---), Myeong barachum (cor. 명바라춤), Sadarani barachum (cor. 사다라니바라춤), Gwanyokge barachum (cor. 관욕게바라춤), Meok barachum (cor. 먹바라춤), Naerim barachum (cor. 내림바라춤).


Seungmu 승무

La Seungmu (cor. 승무), letteralmente “Danza del Monaco” è la più antica tra le danze buddhiste coreane.
Essa unisce colori, musica e movimenti in una scenografia adatta alla coreografia complessa che essa prevede. Questa danza è la rappresentazione dell’animo turbato di un monaco, in preda ad un complesso interiore diviso tra la vita monastica e quella mondana.
Il costume utilizzato in questa danza prevede sostanzialmente l'uso di una veste cerimoniale chiamata jangsam (cor. 장삼), composta da una manica molto lunga chiamata gasa e da un cappuccio bianco a punta detto ggokkal (cor. 꼬깔), la quale viene alzata leggermente durante l’esecuzione per mostrare i beoseon (cor. 버선), le calze tradizionali coreane.
Il danzatore deve essere in grado di esprimere attraverso i movimenti del corpo sia la gioia sia il dolore, servendosi di gesti unici enfatizzati dal movimento fluido delle maniche della veste.
La danza è accompagnata da vari strumenti, come il piri, un flauto, il daegeum, un flauto traverso di bambù, lo haegeum, un violino a due corde, lo janggo e il buk, dei tamburi. 


MUSOKCHUM 무속춤

La Musokchum è la danza eseguita dagli sciamani durante i rituali.

In Corea, i rituali sciamanici vengono spesso eseguiti di fronte ai santuari oppure di fronte ad appositi altari nella casa dello sciamano. Durante un rituale, lo sciamano cade in una trance, si agita e trema, per chiamare a sé lo spirito. In questo processo, lo sciamano balla energicamente, saltando e volteggiando a ritmo di tamburi e di gong, e suonando delle campanelle che tiene nella mano: è attraverso questa danza che lo sciamano entra in contatto con il mondo degli spiriti e li intrattiene. Lo sciamano indossa abiti speciali, un cappello e solitamente porta anche degli strumenti, come una spada o un tridente.
Questa danza prevede delle regole e degli elementi da rispettare, come i passi leggeri e i vorticosi e fluidi movimenti delle braccia. Durante la danza, l’energia dello sciamano scorre dal petto, attraverso le braccia estese, per poi finire nelle dita. Nel momento in cui l’energia completa il suo corso, lo spirito entra in contatto con lo sciamano, il quale entra in uno stato semiisterico. Questa esperienza si riflette nella danza: lo sciamano assume un’espressione quasi dolorante e tiene le braccia sollevate al cielo, a segnalare che tutti i suoi poteri sono completamente coinvolti. Questa estasi dall’aspetto di una trance prende il nome di sinmyeon, e oltre che ad essere il momento culmine delle danze sciamaniche, è anche una caratteristica tipica di molte danze tradizionali coreane.
Le danze sciamaniche costituiscono un grande patrimonio tecnico e stilistico, in quanto hanno contribuito più tardi alla formazione delle seguenti danze confuciane e buddhiste sul suolo coreano. 


Fonti:

  • https://factsanddetails.com/korea/Korea/Arts_and_Culture/entry-7273.html 

  • https://gogohanguk.com/it/blog/alla-scoperta-delle-danze-tradizionali-coreane/#:~:text=Le%20jakbeop%20sono%20le%20danze,e%20la%20barachum%20(%EB%B0%94%EB%9D%BC%EC%B6%A4) 

  • https://koreatourinformation.com/blog/2013/12/05/buddhist-instruments-and-symbols-in-korean-buddhism/#:~:text=The%20four%20instruments%20are%20the,saving%20beings%20of%20other%20realms 

  • https://folkency.nfm.go.kr/en/topic/detail/6497 

  • https://danceask.net/nabichum-dance-korea/ 

  • http://english.cha.go.kr/chaen/search/selectGeneralSearchDetail.do;jsessionid=s7qyqb7PSHxAqhdaikVCGHxXpb1NuJbJjskZDiIn1ZTXtNvE71ZnBSM0GtkpMDvR.cha-was01_servlet_engine4?mn=EN_02_02&sCcebKdcd=17&ccebAsno=00270000&sCcebCtcd=11&pageIndex=368&region=&canAsset=&ccebPcd1=&searchWrd=&startNum=&endNum=&stCcebAsdt=&enCcebAsdt=&canceled=&ccebKdcd=&ccebCtcd= 

  •  https://factsanddetails.com/korea/Korea/Arts_and_Culture/entry-7273.html 

Beatrice Palmieri
13 Oct 2022
Views 17

Topic: Siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa

Writers: Beatrice Palmieri, Giulia Steinrotter 

Questo articolo riguarda i siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa. Questi tre siti contengono la più alta densità e la più grande varietà di dolmen in Corea e fanno parte del patrimonio dell'UNESCO. 

Link: Siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa

Sources